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[Intervista]- Fabio Sorrentino e i misteri dell'antica Roma

Creato il 06 aprile 2013 da Luca Filippi

[Intervista]- Fabio Sorrentino e i misteri dell'antica RomaClasse 1983, una laurea in ingegneria civile e una grande passione per la scrittura, Fabio Sorrentino è un giovane autore partenopeo. Si è conquistato il favore del pubblico e della critica con il romanzo "Ante Actium", pubblicato da Giannini editore nel 2009. Si descrive come un vorace lettore di narrativa d'ambientazione storica, con una particolare predilezione per il periodo greco-romano. La produzione di Sorrentino, tuttavia, non si limita al romanzo storico: recentemente si è cimentato con il genere hard boiled con il romanzo "Il rapporto Semtex" e sta riscuotendo un grande successo il suo thriller archeologico "Il segreto dell'Anticristo". Fabio ha accettato di rispondere alle domande di questa intervista.
1. Esordisci nella narrativa d'ambientazione storica con "Ante Actium", pubblicato nel 2009 per Giannini editore, in cui compare Lucio Fabio Silano, veterano della XIX legione. Il pensiero, inevitabilmente, corre al celeberrimo personaggio de "Il Gladiatore", il film di Ridley Scott. Come è nato il personaggio di Lucio Fabio Silano? Come lo hai "costruito"?

Innanzi tutto, vorrei ringraziarti per aver deciso di ospitarmi sul tuo blog. 

Direi che prima del personaggio, ciò che ho cercato di costruire era una storia che potesse risultare interessante. Volendo scrivere un'opera che ricadesse nel genere definito "narrativa di ambientazione storica", dovevo scovare prima di tutto un argomento nuovo, affascinante e non sfruttato da altri autori.
[Intervista]- Fabio Sorrentino e i misteri dell'antica RomaScrivere su temi e periodi storici abbondantemente sviscerati e riproposti in maniera romanzata sarebbe stato una sorta di handicap in partenza. Per evitare tale inconveniente, ho cercato di contestualizzare la narrazione del mio lavoro in uno dei momenti più importanti, emozionanti e simbolici della storia passata: il periodo poco precedente la battaglia di Azio, evento cruciale e significativo nella storia dell'Antica Roma - squarcio temporale decisivo per il passaggio da Repubblica a Impero - 
Tra l'altro mi ero accorto che nessuno scrittore di successo aveva mai pensato di ambientare una sua opera in quel periodo e così ho cominciato a far ricerche sull'avvenimento in questione e ho trovato alcuni aneddoti e spunti dai quali partire per la stesura del mio romanzo. 
Per quanto riguarda il protagonista, Lucio Fabio Silano, bè, devo dire che risulta un personaggio davvero riuscito: un evocatus, un centurione esperto, veterano della legione XIX nonchè fidato collaboratore di Cesare, richiamato dal nuovo console Ottaviano per una missione ai limiti dell'impossibile, un'impresa che solo un uomo della sua tempra potrà affrontare. 
In realtà non c'è nulla di costruito intorno alla figura di Silano: è nata davvero in maniera fluida e spontanea, seguendo l'idea che ho sempre avuto a riguardo dei soldati professionisti nell'Antica Roma.

2. Il tuo secondo lavoro "Hora Sexta: de captione" è incentrato su un'indagine nella colonia di Liternum, in Campania, e vede il protagonista, Trebonio Macrino, impegnato in un'indagine su una serie di delitti che colpiscono le prostitute. Vuoi raccontarci di più su questo lavoro: come è nata l'idea di "Hora Sexta" e quando approderà in libreria?

SANGUE IMPERIALE (nato come HORA SEXTA: DE CAPTIONE) è fondamentalmente un thriller storico ambientato nell'anno 96 d.C. - in pratica gli ultimi dodici mesi di principato dell'imperatore Domiziano

