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Intervista di Sarah Mataloni a Marinella Rocca Longo ed al progetto “I giovani di Roma Tre nelle scuole”

Creato il 03 novembre 2014 da Alessiamocci

Il Progetto pilota “I giovani di Roma Tre nelle scuole alla scoperta del territorio”, indirizzato agli studenti dell’Università Roma Tre e agli studenti degli ultimi anni delle Scuole Medie Superiori che aderiranno all’iniziativa, ha lo scopo di far conoscere e valorizzare l’area di Roma Capitale, dove sono collocati la  maggior parte degli edifici dell’Università degli Studi Roma Tre.

Intervista di Sarah Mataloni a Marinella Rocca Longo ed al progetto “I giovani di Roma Tre nelle scuole”Gli studenti, guidati da docenti ed esperti, seguiranno un percorso formativo per approfondire lo studio di alcune zone, monumenti e musei dell’area Ostiense (la Centrale Montemartini,la Basilica di San Paolo,la Piramide Cestia, il Cimitero Acattolico e le zone di Garbatella e Testaccio).

Conosciamo la Prof. Marinella Rocca Longo, direttore del Master in Linguaggi del Turismo e Comunicazione Interculturale e responsabile di questa interessante iniziativa che coinvolgerà i giovani.

 

S.M.: “I giovani di Roma Tre nelle scuole alla scoperta del territorio”. Com’ è nata questa interessante  iniziativa e quali sono gli obiettivi?

Marinella Rocca Longo: Da 11 anni dirigo un Master in “Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale”, che è stato un’iniziativa pionieristica quando è nata nel lontano 2003. Oggi quasi ogni università italiana offre corsi di scienze turistiche, anche se nella maggior parte di questi corsi la componente centrale è quella economica. Il Master che dirigo a Roma Tre è invece particolarmente incentrato sulla componente culturale del turismo. Questo non significa che economia e marketing non vengano affrontati, ma quello che noi vogliamo far capire ai nostri studenti è che il turismo è un fenomeno di straordinaria complessità e va visto e affrontato in tutte le sue componenti. Tra queste la cultura e la valorizzazione del Intervista di Sarah Mataloni a Marinella Rocca Longo ed al progetto “I giovani di Roma Tre nelle scuole”territorio offrono le migliori prospettive per riuscire a creare un’offerta valida che possa realmente richiamare verso il nostro Paese un turista intelligente per il quale il viaggio non sia solo una vacanza ma anche un’esperienza destinata a lasciare un segno nel tempo. Le radici del progetto sono in quest’impostazione socio culturale del Master.


S.M.:  Il progetto è indirizzato agli studenti dell’Università Roma Tre e agli studenti degli ultimi anni delle Scuole Medie Superiori che aderiranno all’iniziativa ed è focalizzato sullo studio e approfondimento di alcune zone . Perché la scelta dell’area Ostiense (la Centrale Monte martini, la Basilica di San Paolo, la Piramide Cestia, il Cimitero Acattolico e le zone di Garbatella e Testaccio)? 

Marinella Rocca Longo: Quest’anno ho avuto dal Rettore dell’università Roma Tre la delega al turismo culturale, con il preciso incarico, in linea con le indicazioni del Sindaco, di valorizzare l’area su cui sorgono le sedi del nostro Ateneo. Di conseguenza ho ritenuto utile applicare le metodologie che sono alla base della didattica e della pratica del nostro Master per scoprire e valorizzare proprio questo territorio, che la presenza dell’università ha contribuito fortemente a riqualificare. Si tratta di un’area della città nella quale si trovano veri tesori storici, artistici e culturali che meritano di essere più ampiamente conosciuti. Basta pensare, appunto, al Museo della centrale Montemartini, alla Piramide Cestia, al Cimitero Acattolico e alla Cattedrale di S. Paolo, ma anche all’interesse storico che può nascere da una migliore conoscenza della Garbatella, con le vicende sociali che ne hanno accompagnato la nascita, e la trasformazione, o della Roma Garibaldina, che ha visto svolgersi proprio in quest’area vicende centrali per la nostra Repubblica. Per ora ci fermeremo a queste poche zone circoscritte, ma poi potremo spaziare ampliando la nostra ricerca dall’EUR a Trastevere e chi lo sa? anche all’intera Capitale.


