di Claudio Marsilio
RA: «voi avete anticipato molte domande, ma era prevedibile…»
AS: «perché è la domanda sulla quale conviene tornare in modo definitivo.»
RA : « infatti abbiamo visto che il Sistema ha creato molti strumenti per sopprimere ancor di più la sovranità degli Stati europei, come il MES ed il Fiscal Compact, un circolo vizioso dal quale sarà difficile uscire…»
AS: «Perché è molto tecnica, ed è molto al di là della cultura di base del cittadino che cresciamo nel mito dei Diritti dell’Uomo, della Fratellanza… che può al limite comprendere un po’ il rapporto Capitale-Lavoro, l’idea dello sfruttamento, queste cose qua… ma appena tocchiamo la questione monetaria, non è neanche insegnata! Mi sono posto questa domanda negativamente e mi son detto “ma è strano!” perché né tra gli economisti classici e neoclassici, né tra i marxisti e postmarxisti la questione monetaria è chiara…
Dunque c’è un’intesa totale al livello d’élite sulle verità, che non sono rivelate se non ai super iniziati, e queste stesse verità, vi dirò, non sono neanche celate, in realtà: sono come tutte le cose del sistema Oligarchico: sono inaudibili alla massa, quindi possiamo dirle perché sono come una lingua che non si possiede.
Le persone che rivelano alcune di queste verità, lo fanno quasi con un sorriso ironico, dicendo “possiamo anche dirlo, tanto non c’è praticamente nessuno che possa comprenderlo; e quelli che possono comprenderlo sono o nostri complici o delle persone talmente isolate, grazie a tutti i meccanismi che abbiamo costruito a destra e a sinistra, a tutti i livelli”… Tutto questo è abbastanza spettacolare, potrebbe far pensare ad un film; è troppo perfetto per essere vero, se vogliamo…
Ed è per questo che la gente non vorrà crederci: perché è spaventoso, sì… per efficacia, materialismo, disprezzo ed anche genio. Fa paura alle persone di mettercisi su, e poi è una questione che domanda non poca conoscenza di matematica, di economia seria. Non è accessibile in un discorso politico di massa: se affrontate la questione monetaria, le persone non comprenderanno ciò che voi dite loro, quindi…»
RA : invece noi ci siamo resi conto che su internet, soprattutto ora che c’è internet, abbiamo la possibilità di parlarne molto più che prima. In Italia c’è stato un professore, che è diventato molto famoso per aver denunciato la Banca d’Italia, Giacinto Auriti, che ha avuto un’intuizione importante sulla natura della moneta, definendola sotto un profilo non economico ma giuridico.
AS: «ah sì, è una questione d’illegalità mascherata »
RA : Esatto. Adesso infatti, tutta il valore che è creato dai cittadini per effetto del loro lavoro, è espropriato dalle Banche che se ne impadroniscono, e lo prestano a interesse, per di più… è una vera schiavitù, da cui è difficile uscirne…
Ma in realtà è esattamente la stessa cosa trasferire alla borghesia ciò che la nobiltà diceva ai servi, cioè che dovevano lavorare la terra perché lei potesse cacciare, godere, perché Dio l’aveva deciso. Qui abbiamo l’operaio – di base i lavoratori della produzione che devono lavorare – perché l’economia, che ci spacciano come una scienza, dice che è matematicamente così che funziona.
Ora, questa è una truffa a tutti i livelli: la scienza economica è tutt’al più una scienza umana, non una scienza matematica: la matematizzazione dell’economia è una truffa per nasconderne la dimensione politica e la dimensione della lotta di classe e, direi, alla fine di questo ragionamento, l’autonomia completa della banca e dele
Il NOM, alla fine, è la realizzazione, per i mezzi ultramoderni dell’economia e della finanza, della moneta, del progetto biblico. È strano e per questo pericoloso, perché più ci si addentra, più vediamo che è proprio così nella realtà!
NWO
L’ingegneria finanziaria di più alto profilo, questo post-capitalismo finanziario mondialista, alla fine realizza – in ultima istanza – un progetto escatologico che è profondamente religioso. All’insaputa senza dubbio di molti, molti esecutori intermediari, ma in piena coscienza di coloro che sono al vertice di questa piramide alla cui sommità c’è un occhio (d’altronde il simbolo illuminato è sul dollaro); è quindi compiere questo progetto che si chiama ufficialmente il Nuovo Ordine Mondiale, che è il progetto del Vecchio Testamento, per il tramite della finanza neocapitalista bancaria. Qui siamo al cuore della problematica contemporanea, e comprendere questo è senza dubbio il più grande lavoro a farsi politicamente, ed il più grande pericolo. Lo constato personalmente.»
RA : « il 13 novembre 2013 le edizioni «Kontre Kulture» sono state condannate in primo grado a ritirare dalla vendita un libro e a censurarne altri quattro. In Italia, recentemente, c’è stato un gran dibattito politico intorno alla “necessità urgente” di una legge sul “Negazionismo”, simile alla legge Gayssot in Francia. Sembra che vieppiù s’installi in Europa una censura ideologica ed una cultura ufficiali. Dietro la facciata rassicurante della Democrazia Liberale dell’UE, non si nasconde forse un pericoloso progetto d’omologazione culturale? Qual è lo scopo di questa nuova “caccia alle streghe”?
