* Per completare il quadro degli autori dei testi del Dylan Dog Color Fest #14, ai loro nomi va aggiunto quello di Lorenzo De Felici come co-soggettista di Peggy del lago insieme a Giovanni Masi, e di Stefano Marsiglia come autore dei testi di Party Girls a quattro mani insieme a Giulio Antonio Gualtieri.
Classe 1987, membro fondatore dell'etichetta indipendente Villain Comics. Ha esordito sceneggiando insieme al compianto Lorenzo Bartoli il numero 17 di John Doe e, sempre per l'Editoriale Aurea, ha firmato il numero 9 di Long Wei.
È l'autore del primo numero di Battaglia, disegnato da Fabrizio Des Dorides in uscita ad aprile 2015 per Editoriale Cosmo. Quest'anno poi esordisce in Bonelli su Dylan Dog, con la storia Come diventare cattivi (contenuta nell'imminente Dylan Dog Color Fest#14) per i disegni dell'ottimo Flaviano Armentaro.
Come se ciò non bastasse, l'autore ha in serbo diverse altre storie, sia per la Bonelli che per la Star Comics. Intanto, a maggio 2015 uscirà Nick Banana – Gli Anni Segreti, sceneggiato insieme a Nicolò "Nebo" Zuliani e disegnato da Daniele Di Nicuolo. L'albo, in uscita per Star Comics all’interno della collana Graphic Novel (in un volume unico di 144 pagine) è una satira feroce sull'attualità politica e sociale italiana, tra il Movimento 5 Stalle e il Partito Confuso.
Poi, sempre per Star Comics, ha in serbo le sceneggiature di due albi diRoberto Recchioni presenta: I maestri dell’Orrore, ovvero il numero zero, L’ospite di Dracula, disegnato da Riccardo La Bella, in uscita ad aprile, e il numero uno, Dracula, in uscita a ottobre, di nuovo in coppia con Fabrizio Des Dorides
Michele, parliamo del passaggio da realtà indipendenti come Villain Comics a grossi editori come Sergio Bonelli: cosa comporta da un punto di vista di approccio al lavoro?
Escludendo l’infinito carico di ansie che comporta sceneggiare un personaggio amato quanto Dylan e scrivere una serie (di cui ero un fan sfegatato) come Orfani; devo dire che è più semplice lavorare protetto da una macchina produttiva come quella della Bonelli. Ho smesso di supervisionare i disegnatori, occuparmi della pubblicità, della stampa, della distribuzione e mi è rimasto solo il compito di scrivere. Ma penso ancora che l’autoproduzione sia ormai un passo imprescindibile nella formazione di uno sceneggiatore, la conoscenza della catena di produzione che porta l’albo finito dal mio desktop alle mani del mio lettore mi permette di lavorare meglio.
"Ha trent'anni, otto nomi, cinque editori" (l'indipendente Villain Comics, Aurea Editoriale, Editoriale Cosmo, Star Comics e Sergio Bonelli Editore).
Per Cosmo sceneggerà Battaglia numero 2, La lunga notte della Repubblica, su disegni di Ryan Lovelock e Riccardo La bella (uscita prevista per maggio 2015).Per Star Comics realizzeràFrankenstein(per la già citata collana Roberto Recchioni presenta: I maestri dell’Orrore) su disegni di Francesco De Stena.
Giulio, sei riuscito a gestire diverse esperienze editoriali (da Battaglia a Frankenstein, da Galaxy Lion a Dylan Dog): quale di queste ti ha dato maggior soddisfazione portare a compimento?Vuoi farmi perdere qualche lavoro? Scherzi a parte, sono tutte cose diverse e per questo ognuna mi dà una soddisfazione differente. Con Battaglia posso divertirmi con il noir più spietato, che trovo estremamente liberatorio. In più, mi permette di sperimentare un formato, il pocket, su cui non avevo mai lavorato. Frankenstein è un adattamento a fumetti di uno dei capolavori del genere horror. Da appassionato del genere, non potrei chiedere di meglio. Galaxy Lion è una serie di fantascienza a puntate che sto realizzando per Lanciostory.
