
Nonostante siano presenti in Grillo elementi opposti, un populismo di maniera un po' al limite e un reale e genuino coinvolgimento politico, alcune idee innovative e qualche cantonata, l'impressione generale che se ne ricava è comunque positiva, di qualcuno che incarna la protesta di una parte d'Italia contro la sua classe politica.
Grillo è l'uomo giusto per il momento di protesta, ma il movimento che ha creato non è solo protesta. L'idea di coinvolgere direttamente i cittadini nella decisione democratica aumenta sia il senso di appartenenza allo Stato che l'impegno per la sua buona conduzione. Se le istituzioni sono viste come qualcosa di lontano e segreto, le loro decisioni sono subite più che condivise. Partecipare alle scelte induce una maggiore immedesimazione. E che il M5S non voglia essere più solo un movimento di protesta circoscritto alla rete lo dimostra la risposta alla domanda "Qual è la strada da seguire [per vincere le elezioni]?" e cioè: organizzarci e andare in televisione. Come dire, dobbiamo conquistare il luogo dove si combatte la battaglia politica, se vogliamo avere qualche speranza di andare al governo. E, a proposito, come sarebbe un governo a 5S? Non vi sono certezze, a questo riguardo, ma ve ne sono altre relativamente a ciò che abbiamo già. Per un dannato meccanismo psicologico preferiamo un male certo a un bene incerto. L'attuale situazione è il bel risultato della nostra classe politica e delle nostre paure, ma continuare a investire su questa sarebbe un vero e proprio atto di autolesionismo. Il M5S è una di quelle novità in campo politico che possono realmente contribuire al cambiamento, o in maniera indiretta costringendo gli altri attori politici a seguirli, o in maniera diretta andando al governo e mettendo in pratica le loro idee, così come hanno già dimostrato in qualche città e in Parlamento, dove sono gli unici ad aver rinunciato a un sacco di soldi e ad aver ridato un briciolo di credibilità alle istituzioni. Fare di tutto per distruggerlo, il M5S, mi sembra una delle operazioni più miopi alle quali dover assistere.