Sicuramente tutti avrete sentito parlare o almeno nominare “Masterchef” di Sky Uno, versione italiana del Talent Show culinario più famoso al mondo, ormai arrivato alla terza edizione o del fascinoso chef Cracco. Sinceramente io non seguo i Reality o i Talent Show, ma se devo dirla tutta, qualche puntata della seconda edizione di Mastechef Italia l’ho vista e mi è anche piaciuta! E per quel poco che l’ho seguito, avevo ben impressi in mente la signora avvocatessa (che poi ho scoperto aver vinto!) e due ragazzi, sicuramente “sopra le righe”: Maurizio e Andrea. In questa intervista parleremo proprio di questi ultimi e del loro nuovo progetto.
Non parleremo affatto di Masterchef. Infatti siamo arrivati a loro per caso, solamente perché volevamo saperne di più del progetto “Chissenefood”, con il quale ci siamo imbattuti casualmente su Facebook e che ci ha incuriositi già dal naming e dal logo: un teschio con toque e alle sue spalle due coltelli incrociati, a simboleggiare il suo essere agguerrito e pronto a tutto in cucina..anche a sbagliare senza prendersela!
Ma vediamo di scoprire qualcosa in più su Maurizio, Andrea e “Chissenefood”!
Maurizio Rosazza Prin: 2° classificato alla seconda edizione di Masterchef Italia, un Master in Marketing e Comunicazione, ora copywriter e creativo, cuoco amatoriale e personaggio TV, ama dipingere e fare crossifit. Il suo piatto preferito preparato da qualcun’altro? Il pesce scoiattolo in agrodolce, preparato da Chef J.
Andrea Marconetti: 3° classificato alla seconda edizione di Masterchef Italia, una laurea in Fisica, ora fisico, informatico, cuoco amatoriale e personaggio TV, ama la lettura e nuotare. Il suo piatto preferito preparato da qualcun’altro? il coniglio alla cannella della mamma.
1_Per onor di cronaca dobbiamo farvi questa domanda: Com’è cambiata la vostra vita con Masterchef?
Dopo Masterchef abbiamo dovuto lasciare i nostri reciproci lavori perché le opportunità si stavano moltiplicando. Anche perché l’aver perso la seconda edizione di Masterchef, come i favoriti del pubblico, ci ha dato uno slancio non indifferente. La nostra vita è cambiata, anche perché abbiamo messo in piedi Chissenefood, il nostro nuovo concept legato al mondo della cucina, ma non solo.
2_Proprio il vostro progetto Chissenefood ci ha interessati molto…già il nome e il logo sono tutto un programma! In cosa consiste e quale Foodtrip vi ha accompagnati nella sua creazione?
Chissenefood è praticamente un movimento di pensiero che tende a liberare le persone dall’ansia di prestazione in cucina. Ora ci stiamo dedicando a questo ed è un po’ quello che facciamo durante gli showcooking, in tv con Detto Fatto, e che rifaremo più avanti, cercando di divertirci e di far divertire in cucina le persone che vedranno le nostre ricette. Chissenefood nasce dall’ ossessione del cucinare, inculcata da tutti questi programmi culinari che terrorizzano (vedi Masterchef!). Proprio per questo noi vogliamo restituire quella bellezza, che ha spinto noi stessi a cucinare.
3_E nella pratica cos’è Chissenefood?
Chissenefood innanzitutto sarà un libro di ricette edito da RCS. Poi abbiamo selezionato tutta una serie di prodotti (che trovate in www.chissenefood.com) che abbiamo racchiuso in 5 differenti Kit con l’intento di aiutare le persone in cucina: il Masterkit, il Beerkit, il Pepperkit, il Saltkit e il Currykit. Ad esempio nel Saltkit abbiamo selezionato 8 Sali certificati e di prima qualità, provenienti da tutto il mondo, in quanto molti di quelli che troviamo sui banconi dei supermercati sono o di pessima qualità o colorati artificialmente.
4_Qual è il tuo ingrediente preferito dei 5 Kit Chissenefood?
M: Le 5 spezie cinesi che fanno parte del giro del mondo in 8 curry (CurryKit) e hanno quegli equilibri di sapori tra salato, dolce, piccante, acido e amaro che trovo molto interessanti. Ti aiuta a completare i tuoi piatti.
