Il generatore di efficienza, come anticipato dalla presentazione, non è solo comunicazione, marketing e social!
Infatti fra le categorie campeggia anche la voce “Formazione” nonostante sia un argomento ancora poco affrontato.
Si partirà, quindi, nei prossimi post a parlare di formazione ed in particolare di Personal Branding. Prima di descrivere dettagliatamente questa attività, vi riporto una superba chicca rilasciata dalla nostra Consulente HR Anna Martini.
Buona lettura!
Iniziamo con le presentazioni..
Anna Martini, di origine genovese, si occupa di Selezione, Outplacement e Career Management da 10 anni. Sogna un mondo in cui tutti possano fare un lavoro che amano, sentendosi “al posto giusto”. Per lei fare Personal Branding significa donarsi il lusso di farsi scegliere potendo scegliere!
Buongiorno Anna,
dal tuo blog leggo che ti occupi di “Selezione, Outplacement e Career Management”: quando è iniziato l’interesse per queste tematiche?
Direi dai tempi dell’università, ho sempre sentito molto mie le materie legate al lavoro e all’organizzazione; già nella Tesi mi ero occupata di “Nuove Professioni” in ambito ambientale. Con l’avvio della mia carriera lavorativa ho poi, subito, sentito l’esigenza di approfondire con un Master “Selezione, Formazione ed Organizzazione Aziendale”.
Devo ringraziare la mia curiosità …. ma la verità è che la mia “arte di far domande” si è affinata molto prima … avevo solo 12 mesi!
Possiamo delucidare brevemente, ai nostri lettori, questi termini?
La Selezione è semplice da spiegare non mi soffermerei per non cadere in ovvietà … l’Ouplacement è il Servizio di supporto alla Ricollocazione Professionale, una sorta di ammortizzatore sociale attivo che, le aziende, offrono ai lavoratori quando si trovano a doverli accompagnare ad “uscire” dall’azienda … insomma è un modo per aiutarli a reinserirsi nel mondo del lavoro; il Career Management è una metodologia a supporto di una gestione efficace della Carriera che io voglio coniugare con il servizio di Personal Branding.
Sempre dal tuo spazio virtuale apprendo che hai trascorso molto tempo in questo settore (10 anni) e, quasi, certamente hai notato mutamenti al suo interno.. dal lato dei lavoratori e da quello opposto (delle aziende) quali cambiamenti hanno attirato maggiormente la tua attenzione? Se ve ne sono stati ovviamente..
Grazie all’web 2.0 ci sono stati molti cambiamenti legati alle possibilità per le aziende di cercare e attrarre i talenti ma nello stesso tempo, per i candidati di farsi trovare!
Parliamo quindi di: E-recruitment e Employer Branding per le Aziende ma anche di Personal Branding per i Candidati.
Oggi ci si deve far trovare! [Vale per tutti sia aziende che candidati]
Condivido in toto la tua filosofia del “farsi scegliere potendo scegliere!”. Da dove nasce questo pensiero?
Nasce da una domanda che Luigi Centenaro mi ha posto, aiutandomi a scrivere la mia bio: “cosa vorresti poter cambiare di questo mondo?” alla quale ho risposto così: “Vorrei che tutti potessero fare un lavoro che amano, che si sentissero “al posto giusto” e che potessero scegliere il loro lavoro, oltre che farsi scegliere!”
Lui è il maestro del Personal Branding e ha lavorato con me sulle mie Passioni! … Inutile dire che quella frase è diventata il mio pay-off! e lui il mio Personal Coach per il Personal Branding …
Nonostante la poca cultura in Italia, questa tua espressione, mi ricorda la filosofia del personal branding oppure si collega meglio all’ Employer Branding? Come la pensi in merito..
la risposta viene da sè …. Personal Branding!
Spieghiamo, in poche righe, a chi legge in che cosa consistono le strategie di Employer Branding e Personal branding e quali sono le differenze..
direi che è l’approccio che li differenzia, a fare Personal Branding è la persona, a fare Employer è l’azienda; due punti di partenza differenti e spesso due modi di comunicare altrettanto diversi.
Navigando in rete, in questi ultimi tempi, ho notato una nuova tendenza ossia quella di cercare una occupazione e i collaboratori tramite i social network come per esempio LinkedIn ma anche Facebook non è esente da questo andamento. Infatti proprio qualche settimana fa il Generatore di Efficienza ha indagato sulla nuova applicazione (BeKnow) realizzata grazie a Monster.it e Facebook… Cosa ne pensi di questo nuovo trend, che sembra essere in continua crescita..
Penso che chi cerca lavoro oggi non può non essere dentro a queste dinamiche, i tempi sono cambiati, bisogna adeguarsi, solo mettendo in atto buone strategie di Personal Branding si può riuscire a farsi trovare per farsi scegliere, scegliendo!
Possiamo parlare di estinzione del CV cartaceo a favore dei social network oppure sono strumenti che agiscono secondo una integrazione?
Personalmente apprezzo molto più un profilo linkedin ben scritto e completo; in alternativa mi accontenterei di trovare un CV coerente con il profilo di linkedin, solo come ultima spiaggia potrebbe andare bene un CV ma … non europeo! e accompagnato da una lettera motivazionale con la L maiuscola (ho scritto molto sul mio blog su questo).
Ringraziandoti della tua disponibilità, infine, ti domando quale può essere una possibile strategia per un neolaureato che debutta nel mercato del lavoro, per un lavoratore che ha perso il posto di lavoro data la crisi (quindi con esperienza)… e non dimentichiamoci di coloro che sì lavorano ma cercano di migliorarsi.
solo tre consigli…
Primo: Avere una Vision chiara e metterla in pratica con semplicità, onestà e trasparenza.
Secondo: Usare e sfruttare il network, essere intraprendenti, innovatori e un po’ sfacciati
Terzo: …. leggere il mio Blog!
Ps: Anna è approdata anche su Facebook, LinkedIn e Twitter…