La vicenda che ha riguardato Angela Bruno è ormai nota a tutti.
Angela è una venditrice trentenne, presentata a Silvio Berlusconi in occasione di una convention aziendale. Durante una trattativa commerciale svoltasi su di un palcoscenico, si è vista rivolgere pubblicamente dall’ex Presidente del Consiglio domande a doppio senso, non dissimili dalle battutine che spesso le donne si sentono rivolgere nei contesti sociali, politici e lavorativi e che le “riportano al loro posto” di subalternità nei confronti degli uomini.
A completare il quadro ci sono state anche le dichiarazioni false rilasciate a suo nome da parte dell’azienda per cui lavora, in cui si leggono le parole di una donna “onorata” per le boutade a doppio senso di Silvio Berlusconi. Dichiarazioni che sono state subito smentite da Angela Bruno stessa, che ha utilizzato il web per comunicare il suo reale stato d’animo di fronte a quanto accaduto, dichiarandosi tutt’altro che onorata ma anzi avvilita e offesa.
Nonostante questo le intimidazioni non sono mancate, soprattutto per dei presunti messaggi telefonici che avrebbero dovuto rivelare soddisfazione per quanto successo, appartenenti ad una conversazione poi resa pubblica da Angela Bruno, la quale tiene a dimostrare le forti pressioni a cui è stata sottoposta.
Angela sente di essersi dovuta difendere da sola, senza tutele e supporti, per ottenere correttezza e giustizia contro una macchina più grossa di lei, messa in moto attraverso minacce e intimidazioni volte a zittirla per pulire la faccia di Berlusconi, infangando la sua. Per approfondire qui (l’intervento a “Piazza Pulita”) e qui ( l’intervento a “Servizio Pubblico”)
Abbiamo quindi raccolto lo “sfogo” di Angela ponendole alcune domande, perchè ci sembra il minimo dare spazio ad una vicenda che rappresenta tutte le sconfitte che le donne italiane ricevono giornalmente sulla propria pelle per colpa di una mentalità ancora troppo machista ed arretrata proprio il giorno dopo la Giornata della donna.
Con quali parole definirebbe tutto quello che le sta succedendo?
Devastante.
Che cosa l’ha colpita maggiormente di tutta questa vicenda?
La cosa che mi sconvolge è il fatto che i giornali minimizzano la faccenda, facendomi quasi passare per ridicola con delle battute, e non dicono invece che una Donna sola è costretta a difendersi come può. Nessuno di quei politici che noi paghiamo si è schierato dalla mia parte per aiutarmi, anzi, persone stipendiate da me e da noi tutti volevano affossarmi. Questo è un fatto gravissimo.
Che cosa ha pensato quando Le sono state rivolte quelle parole pubblicamente?
Che ero di fronte ad un altro imbecille sul posto di lavoro.
Come mai nella nostra società la gente fa spesso il processo alla ‘vittima’ e non al ‘colpevole’?
Perché sono vigliacchi senza morale. Senza morale siamo solo animali!
Si è sentita sostenuta durante tutta questa vicenda?
Si, da donne come voi. Grazie Mille. Grazie, grazie di cuore
In quale misura le donne, a suo parere, sono ancora oggetto di atteggiamenti sessisti all’interno dei contesti lavorativi italiani?
Presto o tardi capita a tutte. E’ un sistema che dura da troppo tempo. E’ ora di finirla. Anzi, adesso la finiamo!
Cosa vorrebbe dire a tutte le donne che subiscono molestie sul posto di lavoro? E agli uomini italiani?
Alle donne : IL SILENZIO è LA PRIMA SCONFITTA.
Agli uomini: un vero uomo si distingue sempre per la sua eleganza e quello che avete visto non è affatto eleganza.
Ringraziamo nuovamente Angela Bruno per la sua disponibilità.
Alessia&Faby