Com'è avvenuta la scelta delle canzoni contenute all'interno di questo tuo ultimo lavoro discografico dal titolo Mentre tutto cambia?Le cose si sono mosse intorno a me e tutto è stato dipeso dalle mie scelte. C'è stato un grande lavoro, sia da parte degli autori che da parte di Maria De Filippi stessa. Lei assieme alla mia casa discografica si è mossa affinché ancora più autori mi proponessero brani da interpretare. Da parte mia la scelta si è basata molto sul contenuto e sui testi, un lavoro piuttosto minuzioso che poi, a progetto ultimato, ha preso la forma che desideravo. Un concept album, appunto, che canzone dopo canzone narra un una storia, un viaggio, il mio cambiamento.
Dall'anonimato alla notorietà, due dischi e il calore di un pubblico sempre più numeroso che ti ha travolta. Questo cambiamento come l'hai vissuto?Il cambiamento l'ho avvertito ma ho cercato di non farmi trasportare dagli eventi.Cavalcare il cambiamento muovendosi con lui, cercando di non far sì che prenda il sopravvento, credo sia una regola fondamentale.Sono cambiate un sacco di cose, e alcune conseguenze di questa evoluzione sono state anche difficili da affrontare.Ma da una parte è stato proprio questo che mi ha spinto verso un progetto di questo genere.
Un termine sdoganato proprio da questi talent pare essere "credibilità". Quando e quanto un'artista è poco o abbastanza credibile affinché possa avviarsi verso una rosea carriera da cantante. Tu, cosa rispondi a chi ( a volte ) parte prevenuto e giudica "poco credibili" i giovani usciti da questi talent? Se si rimane fedeli a quello che si è nella vita di tutti i giorni la poca credibilità non sussiste più. Se vai lì con lo scopo di renderti ridicolo, architettando liti e recitando parti melodrammatiche, in quel caso è responsabilità tua. E' lì che si pecca di poca credibilità.Per me il talent è stato semplicemente ciò che mi ha permesso di raggiungere l'obbiettivo che mi ero prefissata, ovvero fare questo lavoro e vivere di musica.
Come hai vissuto l'eccessiva sovraesposizione mediatica che dà una trasmissione come Amici?Quando andai a fare i provini per Amici, Il mio scopo non era quello di diventare un personaggio pubblico.Piuttosto ancora oggi vivo la notorietà come un compromesso per riuscire a fare musica in un certo modo.
E chi accusa la De Filippi di mercificare eccessivamente le emozioni di questi giovani di talento? Avrai inizialmente sofferto anche tu la presenza di tutte quelle telecamere 24/24.La storia delle telecamere l'ho sempre vissuta come un compromesso. Alle volte però le telecamere fanno si che la gente ti voglia più bene. E se per molti può risultare una perdita di credibilità per noi è sicuramente un'acquistare in affetto da parte di un pubblico fedele e numeroso che segue la trasmissione.Il fatto che ti vedano anche in un momento di debolezza, ti avvicina a loro e fa sì che si affezionino. Non ti nego che all'inizio ho sofferto e patito le telecamere ma sono sempre stata me stessa e non ho mai fatto niente che non mi sentissi di fare o di dire. Non vi è nessun tipo di pilotaggio mediatico dei sentimenti.Anzi qualche volte, forse, avrei potuto osare di più.
Le novità di quest'edizione 2012 all'interno del programma sono tante. Ad esempio in una gara all'ultimo scontro anche voi "già famosi" vi sfidate durante il serale per decretare - se così possiamo definirlo - un vincitore dei vincitori. Tra gli eliminati al primo turno insieme a Valerio Scanu c'è anche Virginio Simonelli, tuo grande amico.Ti è dispiaciuta la sua eliminazione al primo turno?C'è sempre il ripescaggio e mi auguro con tutto il cuore possa rientrare in gara. Se lo merita.
Qualcuno mormora di un vostro duetto. Un duetto con Virgilio è un desiderio più volte manifestato da entrambi. Chissà magari se verrà ripescato potremmo farlo in diretta durante il serale.
Tra i brand che hai indossato per lo shooting fotografico del booklet dell’album figurano brand come Blugirl e Blumarine. Che rapporto hai con la moda?Vivere la moda da spettatrice di mi piace molto. A settembre fui ospitata alla sfilata della collezione di blugirl. E' innegabile che il fashion system sia un'universo affascinante.Però per quanto mi riguarda quando mi trovo a dover scegliere cosa indossare sono sempre molto titubante. Un mio cruccio, ad esempio, è sempre quello di avere le braccia coperte. Ma alla fine la regola fondamentale è sempre quella di sentirsi a proprio agio con ciò che si indossa.
Progetti futuri? Quest’estate sarai impegnata in un tour?Quando finirà il serale di amici partirò certamente con un tour. Fino a che sarò impegnata con il serale, e mi auguro il più a lungo possibile, allora solo dopo penserò alla tournée.