A: Tutto il mondo dei pepi (PepperKit) perché nel mondo dei pepi si sentono degli aromi incredibili che forse abbiamo sottovalutato un po’ nella cucina italiana. E noi vogliamo ispirarci anche alle altre cucine. Va bene la cucina italiana ma dobbiamo essere aperti anche alle altre. Tra un po’ saranno più i ristoratori cinesi che cucineranno cinese che le nonne che cucinano italiano, quindi dobbiamo abituarci a mangiare e cucinare anche in altre maniere, seppur con i nostri ingredienti e le nostre tradizioni. Così è sempre stato e così sarà!
5_Il Beerkit: perché le birre belghe?
Innanzitutto perché le birre belghe per quanto ne dicono sono le migliori birre al mondo. Volevamo partire facendo assaggiare agli italiani le migliori birre artigianali del pianeta! Seguiranno altri beerkit: uno italiano, uno inglese, uno americano, uno scozzese, e altri. Ma per la prima uscita abbiamo scelto le birre belghe perché durante un assaggio ne siamo rimasti estasiati. E veramente abbiamo notato la differenza. Sono molto interessanti. Abbiamo voluto fare un Beerkit invece di un Winekit perché c’è tanta gente che parla di abbinamenti con il vino, non sapendo che la birra è un valido sostituto. Soprattutto permette anche economicamente di avere un grande effetto, di avere dei grandi prodotti senza spendere un patrimonio. Fai conto che per avere una birra buona, al massimo puoi pagare intorno ai 12/15 €, mentre per avere un vino top 120! Noi di Chisseneffod cerchiamo anche di adottare un approccio più sostenibile e moderno, anche perché noi rappresentiamo e siamo quel target che non può spendere. Quel target che cucina cercando di essere creativo e ispirandosi ai ristoranti stellati, tenendo conto del portafogli.
6_Qual’è la tua birra preferita del BeerKit Chissenefood?
M: La Red Fox, definita rossa anche se ci hanno insegnato che le birre rosse non esistono, ma esistono le birre ambrate. Sono entrambe birre di una struttura molto corposa. La Red Fox infatti ha un colore ambrato carico, la spuma compatta molto persistente e profumi gradevoli al naso e al palato, con note speziate di caramello, cioccolato e ciliegia.
A: La St. Denisè fleur d’Hiublon 6 ad alta fermentazione, molto luppolata con note maltose, di ciprus e di pino. Anche perchè la St. Denisè viene rifermentata in bottiglia.
7_Com’è nata la vostra passione in cucina?
M: Fin da piccolo cucinavo per curiosità, ero cicciotto e goloso e ho avuto sin da subito una passione per la cucina. Non ero portatissimo a tirare calci al pallone e così mi si sono aperti mondi strani per quell’età, come la pittura e la cucina, che poi ho sviluppato con il tempo.
A: Invece io sono nato in una famiglia con una tradizione culinaria molto solida e ho imparato a cucinare vedendo la cucina delle nonne. Sono rimasto contaminato e mi hanno trasmesso la passione vedendole impastare e cucinare.
8_Il vostro segreto in cucina?
Il nostro segreto in cucina è uscire dall’essere scolastici e sbagliare! Sbagliando si impiatta! E magari da uno sbaglio nasce un’idea, quindi abbiate il coraggio di sbagliare! E se sbagliate.. Chissenefood e fate delle polpette!
9_Prossimi appuntamenti nell’agenda di Chissenefood?
Chissenefood è sempre in movimento e per essere sempre aggiornati sui nostri appuntamenti basta seguire i nostri Social Network, soprattutto la pagina Facebook Chissenefood (qui)! Intanto vi anticipiamo che abbiamo in cantiere una trasmissione “segreta” e che saremo al teatro 7 a Milano, a Voghera, a Genova e in altre città, dove terremo delle lezioni di cucina. Potete trovare tutte le informazioni relative agli appuntamenti di Chissenefood anche nel nostro website nella sezione news (qui)! E poi..avete visto i nuovi spot della “Star” e le cooking comedy per i ”Formaggi dalla Svizzera“, di cui siamo testimonial?!
10_Dove possiamo trovare il figherrimo grembiule da cucina a scacchi rossi, brandizzato Chissenefood?
A breve sul sito e sull’e commerce di Chissenefood!
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