AS : «Allora, qua c’è un fatto molto preciso, cioè che in nome della democrazia si
LICRA
moltiplicano i divieti, le messe al bando, le minacce di prigione, di sanzioni etc. Questo è un segno. Effettivamente per la prima volta mi obbligano a devastare un libro che era un dizionario. Di distruggerlo, farne un autodafé. E di censurarne altri quattro che sono scritti storici del XIX secolo. Pronunciano un giudizio contro l’avviso del procuratore, della Procura della Repubblica; quindi dei giudici giudicano contro l’impostazione dello Stato sulla querela d’una associazione che si chiama LICRA, ultra minoritaria – un’associazione ebrea con un falso scopo antirazzista, ma che è storicamente un’associazione di soli ebrei – di fatto per impedire alla gente di avere accesso a degli scritti storici che tenderebbero a mostrare delle cose…
Effettivamente si tratta di una presa di potere progressiva di una minoranza.
Tutto questo è stato attaccato e dipinto come male dal maggio ’68, dai Cohn-Bendit, in nome del liberalismo – libertario, cosa che equivale a dire che abbiamo spaccato le strutture dello stato sul controllo del mercato per liberarlo totalmente in nome “della libertà”! sempre questa disonesta identificazione del termine “Liberale” e “libero”. Come se il “Liberale” fosse la “Libertà”, quando invece è il dominio dell’economia pura sulla politica e sul sociale, e serve ad impedire alla politica d’essere il regolatore tra il sociale ed il Capitale.
In nome sempre dei Diritti dell’Uomo, della Difesa delle Minoranze…
Oggi la Difesa delle Minoranze consiste sistematicamente nel punire la maggioranza silenziosa, che è la maggioranza lavoratrice, per la difesa e in realtà la promozione ed il privilegio delle minoranze agitatrici che sono – l’abbiamo sottolineato – gli ebrei, gli omosessuali, le femministe, i delinquenti, i clandestini (che sono anche delinquenti); e oggi diciamo che tutto l’apparato dello Stato funziona contro il popolo sia ad un livello economico che ad un livello sociale per favorire sistematicamente delle persone che fanno parte di minoranze predatrici! Predatrici dall’alto, come le élite cosmopolite bancarie incarnate dai mr. Attali il cui sogno è che Gerusalemme diventi la capitale del mondo unificato; quindi ad ogni occasione lo raccorda con una certa versione del giudaismo… E ad un livello più basso queste persone impediscono ai francesi di lamentarsi della migrazione dei Rom, che sono dei parassiti dal basso, dei predatori sotto-
Voi che non siete specialmente bianco o europeo, ma colui che ha legittimità perché sono secoli che produce e che grazie alla sua produttività ha creato il Paese in cui è: la campagna contadina etc. Non bisogna dimenticare che il mondo è una produzione, un artefatto, non è un soggetto di contemplazione…salvo che per dei poeti che non hanno coscienza politica.
Tutto questo meccanismo, che chiamo il passaggio dal liberalismo libertario al liberalismo autoritario – e che è in effetti uno Stato di Polizia al servizio del consumismo forzato – si nasconde dietro una caricatura dei Diritti dell’Uomo e dell’Antirazzismo … non si può nemmeno più criticare la lobby omosessuale, come ho fatto d’altronde con il Sindaco di Parigi, Delanoë, che mi ha fatto condannare per “razzismo”, ciò significa che oggi tutto è razzista!
Non si può criticare la lobby omosessuale, la sua arroganza, e la maniera con la quale aggredisce la famiglia tradizionale dichiarando guerra all’eterosessualità! Perché oggi non siamo più alla persecuzione degli omosessuali, ma alla dittatura d’una visione omosessuale del mondo che mette all’indice come ‘fascista’ delle persone che pretendono di vivere ancora secondo i criteri eterni tradizionali della famiglia e della riproduzione. E questo mondo totalmente rovesciato non funziona che per la dittatura del potere Oligarchico, il tradimento delle élite politiche e mediatiche e la stupidità d’una piccola frangia intermediaria che non ha ancora compreso la portata di questa inversione di valori; lo capisce a poco a poco perché vi aderisce scioccamente, subendoli socialmente, con un po’ di ritardo. Io sono semplicemente qualcuno che – con un po’ d’anticipo sulle coscienze, che è un po’ il lavoro dell’intellettuale se vogliamo – prevede delle cose che si verificano un po’ di più ogni giorno che passa; la qual cosa mi consente di farmi seguire da un sempre maggior numero di persone del popolo francese ed a causa di questo ho anche un po’ più di persecuzione da parte dello Stato.
Persino il ministro dell’interno francese mi dichiara la guerra personalmente nei suoi comizi e l’ha fatto ancora una volta l’altro ieri! Dichiara la guerra personalmente a me, Alain Soral, e mi descrive come un pericolo per la democrazia e la Repubblica nei suoi discorsi televisivi, esponendomi alla vendetta…ed è gravissimo.
Quindi è vero che siamo in un periodo eminentemente politico e pre-insurrezionale, che allo stesso tempo è interessante e pericoloso; pericoloso per tutti, perché non ne conosciamo la fine. Valls (il ministro degli interni, ndt) mi dichiara la guerra ma…la vincerà? Non è sicuro…»
(Continua)
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