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Intervista all’autrice Teresa di Gaetano

Creato il 03 dicembre 2015 da Evelynstorm

Ciao, oggi voglio farvi leggere l’intervista che ho fatto all’autrice Teresa di Gaetano. Si parla anche del suo libro “Pezzi mancanti di te”.
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1) Teresa, benvenuta. Qual è il primo libro che hai letto?
Uhmm… vediamo, di preciso non me lo ricordo. Ricordo però che ho iniziato leggendo i classici per ragazzi, quindi “Piccole donne”, “Pollyanna”, “I ragazzi della via Pàl”, “Il fantasma di Canterville”, etc. Quindi, ho iniziato leggendo questi piccoli grandi capolavori.
2) Hai un autore preferito? Se sì, chi è?
No, non ho un autore preferito in particolare. Ma libri preferiti. E qui l’elenco sarebbe interminabile. Ti posso citare “Kitchen” dalla Yoshimoto o alcuni romanzi della Isabella Allende che leggo con molto piacere data la cultura di cui la scrittrice fa sfoggio.
3) Quali romanzi leggi di solito?
Leggo un po’ di tutto, ma non prediligo leggere i gialli, thriller o gli horror. Non sono proprio nelle mie corde.
4) Qual è stata la molla che ti ha spinto a voler mettere per iscritto le tue storie?
Il merito va a mia madre che tanto tempo fa mi fece appassionare a una raccolta di libri, si chiamava la collana Evergreen, di classici senza tempo, come “Il grande amico” o “Il diario di Anna Frank” o ancora “L’isola di Arturo” di Elsa Morante.
5) Da cosa prendi ispirazione?
Dipende. Può essere una canzone, un libro che ho letto, un film oppure una notizia che ho ascoltato alla tv. Si può essere ispirati da tutto. Non c’è un unico modo. Quando la fantasia si attiva, le idee iniziano a fluire e a correre. Impossibile non fermarle su carta.
6) I tuoi scritti sono autobiografici, inventati o mischi un po’ e un po’?
Sì… ci metto un po’ del mio, nei miei romanzi. Del resto, è difficile non lasciarsi influenzare dal proprio vissuto. Almeno, lo è per me.
7) Scrivi meglio di giorno o di notte?
Scrivo meglio di giorno, però ovviamente se l’ispirazione mi viene di sera, ben venga. L’importante è essere ispirati. Perché davvero non riesco a scrivere senza sentirmi ispirata.
8) Cosa dice chi ti conosce di questa tua passione?
C’è un largo scetticismo da una parte. E posso ben capirlo. Purtroppo d’arte non si vive!
9) Un sogno che conservi nel cassetto legato al mondo letterario.
Sì… mi piacerebbe scrivere un romanzo con un personaggio bello come quello di Rossella di Via col vento. Adoro questo personaggio. E’ indimenticabile. Spero anch’io di riuscirne a creare uno così unico e meraviglioso come questo.
10) Quanti libri hai scritto fino a questo momento?
Compresi quelli fuori commercio, undici libri. Ma l’entusiasmo è sempre come per il primo libro.
11) Ne hai uno nel cuore?
Certamente! Li porto tutti nel cuore, però secondo me il mio migliore romanzo è “Rosehan e la spada di Shanas”. Infatti, è il romanzo più lungo che abbia mai scritto, ben 400 pagine di storia. L’ho scritto ispiratissima e ho amato tantissimo i miei personaggi.
12) Parliamo di “Pezzi mancanti di te”. Tre parole per descriverlo
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Romantico, passionale, malinconico
13) Di cosa parla e cosa c’è in te dei personaggi?
Continua il racconto di Rimani qui con me. In pratica, ritroviamo i personaggi del primo libro, però sono trascorsi ben cinque anni. Emma si è sposata con Lord Gilbert Thorton, ma senza esserne innamorata. Capirà dopo la morte del marito di amarlo. E così si mette a cercare nel passato del consorte. Ma avrà una brutta sorpresa, che la deluderà. Per questo si getterà tra le braccia di Lord McLeod. E il resto non lo racconto, per non togliere la sorpresa a nessuno. Di me ci sono le argute battute e i dialoghi serrati. Cioè mi rispecchiano molto le parole dei dialoghi.
14) Perché un lettore dovrebbe leggerlo?
Se ama le storie romantiche, perché no? Sopratutto se ama storie come Dowton Abbey o Il Segreto. Qui ritroverà gli stessi ingredienti che hanno reso queste serie molto seguite e apprezzate.
15) Cosa vuoi lasciare ai lettori con questa storia?
Mah… anche se è ambientata in un ottocento immaginario e in Inghilterra immaginaria, voglio un po’ raccontare la realtà. Nel senso, i miei personaggi, alla fine, sono molto realistici in tutto quello che fanno o dicono. E la realtà lo sappiamo un po’ tutti: ha un sapore agrodolce. Cioè la vita a volte è dolce, e in alcuni casi è dura o incostante. Ecco io ho voluto raccontare uno spaccato di vita. Sarei ben lieta se poi i lettori nel momento in cui lo leggono e magari si identificano con qualche personaggio beh… poi dicano dentro se stessi “no, così non vale”, oppure “sì, anch’io avrei fatto come ha fatto lui/lei”. Spero insomma che ci si rispecchino e/o immedesimino in uno o più personaggi.

L’estratto:

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Il booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=0DOurgqe-iw

Biografia: Teresa Di Gaetano è stata giornalista pubblicista per quasi dieci anni. Ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali sia per la carta stampata che per una emittente televisiva.
Ha frequentato due corsi di giornalismo, uno di questi a Roma con le migliori firme del giornalismo italiano. Successivamente però si è voluta dedicare completamente alla scrittura dei suoi romanzi. Ha partecipato a diversi premi letterari ed è stata più volte segnalata per i suoi racconti. Ha svolto diversi corsi di scrittura creativa, uno di questi con la scrittrice per ragazzi Moony Witcher. Ed ha altresì frequentato un corso di sceneggiatura e scrittura creativa, lavorando con professionisti nel settore.
Ha scritto e pubblicato ben dieci romanzi, alternandosi tra il genere fantasy e i romance, generi che predilige scrivere. Ma non esclude in futuro di cimentarsi in altri generi letterari.



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