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Intervista vip a Valeria Luzi sul libro “Ti odio con tutto il cuore”

Creato il 25 marzo 2015 da Evelynstorm

Ciao a tutti. Ho parlato con Valeria Luzi, l’autrice di “Ti odio con tutto il cuore” e voglio farvi leggere cosa mi ha risposto.
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1) Valeria, sei stata hostess, impiegata e wedding planner, prima di approdare alla scrittura. Quale ti piaceva di più e come mai ti sei accostata a lavori tanto distanti?
L’elenco dei lavori che ho svolto nella mia vita è ancora molto più lungo e questo denota sia la mia irrequietezza, sia la mia voglia di sperimentare varie vite, esattamente come quando creo i personaggi di un libro. Di solito, chi sceglie la carriera di scrittore, è dotato di una personalità più multiforme del normale e questo aspetto non solo si concilia con il lato creativo ma ne è funzionale. Insomma, nei miei libri riesco a dare vita e sfogo a tutte le persone che sento di avere dentro di me e tutte svolgono un lavoro diverso.

2) Hai lavorato tra Londra, New York e Barcellona. Quali ispirazioni ne hai tratto?
Consiglio a tutti di vivere un periodo all’estero, laddove possibile, perché uscire fuori dalla propria realtà è sempre molto utile per mettersi alla prova, confrontarsi con nuove idee e soprattutto per arricchirsi di un’esperienza che spesso cambia la vita. Come nel mio caso.
Mio padre mi ha trasmesso l’amore per il viaggio, ma un conto è andare in vacanza e tutt’altro è vivere e lavorare in una città straniera. Scherzando, dico che ho fatto il militare a New York, nel senso che dovercela fare da sola a oltre sei mila chilometri da casa, mi ha reso praticamente indistruttibile e capace di resistere alle innumerevoli difficoltà per realizzare il mio sogno di diventare scrittrice.
Inoltre i miei libri sono spesso ambientati all’estero e di sicuro raccontare una storia ambientata in un luogo dove si è veramente vissuto, infonde allo scritto un realismo maggiore rispetto a descrivere un posto in cui non si è mai stati.

3) Scrivere per te cosa rappresenta?
Scrivere è la mia casa, il mio porto sicuro. Sin da piccola scrivere ha sempre rappresentato il mio sfogo, la mia cura, la mia fuga dalla realtà. Croce e delizia. Come ho già detto, scrivendo posso vivere innumerevoli vite, essere infinite persone, posso andare in altri luoghi. Per me la penna è sempre stata una bacchetta magica che mi trasporta in una dimensione parallela, fatta di parole e di emozioni, ma non per questo meno reale.
Scrivere è dare voce ai propri sogni, anche incubi. È esorcizzare il demone della paura, o almeno provare a tenerlo a bada raccontandogli una storia.

4) Chi o cosa ti ha dato l’idea per il libro “Ti odio con tutto il cuore”?

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Volevo raccontare una storia di amore e odio ambientata a New York, dove ho vissuto, ma ero indecisa su chi potessero essere i protagonisti. Poi, proprio in quel periodo, un mio amico italiano di New York, Luca Manfè, ha vinto il celebre programma Masterchef USA e allora ho avuto l’illuminazione. I personaggi dovevano essere americani ma di origine italiana e il protagonista maschile sarebbe stato uno chef star della TV come Gordon Ramsey.

5) Come sei arrivata alla Newton Compton?
Sono approdata alla Newton tramite Libromania, la piattaforma di assisted self-publishing di proprietà della De Agostini e della Newton. Una volta finito di scrivere “Ti odio con tutto il cuore” ho semplicemente caricato il file sul sito di Libromania e dopo poco sono stata contattata per pubblicare l’ebook, che per fortuna ha scalato le classifiche di vendita. A quel punto il passaggio alla Newton, casa editrice leader nei romanzi rosa, è stato quasi obbligato. In estate ritroveremo Susi e Mike nel seguito di “Ti odio con tutto il cuore”, dal titolo provvisorio “Ti amo troppo per dimenticarti”, e sarà il protagonista maschile a parlare questa volta.

6) Quante soddisfazioni ti sei tolta?
Parecchie. Soprattutto con chi mi ha sempre scoraggiato quando dicevo che volevo fare la scrittrice. Per carità, per alcuni versi avevano ragione perché è una carriera davvero complicata e incerta. Ma nessuno deve osare frapporsi tra una persona e il proprio sogno.

7) C’è un sogno nel cassetto che non hai ancora realizzato?

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Nonostante il successo, non mi ritengo assolutamente arrivata. Anzi. Per me questo è solo l’inizio e se la fortuna ancora mi assiste, ho ancora tanti sogni da realizzare. Soprattutto migliorare sempre di più nella scrittura e raccontare storie che possano cambiare in positivo la vita delle persone.

8) Un progetto che non sia top secret.
Spesso mi vengono inviati manoscritti di giovani autori alla ricerca di un parere, di un aiuto o di un semplice consiglio e un’attività in cui mi sono scoperta molto portata è quella del talent scouting.
Poi, per il mio passato da scrittrice indipendente vengo contattata anche come esperta di self publishing, quindi sto già sviluppando un progetto in quel campo, ma per ora i dettagli sono top secret.

9) Il link al tuo blog o sito.
Il mio sito è valerialuzi.it ma ho notato che di solito tutti mi contattano sul mio profilo personale di Facebook, appositamente reso pubblico per poter rimanere in contatto sia con gli amici che i lettori e la cosa che mi fa più piacere è che spesso le due categorie coincidono.



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