“Se nella notte brilla una stella, / guardala in fondo…sei tu la più bella; / ti affacci sul mondo, non sei più la stessa, / ti chiamano donna…sei ora diversa / più non guardi dall’alto il giro del tempo, / ma vivi con gli altri l’amore…” (“A lei” da “Dedicato all’Amore”- Pietro Baratta)
È sempre bello quando un poeta dedica le sue opere all’amore. Soprattutto nel periodo in cui stiamo vivendo, diventa essenziale trattare questo argomento, dato ormai sempre troppo per scontato, oppure, nella maggior parte dei casi, considerato obsoleto e prontamente sostituito con l’egoismo.
Quindi con molto piacere oggi vi presento Pietro Baratta, un poeta salernitano che coltiva la passione per la poesia e per la musica. Il tema principale della poetica di Baratta è, come abbiamo detto, l’amore, percepito come il più nobile dei sentimenti; inteso come qualcosa che nasce dal profondo, dal “sé” più puro e intimo e continua a crescere nel corso della vita.
Amore non solo nei riguardi di una donna, ma anche avvertito come rispetto verso gli altri e per i valori essenziali della vita, che a volte l’animo umano nasconde, ma che al momento opportuno tornano a rivelarsi per regalare emozioni.
Quel “brivido” di cui Baratta sempre parla. Nel 2006 Pietro ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Inno all’amore”. “Dedicato all’Amore” rappresenta la nuova silloge, pubblicata nell’agosto del 2012 da Narcissus.me e disponibile sia in formato cartaceo che digitale.
C.B.: Ciao Pietro e benvenuto! Fin dall’adolescenza tu hai coltivato non solo la passione per la poesia, ma anche per la musica. È vero che ti sei dilettato a suonare con vari gruppi e a scrivere addirittura i testi di alcune canzoni? Vuoi parlarci di questa tua esperienza?
Pietro Baratta: Certamente, ho avuto il piacere di poter scrivere testi per alcuni gruppi musicali, in alcuni dei quali sono stato anche componente di rilievo, in quanto suonavo tastiera e sintetizzatore. È stata una gran bella parte del mio periodo adolescenziale, bei tempi!
C.B.: Hai pubblicato due raccolte poetiche, il cui tema principale è l’amore. Come mai questa scelta? Che cosa è per te l’amore, Pietro?
Pietro Baratta: È una scelta che è nata da dentro, è un brivido a cui ho dato il nome che merita: “ Amore”. È puro sentimento che nasce dal profondo di ognuno di noi e cresce insieme ad un altro amore che ha aperto il suo cuore per ricevere e regalare tanto bene.
C.B.: Chi è il Pietro Baratta che si presenta ai lettori in questa nuova silloge? Pur avendo un medesimo filo conduttore, e questo è fuor di dubbio, cosa distingue “Inno all’amore” da “Dedicato all’Amore”?
Pietro Baratta: “Inno all’Amore” è la proclamazione di questo nobile sentimento quale è l’Amore; “Dedicato all’Amore” è il ringraziamento vivo di ciò che l’Amore ci ha donato.
C.B.: Ti sei distinto per la partecipazione a concorsi letterari, che ti hanno portato a lusinghiere segnalazioni da parte della critica. A quali di questi premi ti senti più legato e ricordi con maggior soddisfazione?
Pietro Baratta: La 23ª Edizione del premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo”, aggiudicandomi il Premio Speciale “Poeti per la Repubblica”.
C.B.: Quali sono le difficoltà che trovi, oppure che hai trovato, a parlare d’amore nella nostra società?
Pietro Baratta: Tante, ma è giusto che ci siano, la gente deve conoscere per poi crescere di questo sano valore quale è l’Amore.
C.B.: Che progetti hai per il futuro?
Pietro Baratta: Concorsi, concorsi, concorsi….e poi una nuova pubblicazione.
C.B.: A chi dedichi i tuoi successi, Pietro?
Pietro Baratta: A coloro che sono in cerca di un qualcosa che ancora non conoscono….ma che la vita ci può regalare, assaporandola nel modo giusto.
C.B.: La nostra intervista è giunta al termine. Salutiamo Pietro e lo ringraziamo per la sua disponibilità. Speriamo di risentirlo presto, magari con un nuovo libro e nuovi versi che parlano d’amore.
Written by Cristina Biolcati