L’intervista che pubblico qui di seguito mi è stata concessa da una ragazza che gestisce un blog che ha attirato la mia attenzione per la tipologia di contenuti affrontati: i disturbi del comportamento alimentare.
Il nome del blog, “Trappola per topi” è a mio parere emblematico, dal momento che riesce a trasmettere la sensazione tipica di chi è ingabbiata in questo disturbo, vale a dire, riportare le esperienze, i vissuti, e i pareri di una giovane che vive in prima persona la “trappola” del disturbo alimentare. Lungi dal rappresentare un tentativo di auto-curarsi o dall’osannare il digiuno e il comportamento delle anoressiche tipico dei siti Pro-Ana, “trappola per topi” , anche se talvolta, con un linguaggio forte e colorito, rappresenta il punto di vista di una ragazza che, senza voler trasmettere verità assolute, desidera far conoscere e abbattere i pregiudizi che ruotano attorno ai disturbi alimentari.