Rita Bellussi - La Danza della Creatività
1 – Presentati
2 – Che origine ha il nome del tuo blog?
"La Danza della Creatività" è la danza della mia energia, dei miei interessi, delle mie idee, delle mie ispirazioni, delle mie doti. Tutto questo viene esplorato nelle pagine/blog che costituiscono il sito, ovvero: Jewelry: un aggiornamento continuo dei gioielli che creo. Tips & Techniques: tecniche, tutorials e ispirazioni nel campo della moda e del design del gioiello. Pensieri Creativi: una raccolta di miei pensieri e citazioni altrui. Create & Inspire: una fonte di ispirazioni su arte, creatività, fai da te, home decor, ricette, maglia, taglio e cucito, fotografia ....... Eco Life Style: ecologia, riciclo e recycling art. Travel &Explore: è l’ultima pagina nata e intende parlare dei miei viaggi qua e là, alla scoperta di luoghi sconosciuti, vicini e lontani. Questa pagina per me è la ciliegina sulla torta! E’ la metafora della mia vita! Viaggiare, esplorare, alla ricerca di ciò che non conosco, alla scoperta di nuove dimensioni. La dimensione creativa che esploro è ampia, lo so! La mia passione principale rimane però la creazione di gioielli, completamente fatti a mano, realizzati in argento, ottone, rame e alluminio, utilizzando soprattutto tecniche di lavorazione e saldatura a freddo.
3 – Come hai cominciato a lavorare con questa tecnica/materiale?
I gioielli hanno sempre caratterizzato la dimensione del femminile. In questo ultimo decennio molte donne (e non solo) si sono sentite spinte ad esplorare questo campo e penso che, consciamente o meno, ognuno di noi ha collaborato ad un’espansione del femminile in questo mondo ancora troppo caratterizzato dal maschile. Creare gioielli implica inoltre, per chiunque, uomo o donna, la fusione dell’energia femminile a quella maschile: creatività e tecnica, eleganza e forza … Per quanto riguarda la mia esperienza specifica e personale, inizialmente amavo creare collane e orecchini utilizzando componenti che acquistavo e poi assemblavo, ma il solo assemblaggio non soddisfaceva la mia fantasia. Volevo creare monili completamente fatti a mano e, per poterlo fare, ho frequentato corsi specifici per la lavorazione dei metalli e la creazione di gioielli, tra cui Tecniche di lavorazione del Metal Clay e Modellista in Cera per Oreficeria. Di natura sono comunque una grande autodidatta e devo ringraziare internet e i molteplici siti, soprattutto americani, ricchi di tutorials e consigli utili in merito alla lavorazione dei metalli, che mi hanno spesso indicato la strada da percorrere.
La condivisione del sapere è importante ed è importante imparare a condividere!
4 – Cosa provi mentre crei?
Il momento della creazione è un momento di abbandono completo ed assoluto. Creare, per me significa abbandonarmi al flusso delle mille possibilità, rendere silenziosi i pensieri che turbinano nella mia mente e fregarmene altamente delle loro attività caotiche, entrare nell'occhio del ciclone e fermarmi in questo spazio magico, caldo come un abbraccio, dove l’ispirazione è lì ad attendermi. Quando inizio a muovermi all'unisono con la voce dell’ispirazione, non ci sono più barriere. I miei movimenti sono fluidi, armoniosi, rapidi. Non so con esattezza dove l’ispirazione mi condurrà, ma ho fiducia in lei. So che mi invierà di volta in volta le indicazioni necessarie. Un passo dopo l’altro.
5 – Cosa provi nei confronti di una tua creazione?
Creare un oggetto mi ha sempre fatto in qualche modo percepire la capacità di "creare" la mia vita. Così come creo un pendente o degli orecchini partendo da una lastra di metallo ed arrivando ad ottenere un oggetto ben fatto e ben modellato, posso anche modellare la mia vita, giorno dopo giorno, cambiandola e trasformandola secondo le mie necessità. Percepire e capire tutto questo ha cambiato radicalmente la mia esistenza. Quindi nei confronti delle mie creazioni provo un’infinita gratitudine, proprio poiché mi insegnano a vivere.
6 – Hai difficoltà a separarti dalle tue creazioni?
No! In linea di massima riesco a lasciare andare i miei bambini una volta pronti a partire per il mondo. Ho difficoltà a separarmi dalle mie creazioni solo se sento che ciò che ho creato è per me. Generalmente creo per gli altri, ma a volte la creazione si avvolge così tanto di energia e significato che una volta portata a termine capisco che l’ho creata per me stessa e non può essere data a nessun altro. Inoltre se, contro il mio sentire, decido di metterla in vendita, non viene mai acquistata!
7 – Come nasce l'idea per una creazione?
Spesso l’ispirazione nasce su carta: disegno, faccio proiezioni ortogonali, scrivo e parlo a me stessa di come la sento dentro. A volte si trasforma in ciò che ho inizialmente percepito, altre volte il disegno non viene rispettato fino in fondo ed altre ancora non viene rispettato affatto e si trasforma, si modifica come se avesse una sua forza interiore che viene a sussurrarmi all'orecchio come e cosa vuole diventare …
8 – Perché e in che modo hai deciso di proporti?
Creare a basta è un qualcosa che resta tra te e te. Propormi al di fuori di me stessa in eventi, fiere o mercati dell’artigianato è stato un modo per portare un po’ di me nel mondo, confrontarmi con altre persone, affrontare le mie esitazioni, le mie incertezze, le mie paure, i miei dubbi. Intraprendere la mia esperienza su Internet è stata invece l’inizio di una nuova ed interessante avventura fatta di condivisione ed espansione. Un’espansione nell'etere dove tutto si fonde e diventa UNO.
9 – Quali obiettivi vorresti raggiungere?
Come ho detto all'inizio, ora desidero mettere finalmente insieme il puzzle della mia vita, unificando e armonizzando tutte le mie esperienze, le mie doti, le mie dimensioni parallele... Creare e realizzare tutto ciò che sento spingere dentro, senza più rimandare a domani. Ho sempre amato esplorare la creatività a 360° ed ora mi piacerebbe fondere nelle mie creazioni materiali diversi già esplorati e non. Ho inoltre un progetto ambizioso: terminare il libro che sto scrivendo sulla creatività, la dimensione creativa, le sue implicazioni, le sue contraddizioni.
10 – A che punto di questo tuo percorso ti senti di essere arrivata/o?
Pronta a volare!
11 – Con quali altri materiali/tecniche vorresti cimentarti per provare le stesse sensazioni?
Le stesse sensazioni che provo quando creo un gioiello le provo anche quando scrivo, quando lavoro con la stoffa, con la lana, con la carta, con l’argilla, quando dipingo, disegno o scatto una foto; quando cucino, leggo o passeggio, esplorando nuovi luoghi o angoli della mia città che avevo sempre visto ma mai osservato con gli occhi di un esploratore e poi, una volta catturata l’essenza di queste sensazioni la porto con me in ogni attimo della mia esistenza, basta estrarla dalla mia anima così come un prestigiatore estrae un coniglio dal suo cappello!
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Luca Ballarini