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Intervista all’architetto milanese Daniela Pulcini

Creato il 11 febbraio 2014 da Yellowflate @yellowflate
L'architetto Pulcini e l'avv. Gargiulo

L’architetto Pulcini e l’avv. Gargiulo

Nella nuova sede della Regione Lombardia spicca la presenza di una torre più elevata del famoso grattacielo “Pirelli”, uno dei simboli della città meneghina.

L’occasione è delle più ghiotte : in una breve  trasferta per motivi professionali a Milano, ho avuto la fortuna di conoscere e di poter intervistare uno dei più giovani e affermati architetti italiani, vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti , quali il primo posto nei concorsi internazionali per la realizzazione dell’ospedale di Bergamo e della nuova sede della Regione Lombardia, e tra i responsabili, insieme all’architetto Anna Milella, del progetto per l’altra sede della Regione Lombardia , sorta in Milano , tra via Pola e via Melchiorre Gioia , alle spalle dell’area Garibaldi- Repubblica , in fase ,ormai, di avanzata realizzazione .

Non mi sono , pertanto, lasciato sfuggire l’occasione di intervistarla, ponendole alcune domande in merito alla realizzazione del grandioso progetto relativo alla nuova “casa della Lombardia”, caratterizzata , tra l’altro, dalla presenza di una torre- grattacielo più alta perfino del “mitico” edificio denominato il “Pirellone”, che rappresenta uno dei simboli della città di Milano, e che deteneva il record di altezza sino alla attuale realizzazione della torre della Regione.

L’architetto Pulcini, età 44 anni, sposata e con tre splendide bambine, ha lavorato per la società “Sistema Duemila”, una delle società partner nel progetto di realizzazione dell’altra sede della Regione Lombardia, società che opera nel campo della progettazione edilizia, strutturale ed impiantistica, particolarmente qualificata nella ingegnerizzazione dei progetti di architettura e di tutela e riqualificazione ambientale.

Architetto Pulcini, ci racconta come è nato questo grandioso progetto?

“Il progetto è nato dall’insieme di più apporti. C’è stato lo sforzo, da parte del pool Pei Cobb Feed & Partners, di capire quale potesse essere il dialogo di questo nuovo edificio con l’identità del luogo. Il nostro intento è stato poi anche quello di cercare di interpretare la realtà della Regione Lombardia: la seconda sede della Regione doveva portare con sé tutti i connotati tipici della Regione e quindi quelle che sono le morfologie tipiche lombarde per trasmetterle, poi, alle forme effettive del progetto. L’edificio doveva inoltre concentrare tutte le funzioni burocratiche ora disseminate per il territorio.”

Come è avvenuta in concreto, nel vostro progetto, l’identificazione delle forme della nuova sede con la morfologia del territorio lombardo?

“Abbiamo riportato nelle forme sinuose dell’edificio l’idea delle vallate e dei fiumi della Lombardia; l’idea del campanile, poi,  troneggia sull’intera area di progetto e accoglie quella che è la caratteristica tipica di piazza coperta delle città lombarde.

Questo vuole essere il punto d’incontro di una Milano che non vive il fabbricato solo come la sede di uffici, ma come un vero centro di aggregazione. All’interno coesistono, infatti, videoteche, biblioteche e ristoranti.”

In che rapporto sta il progetto con il grattacielo “Pirelli”?

“E’ stato un problema al quale abbiamo lavorato tantissimo. In una prima fase progettuale si pensava ad una torre ancora più alta ma, per rispetto del “Pirelli” , abbiamo preferito trovare un “buon compagno” , ovvero una torre che fosse in dialogo con lo stesso. Quindi se il Pirelli è un cristallo chiuso, il nostro era fatto di due parti aperte; se il Pirelli è concavo, il nostro è convesso; se il Pirelli è singolo, il nostro è doppio.

Non una competizione , quindi, tra due edifici, anche se questo grattacielo , che spicca tra le “forme” della sede della Regione Lombardia, è certamente più alto del Pirelli e quindi destinato, anch’esso, a diventare uno dei nuovi simboli della città di Milano.”

Uno dei motivi per cui il vostro progetto è risultato , nel 2005, vincitore è stata l’innovazione costruttiva e la qualità dell’impiantistica, vero?

“Dal punto di vista tecnologico l’idea è stata quella del risparmio energetico. Abbiamo pensato a un muro climatico: di prelevare l’acqua di falda e di utilizzarla per il riscaldamento ed il raffreddamento dell’acqua come una pompa di calore, per poi rimetterla nella Martesana a soli quattro gradi, quindi senza alterarne la temperatura, la flora e la fauna.”

A guardare le immagini relative alla nuova sede della Regione Lombardia restano tanti rimpianti per quelli che sono invece le strutture che accolgono la sede della nostra “Regione Puglia” o per quel che riguarda la realizzazione di edifici che accolgano i vari uffici della Pubblica Amministrazione delle città pugliesi.

Come diceva il nostro caro concittadino Renzo Arbore, pertanto, : “Meditate gente, meditate…!!”

Foggia, 11 febbraio 2014    Avv. Eugenio Gargiulo.

 


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