Valentina Capecciè nata ad Ascoli Piceno, laureata in giurisprudenza è sceneggiatrice di film per il cinema: “Se fossi in te” “L’uomo perfetto” “E’ già ieri” “Uncut” “Como estrella fugages” e oltre 20 fiction TV per Rai e Mediaset tra le quali “Non lasciamoci più” “Il commissario” “Prigioniere del cuore” “Caterina e le sue figlie”“I Cesaroni” “Mogli a pezzi” “Sangue caldo” “Il commissario Manara” “Il sangue e la rosa” “I delitti del cuoco” “Provaci ancora Prof” “Pupetta” “Rosso San Valentino” “Baciamo le mani” e, in uscita: “I misteri di Laura”. Oltre a commedie per il teatro: “Le parole non contano” “Souvenir” “Le confidenze del pene” “Devo dirti una cosa”“Due donne e un delitto” e racconti, ha curato la raccolta “Omicidi all’italiana” ed. Colorado Noir, ha pubblicato il libro “Gente Normale” edito da Marsilio e l’ebook “Lui è mio e lo rivoglio” è stato per oltre un anno nella top ten della sezione umoristica di Amazon.
Il libro: “Lui è un giovane spiantato che si innamora di una bella spocchiosa che non se lo fila. Allora per conquistarla organizza una truffa. Insieme a una banda di scombinati che la metà basta e la complicità di un pollaio. Naturalmente succedono casini, in questa buffa, ingenua, divertente e commovente favola di periferia, ma alla fine...”
Pietro De Bonis: Ciao Valentina!“Il passo del pollo” il tuo ultimissimo ebook, chi è questo pollo?
Valentina Capecci: nel libro ci sono due tipi di polli, quelli veri, col becco e le piume, e quelli umani, ovvero una banda di giovani sfigati che tenta di fare soldi facili con una truffa “legale”. Anche se nel libro la loro avventura è solo un pretesto per parlare di sentimenti, attraverso un simpatico e adorabile protagonista di cui sono innamorata.
Pietro De Bonis: Far divertire il lettore è tra i tuoi principali obbiettivi quando inizi a progettare un libro?
Valentina Capecci: in realtà parto dalla storia che mi va di raccontare. Se poi ha dei risvolti comici spero che il lettore si diverta insieme a me.
Pietro De Bonis: “Il passo del pollo” è una storia d’amore, d’amicizia e di riscatto sociale, dove i protagonisti devono allearsi e impegnarsi, con sforzi al di sopra delle loro capacità, per compiere un’impresa, spesso improbabile, che li renderebbe meno perdenti e più felici. Un omaggio a un certo cinema di genere che tu ami, è così?
Valentina Capecci: sì, è così. Sono una fan della vecchia Commedia all’Italiana che di recente è stata ripresa da film esilaranti e intelligenti tipo: “Smetto quando voglio”. Oppure un certo cinema inglese, da “Svegliati Ned” a “Full Monty” o “Il naso degli angeli” e tanti altri.
Pietro De Bonis: Stare a contatto col grande pubblico, essendo tu, Valentina, sceneggiatrice di successo, quanto aiuta i racconti che scrivi? Quanto condizioni la tua narrativa per quest’ultimo?
Valentina Capecci: ci sono grandi differenze tra una sceneggiatura e un libro ma, a parte l’aspetto tecnico, quando si scrive per un pubblico molto vasto, come nel primo caso, specialmente se si tratta di fiction TV, si è molto condizionati dal “gusto degli altri” (tanto per citare un altro capolavoro cinematografico). Perciò quando scrivo una storia destinata a dei lettori mi prendo la libertà di non interrogarmi su cosa vorrebbe leggere un lettore. Scelgo trama e personaggi in assoluta libertà. Dopo di che se piace bene, se non piace non fa niente. Io sono stata onesta, sincera e non potevo essere diversamente, altrimenti farlo non avrebbe senso.
Pietro De Bonis: Conl’ebook “Lui è mio e lo rivoglio” sei stata per oltre un anno nella top ten della sezione umoristica di Amazon. Scrivere storie divertenti è la strada che adesso senti più tua?
Valentina Capecci: non lo so. Per adesso mi sono uscite dalla penna delle commedie, e forse continuerò così, ma non escludo di partorire, un giorno, un bel drammone!
Pietro De Bonis: Da“Il passo del pollo” ti aspetti lo stesso successo di “Lui è mio e lo rivoglio”?
Valentina Capecci: lo spero! Anche perché “Il passo del pollo” a me piace molto!
Pietro De Bonis: Grazie di cuore, Valentina, per questa intervista. Ricordiamo che il tuo ebook può essere scaricato su amazon. Vuoi lasciarci con un breve passo de “Il passo del pollo”?
Valentina Capecci: grazie a te. Vi lascio un breve estratto, dal quale si dovrebbe già capire lo stile e il ritmo del libro.
«Parliamoci chiaro, Davide, io mi sto giocando fedina penale e reputazione alleandomi con un disoccupato, un ex tossicodipendente disadattato, un ladruncolo, una badante incinta, un ballerino gay sordo, un travestito clandestino e quattro curdi analfabeti. Con questo scadente materiale umano devo comporre un commando, e tu mi dici di stare calma?!»«Vabbè, resta tumultuosa se ci stai a tuo agio…» e scosto le tende della finestra che affaccia sui giardini pubblici per distogliermi, che non la reggo l’indifferenza amorosa. Ma dico: «Però non ti capisco: proprio tu, con l’onestà imprescindibile, stai a cospirare un attentato? L’hai già fatto il tuo dovere di avvocato Robin Hood. Se poi l’affare non si quaglia come ti va di pigliarti ‘sto cazzo a pelare?» Con le piogge i giardini sono diventati un pantano. Uguale al mio cuore, se non ammette che lo fa per me.
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