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INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a colori

Creato il 04 aprile 2014 da Nel @PeccatiDiPenna
Ho il piacere di intervistare Mara Boselli, autrice esordiente che ha pubblicato da poco un romanzo rosa contemporaneo basato su un amore nato online. L’opera è Una vita a colori, edita Nativi Digitali Edizioni. Una piacevole compagnia, una lettura leggera, dolce e piccante.
INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a colori
Mara nasce e vive a Milano, fino a quando, subito dopo l’università (prima Giurisprudenza, poi Lettere) si trasferisce in un paesino della Bassa Reggiana per seguire l’amore. Già rassegnata ad una vita di cappelletti e “afa che strozza la gola alle rane”, trova invece lavoro come collaboratrice presso una testata locale, dove si occupa di cronaca sulle pagine della provincia. Una vita a colori è il suo primo romanzo; tutto è in bilico fra reale e virtuale, fra autobiografia e invenzione. In esso potrete leggere delle sue passioni: di letteratura e di musica, ma anche, sullo sfondo, della sua Milano.
Ora entriamo nel vivo dell’intervista...

Quando hai iniziato a scrivere? Come hai scoperto questa vocazione?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriHo sempre amato leggere; scrivere è stata una conseguenza naturale. Ho frequentato studi classici e sono sempre stata molto più portata per le materie umanistiche, rispetto a quelle scientifiche. Col tempo, mi sono accorta che scrivere mi piaceva, oltre che (e spero di non peccare di vanità) ad essere un’attività che mi veniva abbastanza bene; così ho coltivato questa passione. Scrivere è divenuto un piacere, certo, ma anche una valvola di sfogo e a volte una vera e propria esigenza.

Ci sono autori che ti hanno ispirato? Quali sono le tue letture preferite?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriBella domanda. Ho amato libri di generi diversi, autori che non centravano nulla l’uno con l’altro: non mi definirei onnivora, anzi sono piuttosto selettiva. Pennac mi ha conquistato che ero ancora adolescente e rimane una delle mie letture preferite, ma in una estate ho letto di fila prima Joanne Harris, con Chocolat e poi Melville, con Moby Dick. Mi piace leggere soprattutto romanzi, ma non disdegno i saggi, se l’argomento m’interessa.

Una vita a colori narra di una love story nata in rete, come mai questa scelta? La scintilla cheINTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriha dato il via all’idea da dove è scaturita?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriL’idea di Una vita a colori mi ronzava in testa da parecchio. Non mi sentivo pronta, però, a impegnarmi in un’opera così imponente come avrebbe potuto essere quella di un romanzo. Circa un anno fa, poi, spronata dalla fiducia cieca di un’amica, mi sono messa all’opera. La trama è un intreccio di realtà e immaginazione; non so se capita anche ad altri scrittori, ma ogni mio lavoro è permeato di me, della mia vita e delle mie esperienze. Io e mio marito, ad esempio, ci siamo conosciuti online, anche se, decisamente, la storia di Alice e Fabio non è la nostra.

Nel romanzo si pone, ovviamente, particolare attenzione sulle sensazioni della protagonista. Trovo che molti suoi pensieri siano naturali e veritieri. Ti sei calata nel personaggio o hai avuto un’esperienza simile a quella di Alice?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriIn Alice c’è molto di mio, ma come ho detto, tutti i miei personaggi sono compositi di realtà e finzione. Anche i comprimari di Una vita a colori spesso si rifanno a persone reali che, magari, mi hanno ispirato anche solo per un piccolo particolare del loro carattere. Calarsi nei panni di Alice non è stato facile: per renderla credibile ho provato a pensare come lei e questo ha comportato anche immedesimarsi con le sue emozioni.

Qual è per te l’elemento fondamentale per una storia d’amore appassionante?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriAnche questa è una domanda difficile. Non credo esistano ricette per l’amore e, quindi, penso che quell’elemento fondamentale sia per tutti diverso. Per quanto mi riguarda, mi appassionano le persone intelligenti e ironiche, che sanno ridere anche di loro stesse. Ritengo importante condividere un’idea di cammino comune, e il detto: “gli opposti si attraggono” non corrisponde alla mia idea di vita comune. Penso, però, che un amore adulto non può sempre bastare a se stesso e che, quindi, sia essenziale mantenere la propria identità, i propri interessi e i propri spazi anche all’interno di una coppia.