Una tavola tratta da "Party Girls": storia di Giulio Gualtieri e Stefano Marsiglia
per i disegni di Mirka Andolfo e chine di Simone di Meo (da Dylan Dog Color Fest #14)
L' Aurea è una casa editrice a cui sono affezionato, e mi permette di lavorare su storie brevi a puntate, sempre difficili da realizzare. Dylan, invece, è uno dei personaggi che ho amato di più da lettore, e per questo, rappresenta una sfida incredibilmente stimolante ( o meglio, infernale) come autore: l'obiettivo è quello di provare almeno ad avvicinarsi alle storie che ho amato di più!
Esordisce nel 1996, e da lì in poi ha scritto fumetti, film in animazione, serie TV, web-series, racconti e romanzi. La maggior parte delle sue cose potete trovarle qui, alcune anche in download gratuito.
Come gli autori precedenti, anche Masi sarà presente come sceneggiatore in alcune collane supervisionate da Roberto Recchioni. Intanto, sceneggerà il terzo numero di Battaglia (per i disegni di Francini) in uscita a giugno 2015. Poi, per la collana Star Comics dedicata ai classici dell’Horror, realizzerà Le Montagne della Follia su disegni di Federico Rossi Endrighi.
Inoltre è da segnalare la sua collaborazione con il disegnatore e colorista Lorenzo De Felici: per il Dylan Dog Color Fest di aprile, insieme hanno realizzato la storia breve Il lago che non muore.
Il Dylan di Lorenzo De Felici
Dopo il Dylan Dog Color Fest, stai lavorando a una graphic novel, sempre in coppia con Lorenzo De Felici. Potresti dirci di più sull’opera e sulla collaborazione con lui?
Con Lorenzo collaboriamo oramai da anni, e stiamo per "trovare casa" a uno dei nostri primi progetti a cui teniamo tantissimo. Qualcosa l'abbiamo anche anticipata sulle nostre pagine social. Si tratta di una storia che ha come tema fondamentale il colore, e il lavoro di Lorenzo è davvero spettacolare. Le cose però sono ben lungi dall'essere sicure al cento per cento, quindi per ora preferisco restare sul vago. La collaborazione con Lorenzo su questi progetti (come sul Color Fest di Dylan) si svolge quasi sempre in questo modo. Decidiamo insieme in linea di massima il soggetto. Una volta capito cosa vogliamo raccontare, si passa alla sceneggiatura, che viene revisionata da entrambi una volta ultimata. Poi Lorenzo fa le matite, e anche lì c'è uno step di revisione per valutare lo storytelling. A quel punto si procede con i definitivi e la colorazione. Poi passiamo alla revisione dei dialoghi sulle tavole ultimate. In pratica, ci rimpalliamo impressioni e correzioni lungo tutta la lavorazione.
Venendo al futuro: per il Dylan Dog Color Fest #14 realizzerà testi e disegni de Il vestito del demone, con colori Luca Bertelè.Come detto, sarà anche autore, insieme a Giovanni Masi, del volume Le Montagne della Follia per i Classici dell’Horror (in uscita a fine 2015).
Inoltre, nell'autunno 2015, è prevista l'uscita de La Principessa Spaventapasseri, graphic novel per Bao Publishing da lui scritta e disegnata.
La principessa spaventapasseri di Federico Rossi Edrighi
Federico, lavori sia come disegnatore che come autore completo: che differenza trovi nel modo di lavorare? C’è uno sceneggiatore con cui ti piacerebbe collaborare?Disegnare storie che ci si è scritti da soli è ovviamente più semplice, si ha il pieno controllo di cosa si vuole rappresentare e comunicare. Di contro, lavorare con sceneggiatori con più esperienza di me (praticamente tutti) è utilissimo per imparare tecniche narrative e metodo (che poi di fatto sarebbe “rubare i trucchi del mestiere”, ma detto nell'altro modo è più elegante).Uno sceneggiatore con cui mi piacerebbe collaborare… A parte Alan Moore, cioè? In realtà ho già avuto la fortuna di lavorare a storie scritte da autori bravissimi, quindi, tanto per rimanere sull'ipotetico, e solo leggermente meno inverosimile, direi un Warren Ellis.
Ringraziamo gli autori per la disponibilità, certi che torneremo a parlare di loro e delle opere che nel tempo leggeremo.
Stay audacity, stay red!