Proprio come accaduto per Ante Actium, ho preferito collocare il romanzo in questo frangente storico poichè mi sono accorto che anche questo particolare periodo era stato poco utilizzato nella narrativa d'ambientazione storica. 
Il motivo qui però è vagamente plausibile: Domiziano è stato uno di quegli imperatori colpiti dalla damnatio memoriae, quindi le fonti sul suo principato risultano esigue e faziosamente avverse alla sua figura.
In questo libro ho provato a proporre una visione personale della congiura ordita ai suoi danni, pilotando il tutto con un espediente narrativo che spero risulti suggestivo e avvincente: una serie di omicidi che stravolgono la vita della tranquilla e ricca cittadina di Liternum, antica colonia romana fondata dai veterani di Zama al seguito di Scipione l'Africano.
Il romanzo si fonda su una accurata e profonda ricerca storica relativa alla descrizione degli avvenimenti che generarono la congiura contro Domiziano: un lavoro duro ed estenuante, anche se allo stesso tempo piacevole e davvero istruttivo. 
La maggior parte dei personaggi presenti nel romanzo sono realmente esistiti ( almeno il 99% di quelli che sono descritti nelle scene ambientate lontano da Liternum) e lo sviluppo narrativo può dividersi in un doppio binario: da una parte la Storia - romanzata ma pur sempre Storia, come descritta dai famosi narratori del passato - ambientata in diverse location di cui Roma rappresenta il fulcro, e dall'altra la narrativa che si lega al susseguirsi degli avvenimenti narrati a Liternum.
L' Arkadia Editore pubblicherà l'opera nel novembre 2013 e ho già venduto i diritti di pubblicazione in lingua spagnola a un grosso gruppo editoriale iberico, l'Algaida Editores (che ha acquistato anche i diritti di Ante Actium). 
[Intervista]- Fabio Sorrentino e i misteri dell'antica Roma
3. Anche il tuo terzo romanzo, "Il segreto dell'Anticristo", che sta riscuotendo un grande successo su Amazon, è legato alla scoperta di un segreto custodito dalla seconda moglie di Nerone: Poppea. Nella tua produzione letteraria emerge un grande interesse per la storia romana. Come si svolge il tuo lavoro di documentazione e che peso ha all'interno della narrazione?

Come già detto, penso che il lavoro di documentazione abbia un ruolo fondamentale per gli autori che decidono di dedicarsi al filone letterario della narrativa d'ambientazione storica. Nessuna trama, per quanto ben strutturata, può risultare credibile e contestualizzata a dovere senza una buona dose di ricerche e di approfondimenti sul particolare arco temporale in cui si è deciso di inserire la propria storia. Nel mio caso cerco sempre di informarmi e studiare al meglio delle mie possibilità. 

Sotto questo punto di vista, il web rappresenta ovviamente un fedele alleato: basta sapere usare a dovere la rete e chiunque può ritrovarsi tra le mani il potenziale di un'enorme biblioteca digitale. Ovviamente bisogna sempre essere ben attenti e controllare al massimo le fonti utilizzate.


4. Che cosa rappresenta per te scrivere? Esiste un momento della giornata, o un particolare stato d'animo, che ti predispone alla scrittura?

E' semplice: la scrittura ha su di me un influsso altamente benefico. La definirei una sorta di panacea naturale. Sono molto timido, insicuro e spesso mi sento a disagio nel dover interloquire in pubblico. 

Di gran lunga sono più contento quando ho la possiblità di fissare i miei pensieri e i miei sentimenti su carta. 
E' per questo che amo l'arte di inventare storie: la scrittura mi rende libero e riesce a sopire temporaneamente il mio atteggiamento non proprio self confident. 
Ogni giorno, non importa quali siano gli impegni, trovo sempre un pò di tempo da dedicare alla mia passione. Vado in giro con una moleskin nel borsello sulla quale poter annotare le visioni, le scene e le idee valide per le storie nelle quali sono immerso in un determinato periodo. Scrivo maggiormente di notte, davanti al pc, anche se gli spunti posso annotarli dove capita - in metro, al bar, a casa - 
Per quanto riguarda la fase di stesura vera e propria, ho un piccolo rituale: un buon caffè, una sigaretta e poi lascio che le mie dita volino sulla tastiera, come un pianista che si lascia cullare dalle proprie emozioni. 


5. Infine: che cosa bolle nel calderone? Parlaci dei tuoi progetti, del "work in progress"...

Attualmente sto valutando alcuni spunti narrativi per il mio quinto libro. Sono indeciso se ritornare al primo amore, il romanzo storico d'avventura, oppure continuare a sperimentare la via del thriller archeologico. Del resto quest'ultimo è il genere che mi ha portato a firmare un contratto editoriale con una delle più grosse case editrici italiane ( di cui non riporto ancora il nome poichè sono un tipo scaramantico). 

Grazie a Fabio, per aver risposto a quest'intervista. Sul suo sito personale sono presenti ulteriori informazioni e anche un estratto di Ante Actium.

Di cui vi lascio il booktrailer:

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