S.M.: Quali sono, nello specifico, le iniziative artistiche – culturali de “I giovani di Roma Tre alla scoperta del territorio”che coinvolgeranno gli studenti dell’università Roma Tre(triennale, magistrale, master e dottorato,) e parallelamente, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori?

Intervista di Sarah Mataloni a Marinella Rocca Longo ed al progetto “I giovani di Roma Tre nelle scuole”Marinella Rocca Longo: Quello che ci proponiamo di fare è di formare un certo numero di nostri studenti universitari in modo che siano in grado di creare, in prima persona, pacchetti turistico-culturali atti a scoprire e valorizzare i luoghi di cui sopra, inserendo non solo le notizie artistiche, storiche e culturali in genere, ma aggiungendo curiosità, scoprendo attività produttive tradizionali, insomma tutto quanto possa servire a far conoscere ed apprezzare questa zona di Roma, raccontando anche come alcuni edifici che oggi ospitano dei musei, o che ospitano i Dipartimenti di Roma Tre siano stati costruiti su aree industriali dismesse, oggi riportate a nuova vita proprio grazie alla presenza dell’Università. Questi pacchetti verranno offerti agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori della zona e di altre aree di Roma per le quali non sia difficile raggiungere le sedi universitarie. I nostri studenti, in sostanza si trasformeranno in docenti e racconteranno nelle classi la loro esperienza, sollecitando a loro volta ricerche e approfondimenti per gli studenti più giovani, che poi accompagneranno a visitare i luoghi studiati, e successivamente a visitare i diversi dipartimenti dell’Ateneo, con uno scambio di esperienze che a mio parere sarà proficuo per tutti. A questo scopo confidiamo sul fatto che i presidi e i docenti delle scuole che abbiamo già contattato e che contatteremo siano disposti a consentire che una piccola parte dell’attività di studio delle loro scolaresche venga dedicato a questa iniziativa, anche in vista dei lavori che gli studenti delle superiori dovranno poi presentare all’esame di maturità. L’altro effetto positivo che intendiamo ottenere da questa iniziativa è una sorta di fidelizzazione al territorio di studenti che, ci auguriamo, poi sceglieranno di iscriversi a Roma Tre. E’  quello che definirei “orientamento attivo”. O come si dice in Europa la dissemination.

 

S.M.: Come potrà collaborare l’Ateneo di Roma Tre nella valorizzazione di questa interessante iniziativa?

Marinella Rocca Longo: Mi aspetto che i colleghi di Roma Tre si attivino per fare in modo che da tutti i Dipartimenti si rendano disponibili studenti per fare da “ambasciatori” dei propri corsi di laurea, accogliendo e accompagnando gli studenti delle scuole non solo nelle visite ai luoghi artistici del territorio, ma anche alla scoperta delle attività che si svolgono nei loro Dipartimenti. e divenire quindi strumenti attivi per la promozione culturale della zona, oltre che per una forma di autopoiesi con prospettiva aperta a future attività imprenditoriali.

 

S.M.: Quali sono i possibili sviluppi di questo interessante progetto pilota?

Intervista di Sarah Mataloni a Marinella Rocca Longo ed al progetto “I giovani di Roma Tre nelle scuole”Marinella Rocca LongoSe il progetto avrà successo, potremo ampliare la zona di interesse da scoprire e valorizzare, allargandoci verso aree limitrofe, come l’EUR e Trastevere, o Madonna dei Monti e piazza della Repubblica (dove sorgono altri dipartimenti dell’Università) luoghi che hanno moltissimo da offrire sotto tutti i punti di vista di cui abbiamo parlato. E nulla vieta che un giorno, questi stessi studenti trovino utile mettere questa esperienza a disposizione dei turisti “esterni” e stranieri, che sono sempre alla ricerca di luoghi non consueti da visitare e di esperienze non scontate da aggiungere alle visite turistiche di rito (Roma non è solo Colosseo e Fontana di Trevi, come gli studenti del Master sanno bene). Non dimentichiamo infatti che la maggior parte degli studenti che prendono parte a questa prima fase del progetto, oltre agli studenti del master che devono comunque conoscere almeno due lingue straniere, sono iscritti ai corsi di laurea in lingue, letterature e culture straniere. Perciò, se vogliamo vedere una prospettiva positiva per questo progetto, dobbiamo sottolineare il fatto che i nostri studenti saranno in grado, se lo vorranno, di offrire questi tour anche in varie lingue. Come possibile sviluppo questo mi sembra di non poco interesse.

 

Written by Sarah Mataloni

 


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