Di origini italiane, Sandy è cresciuta sulla costa del Golfo del Texas, con la sabbia tra le dita e i capelli costantemente crespi, ed è questo il motivo per cui ora vive nel mezzo del nulla in Virginia, in un posto con un'umidità minima o moderata (per dei ricci perfetti e non crespi), colline ondeggianti e boschi coltivati. La sua casa è una vecchia fattoria ristrutturata, che condivide con il suo marito eroe, ai piedi delle Blue Ridge Mountains, dove ha avuto più gatti, cani e cavalli di quanti voglia ammettere. La sua seconda passione, dopo la scrittura, sono i suoi animali: pratica l'equitazione naturale, e ama cavalcare i suoi Tennessee Walkers scalzi sui sentieri e nei boschi intorno alla sua casa.Domanda di rito, quando hai scoperto la passione per la scrittura?
Quando ero molto giovane! Ho cominciato a scrivere poesie e storie brevi. Ho scritto il mio primo romanzo rosa quando ero al liceo, ma non lo facevo in modo serio. È stato solo quando mi sono sposata e ho avuto una figlia che ho deciso di imparare a scrivere e di farlo seriamente per essere pubblicata. Qual è stato il tuo primo testo?
Beh, le prime storie che ho scritto non vedranno mai la luce, perché quando le ho create stavo ancora imparando, ma “La sposa di Caversham” è stato venduto a una piccola casa editrice nel 2000. Prima che il libro fosse pubblicato, la ditta è fallita. Io ho continuato a scrivere e i miei genitori si sono ammalati; dopo che sono morti, mi sono concentrata sulle mie figlie, finché la più piccola si è diplomata al liceo. Allora, mi sono sentita di andare avanti con la carriera e ho ripreso il libro che era stato venduto ma mai pubblicato. Ho continuato poi a scrivere gli altri libri delle Cronache dei Caversham. Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?
Amo il romance storico, non credo di poter mai scrivere altro, anche se non si sa mai! Quello che non riesco a leggere né a scrivere è il paranormal romance, mi crea dei problemi perché non ci credo, quindi non posso scriverlo con realismo tale da rendere la storia credibile. Mia figlia lo fa bene, anche lei ora scrive. Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Dunque, vi ho già parlato della piccola casa editrice fallita dopo che avevo firmato un contratto con loro... in seguito ho continuato a scrivere per un po' e a inviare i miei lavori a editori e agenti. Credo di essere stata respinta almeno un centinaio di volte, non ho mai tenuto il conto, e probabilmente erano molte di più se ci si conta tutte le volte in cui non ho ricevuto risposta. Poi, nella primavera del 2012, sono andata a un convegno in cui si parlava di self-publishing, o indie publishing, e il resto, come si dice, è storia. 
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Come è nata l’idea di “Miss Amelia accalappia un duca” e “La sposa di Caversham”? Cosa ti ha ispirato?
Quanto c’è di te in questo testo?


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Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
Cosa vuoi comunicare con il tuo inserire nome opera?

Cosa pensi del Self-Publishing?

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho anche una trama quasi pronta per la storia del fratello di Amelia e dei suoi amici; tre dei quattro uomini riescono a tornare a casa dalla guerra e promettono al loro amico morente che si prenderanno cura di suo padre, di sua madre e della sua sorellina. Quando arrivano al villaggio dove viveva l'amico, trovano viva solo la sorellina, che è cresciuta. È tutto quello che vi posso dire, al momento, perché ci sto ancora lavorando.
Poi c'è la storia che ho in mente per Christopher, il secondo figlio di Ren e Lia, quello che vediamo nella scena delle stalle in “La signora di Lucky”. Non va per mare, è un esperto cavallerizzo e si deve dare alla fuga e nascondersi per qualche ragione che ancora non ho trovato.
Quindi, questi sono i miei piani finora... sono piuttosto lenta a scrivere perché vivo in una fattoria e sono responsabile di molti gatti, cani e cavalli, molti con necessità particolari. Quindi, se i miei lettori sono pazienti, tirerò fuori questi altri libri il più rapidamente possibile!
Grazie per il vostro tempo, lo apprezzo molto!
Grazie a te per il tuo tempo, Sandy, è sempre bello avere un confronto. In bocca al lupo e buona scrittura!