Nel tuo romanzo c’è un tocco piccante, qual è il tuo rapporto con il genere erotico? Scriveresti un romanzo di questo tipo?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriQuando il romanzo è stato messo in distribuzione su iTunes, mi sono sorpresa perché lo hanno classificato come genere erotico. Non mi ha infastidito, solo sorpreso. Alice e Fabio, nel corso della storia, si sono fatti trasportare dai sentimenti e hanno intavolato anche chiacchierate piccanti, che però occupano una minima parte della trama. Credo, onestamente, che scrivere un romanzo erotico mi annoierebbe e non garantisco nemmeno che ne sarei capace. Sicuramente, mi annoierebbe leggerlo, anche se ora i libri di questa caratura vanno di moda, grazie anche all’apripista Cinquanta sfumature di grigio.

Come sei arrivata alla pubblicazione? Era tuo desiderio? Sei stata spronata a tentare? Quali sono stati gli step del tuo percorso?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriINTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriHo avuto un’eccezionale prima lettrice: una cara amica che, volta per volta, leggeva e commentava le pagine che le proponevo. Quando il manoscritto è stato finalmente completo, lei mi ha spronato a inviarlo alle case editrici; io non ci speravo troppo, ma la mia amica sa essere dannatamente persuasiva. Così, ho proposto l’inedito a diverse porte: tante non si sono nemmeno aperte, altre mi sono state chiuse in faccia e, alla fine ho conosciuto Annalia e Marco di Nativi Digitali Edizioni. La NDE è una giovane, ma competente casa editrice bolognese, totalmente free (cioè, che non chiede contributi agli autori) e digitale; condivido completamente la loro filosofia e sono molto soddisfatta della nostra collaborazione.

Cosa consiglieresti agli esordienti? Leggi opere di novelli scrittori?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriDi non mollare. A volte, farsi notare da un editore è difficile, ma se il lavoro è buono, buone sono anche le probabilità di essere scoperti. L’editoria digitale apre tante opportunità e, ne sono certa, semplificherà un mercato stagnate e antiquato. Ai miei colleghi consiglio caldamente di evitare gli editori a pagamento, che non sono editori, ma solo stampatori. Una casa editrice investe nel lavoro di un autore perché crede in esso; richiedere un contributo per la pubblicazione è un modo legale, ma meschino per “coprirsi le spalle”.

Cosa pensi del self-publishing?

 photo no_eap_zps1f3617be.jpgINTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriÈ una pratica che conosco molto poco; sicuramente, è una nuova frontiera dell’editoria. Oggi, attraverso molti siti e programmi dedicati al self-publishing, abbiamo tutti la possibilità di diventare grafici, editor e di pubblicare il nostro romanzo. Certo, è una bella tentazione e anche i costi sono ragionevoli. Dicono persino che i guadagni siano cospicui. Io, onestamente, non so cosa pensare: per un bel vestito, mi affido ad una brava sarta e per una buona bistecca ad un buon macellaio; perché per avere un buon prodotto-libro dovrei fare da solo?Proprio in questi giorni, poi, leggevo di un’evoluzione dell’EAP (editoria a pagamento): stanno nascendo come funghi siti che propongono servizi di editing, grafica e stampa che poi si rivelano approssimativi. Ribadisco quanto scritto sopra: no all’EAP, sotto nessuna forma.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Cosa c’è all’orizzonte?

INTERVISTA - Mara Boselli e Una vita a coloriNon sono scaramantica, ma preferisco non parlare dei miei progetti. Di certo continuerò a scrivere: perché, come ho già detto scrivere è ormai un’esigenza e perché questa mia prima pubblicazione si è rivelata e si rivela tutt’ora un’esperienza meravigliosa.

Un gran ringraziamento a Mara per aver soddisfatto le nostre curiosità e averci dedicato il suo tempo.Non le facciamo gli auguri solo perché, come ha detto, è scaramantica ma... insomma, Mara segui la tua passione e "spacca"!


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