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Intervista a Sebastiano Impalà

Creato il 25 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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10455478_707006306024211_1725433099_nLeggere a Colori oggi ospita un nuovo autore emergente. Facciamo due chiacchiere con Sebastiano Impalà autore di Ossigeno e pensieri. Sebastiano Impalà è nato a Torregrotta, in provincia di Messina, 52 anni fa. Della Sicilia porta dentro gli odori, i sapori e l’intensità del pensiero e tutti quei valori culturali che permeano la sua poesia. Ha iniziato a scrivere da bambino e, ancora adolescente, vide pubblicate le sue prime poesie in alcuni quaderni culturali locali. Ha vissuto per tanti anni a Milano dove ebbe la fortuna di incontrare la grande Alda Merini, della quale ha un ricordo indelebile. Si considera un fotografo di immagini che, con i suoi personalissimi obiettivi, riesce a tradurre in poesie, racconti e aforismi. Ha partecipato a pochi concorsi poetici in quanto riteneva, in precedenza, che i suoi scritti riguardassero solo la sua sfera privata. Ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari, tra cui la segnalazione di merito con targa al premio Rhegium Julii 1994 con la lirica “Musica di menestrelli”, finalista nel 2010 e secondo assoluto nel 2012 nel concorso poetico online “La gara di poesia”, quarto assoluto nel concorso online “Premio Laurentum di Poesia 2012” e vincitore del miniconcorso online “Toccare il cielo” su Oubliette Magazine.Le sue poesie sono state pubblicate nell’antologia Libera Espressione edizione 2012, in Mille voci per Alda, Catanzaro 20 aprile 2013, con relativa targa e attestato di merito, e in Sulle orme di Christina di Svezia, I Ragunanza di Poesia edita da David and Matthaus con la poesia “Maddalena terra mia”, Roma 28 aprile 2013.Su Facebook ha creato nel 2012 un gruppo di poesia dal nome “Ossigeno e pensieri” e cura la pagina “Fotogrammi di pensieri di Sebastiano Impalà”. Collabora con numerosi gruppi e blog di rilevanza internazionale. Ossigeno e Pensieri è la sua prima silloge pubblicata, edita da David and Matthaus sotto la divisione Castalide. Michela Zanarella lo incontra per un’intervista.

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D- “Ossigeno e pensieri”, un accostamento particolare già dal titolo, ci spieghi come nasce questa silloge e cosa vi è racchiuso?

R: Ossigeno e pensieri è il titolo che volevo dare da anni alla mia prima silloge edita. Nasce dall’elemento essenziale per la vita, l’ossigeno, senza il quale nulla potrebbe nascere e crescere sul nostro pianeta. Nasce anche dalla mia passione per la chimica, materia che ho studiato per anni ai tempi dell’università. Chi respira, pensa, chi si nutre di ossigeno riesce inevitabilmente a pensare. Il connubio è stato semplice.

D-”Ossigeno e pensieri” è stata definita dalla Regione Calabria come opera di particolare pregio, ti saresti mai aspettato un riconoscimento così importante dalla tua terra? Come hai accolto la notizia? Raccontaci le emozioni che hai vissuto e che stai vivendo.

R. Prima di rispondere a questa domanda, vorrei precisare che la mia terra natia è la Sicilia. La Calabria mi ha accolto, amorevolmente, negli ultimi anni grazie anche al matrimonio con la mia splendida donna e musa ispiratrice. Tornando alla domanda in questione, devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’accoglienza e dal tributo ottenuto dalla Regione Calabria,in rappresentanza di una terra ricca di talenti e di menti fervide. E’ un valore aggiunto che mi sprona quotidianamente a scrivere versi che diano sensazioni a me e al lettore.

D-C’è una poesia della raccolta che ti ha emotivamente coinvolto sia nell’aspetto sociale sia nella poetica in sé? Ritieni che ci sia una tematica dominante nelle tue liriche?

R. Tutte le poesie presenti nella silloge sono come delle creature, nate prima nella mente e poi trasferite, di getto, su carta. Le amo tutte in quanto parti integranti di un percorso poetico che ebbe inizio decenni or sono. Se proprio dovessi scegliere, direi “Le ragazze”. Ricordo di averla scritta in un pomeriggio assolato, a due passi dal mare, avvolto in un silenzio totale. Stavo leggendo il bellissimo libro di Mario Vargas Llosa “Avventure della ragazza cattiva” da cui ho tratto ispirazione. Tema dominante l’amore contrastato, vissuto, malmenato, spesso vituperato ma pur sempre vincente. Ritengo che sia un tema dominante della nostra vita, sia socialmente che individualmente. Che senso avrebbe la vita se non fossimo perennemente innamorati di qualcuno o di qualcosa?

D-Una tua definizione di poesia.

R. E’ una domanda che mi viene sottoposta in quasi tutte le interviste. La risposta è sempre la stessa. La poesia è la quintessenza della vita. La poesia è un concedersi totalmente agli eventi, alle passioni, alle emozioni. E’ linfa vitale che sgorga dal cuore.

D-Quale poeta del passato suscita in te motivo di ammirazione?

R. In assoluto Pablo Neruda, poeta eccelso, dalla scrittura fluida e vitale, un Poeta che trasmette emozioni ed entra vigorosamente nella nostra vita di lettori. Lo definirei un assoluto cantore dell’anima.

D-Prossimi impegni?

Mi piacerebbe pubblicare un’altra silloge poetica con contorni narrativi e l’aggiunta di aforismi, una sorta di compendio letterario che racchiuda parte della mia produzione letteraria. Grazie Michela per la piacevole intervista.

Michela Zanarella

 



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