Oggi vi presentiamo una giovane autrice: Silvia Devitofrancesco.
Silvia Benvenuta nelle nostre pagine, prima di riempirti di domande vuoi dirci qualcosa di te?
Salve a tutti e grazie per avermi ospitata nel vostro blog. Ho 24 anni, sono nata a Bari dove vivo tutt’ora e sono laureata in Lettere (curriculum “Editoria e Giornalismo”). Mi definisco una lettrice compulsiva poiché divoro libri, ne acquisto più di quanti potrei effettivamente leggerne tanto che ho la libreria che scoppia e curo un blog (ragazzainrosso.wordpress.com) nel quale parlo di me, del mio romanzo e recensisco i libri che leggo.
Complimenti Silvia, quanti libri hai scritto?
Ho scritto molto sin da piccola e alcuni romanzi di quel periodo sono rimasti nel cassetto. “Lo specchio del tempo” è il mio primo romanzo pubblicato al quale spero ne seguano altri.
Da dove nasce l’idea di scrivere un libro?
L’idea di scrivere un libro, almeno nel mio caso, nasce inizialmente quasi come un bisogno vitale di prendere la penna in mano e lasciar correre i pensieri, solo in un secondo momento questo bisogno soddisfatto si trasforma in una maniera di mettersi in gioco e di relazionarsi col pubblico dei lettori, i quali sono sempre i giudici sovrani di ogni opera.
E qual è la fase più difficile nella stesura di un libro?
La fase più difficile riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Occorre attenzione ai particolari, alle psicologie, al loro modo di reagire dinanzi agli eventi narrativi.
“Lo specchio del tempo” è nato da uno studio “matto e disperatissimo” durante la stesura della mia tesi di Laurea nella quale parlavo in maniera più ampia e approfondita proprio di manoscritti, pergamene e colofoni. Da lì mi sono detta: “E se uno di essi tramandasse una storia?” Da qui è nato il personaggio di Herminia (la protagonista del 1200) e in un secondo momento volendo creare un’unione con l’epoca moderna quello di Erminia.
Nel tuo romanzo è presente la figura della donna in epoche diverse e valori fondamentali come la famiglia, l’amore, i figli…
Sì, valori fondamentali ma visti in maniera diversa. Sappiamo bene come si viveva nel Medioevo e come le donne “non vivevano”, costrette a relegarsi in casa per essere perfette madri e mogli di uomini che talora sposavano senza provare per essi affetto e amore; oggi tutto sembra essere stato superato, noi donne ricopriamo posti di rilievo nella società, siamo autonome, scegliamo chi amare, ma purtroppo non è sempre così: la figura femminile molto spesso non è ancora rispettata come dovrebbe.
Che cosa vuoi che rimanga del tuo romanzo al lettore?
Innanzitutto vorrei che il lettore si emozionasse e si sentisse pienamente coinvolto dalle vicende narrate e poi mi piacerebbe che si incuriosisse scoprendo il grande universo del mondo dei codici manoscritti, purtroppo ancora scelta di pochi.
Finalmente metti l’ultimo punto al tuo romanzo, che effetto ti fa?
Mettere il punto conclusivo al proprio romanzo fa sempre un certo effetto. Si prova un attimo di vuoto e ora? Cosa faccio? Cosa accadrà? Sorgono mille dubbi, si corre a leggere e rileggere l’intera opera fino a quando ci si dice: “Ora basta!” e si lascia che prevalga l’emozione e la soddisfazione di vedere un’opera conclusa, indipendentemente da come andrà la pubblicazione, se questa ci sarà o se la nostra opera resterà a riposare nel fondo di un cassetto.
Dove possiamo trovare il tuo romanzo?
“Lo specchio del tempo” è disponibile in versione ebook e cartacea. L’ebook è in vendita su tutti i principali store on line (amazon, kobo…) oltre che sul sito della casa editrice libroapertointernationalpublishing.com; il cartaceo lo si può trovare negli store on line (amazon, libreria universitaria, unilibro, webster), nelle librerie indipendenti oltre che sul sito della casa editrice.
Abbiamo visto che “Lo specchio del tempo” è arrivato alla sua prima ristampa…
Sì e sono felicissima di questo traguardo. Sembra solo ieri che tra le mie mani c’era un banalissimo file di word e invece tra soddisfazioni, recensioni, interviste e presentazioni eccomi qui a condividere questa magnifica notizia e a ringraziare tutti i lettori che hanno apprezzato la mia opera.
I tuoi prossimi impegni?
Ho in agenda due eventi: il prossimo 5 marzo sarò a Modugno (BA) presso il palazzo della Cultura per partecipare alla giornata delle donne in memoria di Pippa Bacca; il prossimo 6 marzo sarò a Triggiano (BA) presso la Biblioteca Comunale dove si svolgerà alle ore 18,30 la presentazione de “Lo specchio del tempo”.
Che lettrice sei tu?
Io sono una lettrice onnivora. Leggo libri di vario genere dalla letteratura, alla narrativa, al rosa, alle biografie, per finire al chick lit; di ogni testo apprezzo sì la trama ma anche lo stile, il coinvolgimento, la maniera di trattare gli argomenti cardini dell’opera.
Silvia intervistata da Destinazione Libri, perchè questa scelta?
Ho avuto modo d’imbattermi nel blog e di notare le interviste agli autori e le tante collaborazioni (cito i racconti dei bambini), inoltre ammiro il grande lavoro che Veronica e Alessandra assieme a tutto lo staff fanno ogni giorno per aiutare gli autori emergenti a farsi conoscere.
Stai già pensando al prossimo libro?
Certo, sto già lavorando al prossimo libro!
La domanda che non ti abbiamo fatto? falla e rispondi pure
Mi piacerebbe parlare del mio iter letterario. Come ho già detto leggo e scrivo da sempre sin da quando ero una bambina. Crescendo ho cercato di crearmi un mio stile personale e ho iniziato a partecipare ai concorsi letterari per racconti inediti, riuscendo a pubblicare alcuni testi nelle antologie. Reputo i concorsi letterari palestre di stili, ottimi mezzi che permettono di muovere i primissimi passi nel complicato mondo editoriale e di confrontarsi con altri autori con modi di narrare talvolta molto diversi dal proprio.
Grazie Silvia per questa intervista e complimenti per il tuo percorso, i tuoi studi e per quello che trasmetti con i tuoi scritti!
Presto leggerete la recensione di “Lo specchio del tempo” e poi… vogliamo sapere tutto sul nuovo libro in programma!!!
Un abbraccio
Veronica