Dopo una breve assenza tornano le interviste di Daruma. Questa volta a tenerci compagnia su queste pagine troviamo Farenz, celebre vlogger italiano seguitissimo in rete per i suoi video dedicati ai videogiochi. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui su cinema e videogiochi, trovando una persona molto disponibile e assolutamente in linea con i suoi video. Un incontro virtuale dove senza peli sulla lingua, Farenz ci racconta il suo pensiero su cinema e videogames.
Ciao Farenz, preferisco evitare le domande di rito. Ho la certezza che ormai ti sarai quasi slogato la verga di dire chi sei e che cosa fai. Per questo ti chiedo: Cosa avresti fatto senza Youtube e la rete??
Ciao Davide, innanzitutto ti ringrazio per pormi delle domande un po' diverse dal solito. Cosa avrei fatto senza YouTube e la rete? Semplice. Nulla. Il successo, se così lo vogliamo chiamare, dell'Angolo deriva dalla rete e sfrutta le potenzialità della stessa, in particolar modo la facilità di interconnessione tra le persone. Poi è ovvio, avrei potuto scegliere l'opzione di aprire semplicemente un blog, ma ho sempre preferito "metterci la faccia" e per questo motivo l'importanza di YT è stata fondamentale.
Daruma è un blog per buona parte cinematografico. Ti piace il cinema? Gli ultimi 3 film che hai visto e a grandi linee cosa ne pensi?
Naturalmente sì. Posso tranquillamente affermare che il cinema sia la mia seconda passione (in ordine di importanza) dopo i videogames. Non vado spessissimo al cinema, ma è comunque un mondo che seguo abbastanza, sia per quanto riguarda i film "veri e propri" sia per le serie televisive, che più passano gli anni più seguo con piacere.
Gli ultimi 3 film visti? Una rapida ripassata ai primi due Iron Man in attesa del terzo episodio e Argo con Ben Affleck, una piacevole sorpresa sapendo che l'attore vestiva sia i panni del protagonista che del regista.
Hai avuto la possibilità di vedere quel grande omaggio al mondo dei videogame che è "Ralph Spaccatutto"??
Sì, l'ho visto a Natale. Più che un grande omaggio al mondo dei videogames, l'ho ritenuto una grande cagata, perdona il francesismo. Sia chiaro, ho visto tantissimi film di animazione e li ho apprezzati quasi tutti moltissimo, tuttavia Ralph Spaccatutto non sono riuscito "a mandarlo giù". Sarà stato sicuramente a causa del fatto che mi aspettavo un altro tipo di film, in cui i protagonisti dei videogiochi anni '80 (presenti in copertina) vestissero dei ruoli ben più importanti rispetto alle comparsate nei primi 5 minuti del film. Senza contare poi che superati appunto questi richiami, per il resto l'ho trovato abbastanza piatto.
Il peggiore adattamento cinematografico di un videogioco che hai visto??
Sicuramente il famosissimo film di Super Mario Bros - The Movie e l'adattamento a lungometraggio di Street Fighter, con Jean Claude Van Damme nel ruolo di Guile. Tutto molto triste.
Ti piacciono i videogiochi tratti dai film? Il peggiore e il migliore che hai giocato?
Mi risulta difficile darti una risposta netta, perché credo che ogni gioco tratto da film, i cosiddetti Tie-in, vada preso sotto esame singolarmente. Ti faccio un esempio: ho apprezzato molto il gioco tratto da X-Men le origini: Wolverine, perché tutto sommato si trattava di un action che se anche non brillava dal punto di vista tecnico, offriva una decina di ore di puro divertimento nei panni del nostro amico Logan. Il primo esempio che mi viene in mente invece di tie-in pessimo non deriva da un film, ma da una serie tv… e come in molti avranno già capito sto parlando di Lost: Via Domus.
Hai in mente un film per il quale vorresti un adattamento videoludico e viceversa, e perché?
Ti dico la verità. Un'idea l'avevo e col tempo è diventata realtà. Quando un paio di anni fa cominciai a leggere il fumetto di The Walking Dead pensai che si trattasse di una vicenda che si sarebbe prestata in maniera molto valida al mondo videoludico. Attenzione però, non come semplice sparatutto ammazza-zombie, ma come un'avventura interattiva in cui "esasperare" il concetto di sopravvivenza/interazione col videogiocatore. Ebbene, evidentemente non fui l'unico a pensarla così, perché la “TellTale Game” ha realizzato in maniera perfetta ciò che avrei voluto giocare. Un'avventura grafica in cui le scelte morali sono i pilastri su cui l'intero gioco si basa, creando un mood che veramente pochi altri videogiochi han saputo trasmettermi.
In pochi anni Youtube è diventato un social network di capacità enormi. Ormai viene utilizzato per promuove ogni tipo di attività. Anche il cinema utilizza il tubo non solo per promuovere le prossime uscite ma anche per distribuire veri e propri film in modo promozionale. Cosa ne pensi della possibilità di distribuire un film direttamente online??
Credo sia il futuro. Fino a qualche anno fa ero molto distaccato da questo fenomeno, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei videogames. Condannavo il digital delivering preferendo di gran lunga il vecchio formato fisico su disco e custodia. Per carità, la penso ancora così, ma quando la diffusione digitale in rete ci viene incontro offrendoci la possibilità di acquistare l'oggetto che ci interessa a prezzi DECISAMENTE inferiori rispetto agli standard fisici… beh, ben venga il digital delivering.
Ti piace l’idea di sostituire il maxi schermo del cinema con il monitor o la tv di casa??
La sala del cinema ha un fascino che il divano e il televisore di casa mia non sapranno mai ricreare, indipendentemente dagli schermi hd in 1080p, 4k e stronzate varie. "Andare al cinema" per me significa passare una serata diversa, un'esperienza che in genere amo condividere con mia moglie o con gli amici e che reputo insostituibile.
Nei tuoi video reciti spesso più ruoli. Dal commesso minchione alla fanciulla barbuta. Come nascono i tuoi personaggi? Scrivi una sceneggiatura prima di girarli?
I personaggi nascono sostanzialmente da avventure, o meglio disavventure, che ho provato sulla mia pelle. Indipendentemente dal commesso rincoglionito o dallo stordito che mi scrive mail senza un minimo di ragionamento, i miei personaggi nascono dalla realtà, o per meglio dire da quell'infausto mondo che popola l'ambiente videoludico.
Sì, ovviamente prima di registrare mi scrivo delle sottospecie di copioni, in cui almeno per sommi capi cerco di chiarire ciò che voglio dire e COME lo voglio dire. Li rileggo mille volte per cercare di evitare di dire stronzate, perché è molto facile essere bersaglio di infamate (a volte anche giustamente) quando si dice una cazzata.
Torniamo ai videogame. Il Vigamus il primo museo professionale del videogioco in Italia. Hai già avuto la possibilità di vederlo?? Pensi di visitarlo prima o poi??
No, non ho avuto la possibilità di vistarlo e credo non lo farò mai. Non reputo i videogiochi un mezzo di intrattenimento che debba essere rinchiuso in una teca ed in particolar modo non vedo il senso di creare un museo del genere se non quello di suscitare nostalgia in chi, come me, è magari un po' avanti negli anni e si sentirà rigare il viso dalle lacrime pensando "eh sì… anche io ho giocato con queste console 25 anni fa". No grazie, non credo sia necessario un museo.
L'Angolo di Farenz
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