Dopo il successo ottenuto con l’originale spettacolo teatral-musicale “Rock Orlando”, in scena nel mese di giugno scorso al piccolo teatro campo d’arte, il regista e attore Antonio Fazio, torna sul palco del Teatro Petrolini di Roma, proponendo un nuovo progetto: Verso i sentieri della Bellezza.
Sulle tavole del palcoscenico, si muovono elegantemente, tra letture tratte da Oscar Wilde, William Shakespeare, Emile Zolà e musiche d’atmosfera, i protagonisti della grande letteratura: Dorian Gray (Antonio Fazio), Lord Henry (Gipo Ciccone), William Shakespeare (Francesco Mazzei), Dark Lady (Benedetta Taliercio) e Nanà (Elisabetta Raoli e Mariaelena Masetti Zannini).
Gli attori, nei panni degli “eroi” delle pagine più belle della letteratura, raccontano al pubblico del XXI secolo l’importanza assoluta del culto della bellezza esteriore e interiore: l’avvenenza è l’asso nella manica che unisce i sei protagonisti della serata, ma la sua fugacità, si rivelerà un’arma a doppio taglio anche per loro. Le letture sono accompagnate da musiche d’atmosfera, e la voce di Valerio Saverino ripropone brani tratti da “Jekyll&Hide”, “Come d’Incanto” e “La bella e la bestia”.
Incontriamo il regista Antonio Fazio in occasione della prima di “Verso i sentieri della Bellezza” al Teatro Petrolini.
S.M.: Verso i sentieri della bellezza. Il punto di incontro e di disunione tra i protagonisti dei brani tratti da Oscar Wilde “Il Ritratto di Dorian Gray” William Shakespeare “I Sonetti” Emile Zolà “Nanà” Che ruolo ha la musica in questo spettacolo e come sottolinea il culto della bellezza esteriore ed interiore ? Quali brani sono stati scelti e perché?
Antonio Fazio: Nei miei spettacoli uso sempre la musica come linguaggio cercando di fare in modo che musica e parola siano sempre sulla stessa lunghezza d’onda e che esprimano sempre le stesse emozioni. In questo spettacolo ogni attore ha una musica d’atmosfera che lo accompagna in tutta la durata della lettura. Oltre a queste musiche ci sono poi tre brani cantati da Valerio Saverino, tratti da musical che raccontano di quanto la bellezza o l’amore possano essere effimeri. I brani cantati sono tratti da “Jakyll&Hyde”, “Come d’Incanto” e “La bella e la bestia”.
S.M.: Qual è stato il percorso di preparazione degli attori allo spettacolo?
Antonio Fazio: Per prima cosa ho cercato attori che fisicamente potessero assomigliare al personaggio che andavano ad interpretare. In questo modo è stato più semplice anche per loro poter entrare nell’anima del personaggio, e poi la musica che li accompagna nella lettura li aiuta ad entrare di più nell’epoca e nella situazione che li
rappresenta.
S.M.: Il culto della bellezza esteriore e interiore, vista come arma vincente nella vita, ma in quanto effimera, si rivela un’arma a doppio taglio anche per i protagonisti. C’è un elemento tragico in questi personaggi, come lo avete reso?
Antonio Fazio: Con l’annullamento della propria immagine. Ma non vorrei svelare troppo per non rovinare la sorpresa finale dello spettacolo…
S.M.: Prossime date? Pensate di portare lo spettacolo in un ambiente diverso dal teatro?(ad esempio un palazzo storico, un giardino rinascimentale)
Antonio Fazio: “Verso i sentieri della bellezza” è arrivato alla quinta edizione. Nato da una mia idea nel 2012 è stato messo in scena inizialmente nei caffè letterari per poi arrivare nei teatri. Ora, dopo il successo al Teatro Petrolini qualche giorno fa, siamo in scena il 6 febbraio al Teatro Le Sedie. È uno spettacolo che si può benissimo prestare a palazzi storici o giardini rinascimentali. Chissà, aspetto proposte interessanti.
Written by Sarah Mataloni