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Intervista all'autrice Francesca Panzacchi!

Creato il 24 giugno 2011 da Tricheco
Intervista all'autrice Francesca Panzacchi!Francesca Panzacchi nasce a Bologna sotto il segno del Leone in un pomeriggio d'Agosto. Frequenta e si diploma al Liceo Linguistico Internazionale. Successivamente si laurea in Scienze Politiche. I suoi interessi spaziano dal giornalismo alla televisione, dal teatro al cinema. Ama viaggiare, scrivere, fotografare e farsi fotografare. E' una scrittice, una modella d'arte e una fotomodella.
Il Sito dell'Autrice: QUI
I Libri dell'Autrice:
Intervista all'autrice Francesca Panzacchi!-La Casa di Sveva.


EDITORE: Ciesse Edizioni
PAGINE: 94
PREZZO: 8,50 Euro (versione cartacea); 4,25 Euro ( e-book)
Sveva si ritrova suo malgrado rinchiusa nella sua stessa casa per mano di un uomo che viene da un passato lontano e che solo dopo qualche tempo riesce a riconoscere. Tra loro si crea un legame ambivalente e pericoloso che nel finale si traduce in un’inversione di ruolo tra i due protagonisti. Noir a sfondo psicologico la cui peculiarità risiede in un’attenta introspezione dei personaggi che emerge soprattutto dai dialoghi.
LINK ALL'ESTRATTO
Intervista all'autrice Francesca Panzacchi!-Il Normanno.


EDITORE: Ciesse Edizioni.
PAGINE: 100
PREZZO: 10,00 Euro (versione cartacea) ; 5,00 Euro (e-book)
In un Medioevo magico e appassionato tra armature, manieri e gesta coraggiose, si snoda la vicenda di Elizabeth, nobildonna inglese caduta in mano a un capo normanno che disporrà di lei a suo piacimento rimanendone però a sua volta conquistato.
Una ricostruzione storica ricca di sfumature e di risvolti imprevedibili, dove pulsioni irrefrenabili e grandi passioni si mescolano pagina dopo pagina.LINK ALL'ESTRATTO-Sospiri.Intervista all'autrice Francesca Panzacchi!

EDITORE: Ciesse EdizioniPAGINE: 80PREZZO: 8,00 Euro (versione cartacea) ; 4,00 Euro (e-book)

Il senso del tempo che passa, il sapiente uso delle immagini, tese a regalare fotografie dell'anima, sono le prime sensazioni stimolate dalla lettura delle liriche di Francesca Panzacchi. La paura di non riuscire a cogliere al pieno le sfumature della vita è lo stimolo a godere di ogni regalo della natura e del destino. Alla lucida accettazione del dolore, frutto di un riverente fatalismo, fa da contraltare il rifugio in ricordi ristoratori, destinati a cedere il passo alla speranza e alla ricerca di un ago, per pungersi e sentirsi vivi... e il filo è l'amore.Gianluca Ruggeri - Docente di Psicologia dell'Arte e della Letteratura, Università di Bologna.LINK ALL'ESTRATTOIntervista all'autrice Francesca Panzacchi!
Come prima domanda... ti andrebbe di presentarti ai miei lettori?
Sono una scrittrice. Una che insegue un Sogno che non è più lontano e irraggiungibile, ma che si è trasformato in qualcosa di reale e tangibile grazie alle persone che hanno creduto in me.
Ho dato uno sguardo alle trame dei tuoi romanzi e ho notato che appartengono ognuno ad un genere diverso dall'altro. A questo punto ti chiedo... a quale genere letterario ti dedichi maggiormente? Quale genere letterario preferisci?
Senza dubbio prediligo il noir, tuttavia mi piace molto spaziare da un genere all’altro, scrivendo fiabe ma anche romanzi rosa, concedendomi talvolta qualche incursione nel fantasy, ma senza mai rinnegare il mio amore per la poesia.
Fra i libri che hai scritto ce ne è uno al quale tieni maggiormente?
Amo molto tutti i miei libri, tuttavia sono particolarmente legata a “La casa di Sveva”, il mio primo romanzo.
Ti andrebbe di parlarci dei tuoi libri?
La casa di Sveva (Ciesse ed.2010) è un romanzo noir con una connotazione fortemente psicologica, tutto incentrato sulla follia dei due protagonisti. Il Normanno (Ciesse ed.2011) è un romanzo rosa-storico ambientato nel Medioevo, una storia d'amore di quelle che riempiono il cuore. Sospiri (Ciesse ed.2011) invece è una silloge poetica che racchiude le mie emozioni più profonde. Poi ci sono gli audiolibri di fiabe editi da Treebook Audio-editore, una raccolta di racconti (Gialloerotico, 2010) e un libro di filastrocche (Incanto e sortilegio, 2010).
Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Filtro le emozioni che vivo nella vita reale attraverso la scrittura, catturo modi di sentire e stati d'animo, li rielaboro e poi li traduco in parole.

Come definiresti il tuo stile?
Pulito, diretto, senza troppi fronzoli.
Leggendo la tua biografia ho visto che hai vinto molti premi... ti andrebbe di parlarcene?
Ho partecipato a molti concorsi letterari, il primo che ho vinto è stato “Delitto in libreria”, nel 2008 (1°classificata). Poi sono venute tante altre soddisfazioni, come il secondo posto al Concorso Internazionale “Piccole storie d’aria”, edizione 2008 (secondo assoluto e miglior racconto in versi). Finalista all’edizione 2010 di Giallomilanese e di Unico Indizio (2011) ho pubblicato poesie e racconti in numerose antologie. Fra le cose di cui vado più fiera ci sono anche l’inserimento di un mio racconto nell’e-book “Italians - una giornata nel mondo” (Rizzoli, 2008) con prefazione di Beppe Severgnini e la lettura della mia poesia “I tuoi occhi giurano amore” su RAI RADIO1, all’interno del programma L’uomo della notte, condotto da Maurizio Costanzo.
Come ultima domanda... hai altri progetti all'attivo?
Sono alle prese con un libro di fiabe.
Adesso non mi resta che ringraziarti moltissimo per la tua disponibilità e augurarti buona fortuna per la tua carriera da scrittrice!
Grazie a te e… crepi il lupo!
FINE INTERVISTA

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