Vinicio Salvatore Di Crescenzo è l’autore della raccolta Segreti Svelati edita da ArteMuse Editrice, una silloge dove sentimenti come nostalgia, amore e amicizia, legati a natura, vita quotidiana e impressioni sul passato, vengono affrontati e descritti dal poeta che scava nei propri ricordi in un contesto dal sapore antico e primordiale.
L’autore, nato a Fondi (LT) nel 1961, fa della poesia il proprio sfogo artistico, attraverso la scrittura riesce a raccontare le sue emozioni e gli stati d’animo che appartengono ad ogni singolo lettore.
Ognuno di noi raccoglie nelle proprie esperienze di vita momenti che si fissano nei ricordi, momenti piacevoli e momenti meno brillanti, ma che tuttavia lasciano una traccia indelebile del loro passaggio. Questi frammenti di vita vengono poi elaborati e custoditi nella nostra coscienza come piccoli tesori costituiti da immagini e situazioni che vanno, con il tempo, ad occupare una parte estremamente intima dentro di noi, una parte segreta appunto. Le mie poesie altro non sono che la descrizione disarmante di questi “segreti” attraverso una forma espressiva che proprio essi stessi richiedono in virtù della loro componente originale e nascono da una spontanea ed esuberante voglia di condividere queste personalissime emozioni.
Nella poesia Se potessi scrivi: “Se potessi renderei ogni amore eterno ed immortale”, che significato ha per te l’amore?
L’amore è un sentimento fondamentale per la nostra esistenza e non se ne può certo fare a meno. Io dico sempre che un amore nel momento in cui esplode, è quasi paragonabile a una malattia per la sua spiccata intensità emotiva, come dire: è l’unico “male” che ci fa stare bene, e quando ne veniamo colpiti i suoi effetti sono devastanti sulla nostra concentrazione e sul nostro abituale stile di vita. Una situazione questa estremamente piacevole che cancella lo stress cui siamo sottoposti ogni giorno, donando per contro pace mentale e gioia incondizionata, un benessere a 360 gradi con il mondo intero e con se stessi in maniera del tutto naturale. Un amore eterno ed immortale è l’obiettivo che tutti noi ci prefiggiamo quando questo sentimento ci coinvolge ed è sempre di aiuto nell’affrontare le difficoltà che la vita a volte ci presenta, una sorta di ricerca, quella dell’amore, collegata al benessere che si identifica in una relazione colma di piaceri e soddisfazioni e della quale non riusciamo neanche a pensare di rimanerne senza.
L’autore
Parli di “sonorità delle emozioni”, ci spieghi cosa intendi?
Si vivono spesso momenti profondi e intensi che solo la nostra spiccata sensibilità riesce a decifrare. Un coinvolgimento emotivo che circonda ogni nostro attimo importante catturandolo tra le sue forti influenze psicologiche. Questi momenti si chiamano emozioni e non fanno rumore, ma si fanno sentire con un respiro che ne tradisce la discreta loro presenza. Pur provandole nella propria intimità, quel respiro è l’unico elemento che le fa notare, è l’unico elemento che le da sonorità appunto. Le emozioni restano in silenzio, ma evidenziano il fragore che uno stato d’animo riesce ad esternare dalla propria identità scoperta ed esposta agli elementi.
Il tempo è spesso descritto nei tuoi versi, Seneca scrisse: “Nessuna cosa ci appartiene, soltanto il tempo è nostro”. Una tua riflessione.
Seneca parlò in maniera giusta. Ciò che ci circonda non ci influenza in maniera determinante, il mondo c’è ed esiste, siamo noi che ci passiamo dentro, lo percorriamo e poi spariamo e in virtù di cosa? Del tempo! Il tempo ci cambia, ci perfeziona in meglio o ci peggiora, ci fa nascere e ci invecchia. Il tempo è un elemento che dona riflessione, esperienza e giusto ricambio di elementi. Grazie al tempo possiamo raccontare i ricordi a chi ancora non ne ha e distribuire in maniera equa i nostri sentimenti e le virtù. Il tempo nella mia poesia, racconta di passati adolescenti e trascorsi di speranza, ma con un occhio rivolto sempre verso l’orizzonte.
Perchè un lettore dovrebbe acquistare e leggere il tuo libro?
Un lettore attento conosce quali sono i canali da percorrere per arrivare a trarre soddisfazioni dalle proprie curiosità e ne sa individuare sapientemente i percorsi. La mia silloge descrive minuziosamente i passi più importanti da me compiuti verso la percezione degli elementi del mondo circostante. Rappresenta uno spazio dove il tempo si racconta attraverso la poesia, un viaggio che percorre il tragitto della vita senza alcun segreto. Descrive i momenti che hanno estratto dalla mia coscienza istanti unici e in questo libro li racconto, in prima persona, senza sottrarmi al pudore di narrarli, per questo l’ho chiamato “segreti svelati” poiché racconto le mie intime emozioni.
C’è un segreto che ancora non è stato svelato e che avresti voluto descrivere nella silloge?
Diciamo di si, ma è troppo grande per entrare in un libro, aspetto che una nuova stagione lo consumi lentamente per donarlo decriptato a chi ne sappia godere ogni suo istante, magari scomponendolo in più parti e raccontandolo con delicata e tenera passione. Tornando a Seneca, anche in questo semplice contesto la sua teoria trova ancora delle valide conferme: il tempo che ci appartiene e che sta per arrivare saprà ancora imprigionare altri momenti da trasformare in gelosi segreti da svelare.