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Intervista vip: Motolov D’Irpinia (musicisti)

Creato il 04 dicembre 2014 da Evelynstorm

Buongiorno, oggi ho intervistato alcuni musicisti vip: i Motolov D’Irpinia. 10841688_312941482241626_307704390_n

1) Prima di approdare nella musica, che lavori avete fatto?
Abbiamo iniziato ad armeggiare con palchi e strumenti da studenti liceali, una decina di anni fa. Abbiamo continuato da studenti universitari. Nel frattempo qualcuno si di noi si è anche laureato, altri hanno intrapreso la strada del libero professionista, oltre a quella del musicista, naturalmente.

2) Quando siete diventati i Motolov D’Irpinia?

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Credo che siamo divenuti tali, dopo anni di concerti, con l’uscita del primo disco “le nuvole del cielo terrone”. In realtà il primo disco e il relativo tour conseguente, ci ha consacrato “molotov”. A voler essere precisi quindi il tour che ha preceduto il secondo disco “se trovo lavoro ti sposo”, e l’uscita del secondo album stesso, ha segnato la transizione da molotov a molotov d’irpinia, con un sound più moderno e pop rock rispetto al precedente e con testi più maturi e ideologicamente più ampi. Il tempo comporta naturalmente cambiamento e crescita.

3) Quale genere suonate?
È una domanda che sono in molti a farci, ma alla quale non riusciamo a rispondere nettamente. Siamo partiti dalla musica popolare tradizionale più pura, per poi finire con il contaminarla con sonorità elettroniche e distorsioni tipiche del rock. Nel tempo, producendo pezzi inediti molotov d’irpinia, abbiamo fuso il rock melodico allo ska al folk e al pop cantautorato. Quindi più che un genere musicale, il risultato è stato uno stile. Stile molotov d’irpinia. Energetico. Vario.

4) Cosa volete comunicare con le vostre canzoni?
Siamo partiti dalla valorizzazione della nostra terra, che portiamo nel nome. Ne abbiamo descritto le caratteristiche positive e singolari, le contraddizioni. Le tragedie che l’hanno colpita, la forza nelle braccia di un popolo. Da qui, gli ultimi pezzi, sono la cronaca, sotto forma di veri e propri racconti, della situazione attuale, di quella che viviamo sulla nostra pelle e che ci accomuna agli altri. Non a caso, l’ultimo disco si intitola “ se trovo lavoro ti sposo”. Nei pezzi descriviamo l’attualità. Ascoltarli e come leggere il giornale. Anche se cerchiamo di trasmettere valori solidi e aperti, sopravvivenza, famiglia, amore, diritti e doveri. L’onestà è il valore a noi più caro. L’onestà artistica, l’onestà individuale, l’essere una persona onesta.

5) Il pubblico come reagisce quando vi sente suonare o quando esce una nuova canzone?
Da quello che vedo da sopra il palco, o sui social, il pubblico salta. Il pubblico sorride. Il pubblico canta. Il pubblico piange. Il pubblico commenta. Partecipa insomma. Si crea una strana atmosfera, come se fossimo tutti seduti ad un tavolo, come se fossimo gli invitati alla stessa festa, un matrimonio. Sono le situazioni in cui scambi parole anche con chi non conosci. Sono felice del pubblico che ho. È molto vario. Più che band e pubblico, siamo un movimento.

6) Siete in tanti. Decidete tutto insieme?
Certo. Come in famiglia.

7)Un messaggio per i lettori.
Grazie!!!!

8) Vorrei avere il piacere di mostrare 3 vostre foto e altrettanti video. Me le mandate insieme ai link?
Certo.

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9) Un sogno che vorreste ancora realizzare.

Ahaha… non ve lo dico!



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