- Coach per la Banca Tercas Teramo sette arrivi in questo mercato, cinque conferme a che punto è la preparazione della tua squadra in prospettiva dell’inizio del campionato?
“Abbiamo cominciato abbastanza tardi e abbiamo avuto qualche problemino fisico con qualche giocatore vedi Roberto Rullo che è arrivato già infortunato. Certamente stiamo procedendo secondo il programma e stiamo discretamente per il periodo, però c’è tanto da lavorare dobbiamo mettere dentro tante cose tattiche visto che per adesso abbiamo dato precedenza all’aspetto fisico“.
- Uno sguardo complessivo sul campionato che sarà. Milano che nel mercato sembra essersi avvicinata alla corazzata Siena, le squadre medio-piccole hanno firmato giocatori importanti, Teramo con Ahearn, Brindisi con Diawara, Sassari con Diener e White, campionato che cresce di livello?
“Penso che sarà un campionato di altissimo livello, logicamente adesso possiamo dirlo solo sulla carta per i nomi presi. A questo punto si deve cercare di costruire, di mettere insieme i “nomi” ed è il lavoro più complicato ed affascinante. Ci sarà certamente da divertirsi, come ci si è divertiti lo scorso anno”.
“Assolutamente niente, Giuseppe è giusto che faccia il suo percorso di vita e lo stesso nostro presidente nella presentazione della squadra ha sottolineato l’importanza che ha avuto Giuseppe per Teramo, nessuno quest’anno e penso nessuno nella storia di Teramo indosserà più il numero di Giuseppe. Questo per l’affetto enorme che c’è da Teramo nei confronti di Giuseppe e viceversa. Per me è inutile che ne parli perchè è un ragazzo a cui sono legatissimo, cresciuto con me con il rispetto dei ruoli, però Giuseppe è quasi un fratello più piccolo per me perchè l’ho visto crescere da quando aveva sei anni. Però penso che sia giusto nella vita che i figli ad un certo punto comincino a volare con le proprie ali ed è quello che è successo con Giuseppe”.