0111 Edizioni
La luna a scacchi è un romanzo breve a tinte horror di Filip Fromell edito da 0111 Edizioni.Trama (dell'editore): La Luna a Scacchi è un romanzo nero come le unghie di un morto e profumato come un fiore. Protagonista è Alida, donna affetta da un morbo risalente alle culture europee di età medievale. Alida è un licantropo ed è sposata con un uomo affetto dalla stessa malattia, l’avvocato Luca Menozzatti. Conducono una vita serena finché Luca, in piena metamorfosi, non viene ucciso da Manuel Bracconieri. Cosa succede a un licantropo dopo essere morto?Torna umano e la polizia non potrà che arrestare Bracconieri per omicidio, senza sapere che il lupo lo ha ferito infettandolo. Riuscirà Alida a evitare che l’assassino di suo marito si trasformi all’interno del carcere in occasione della prossima luna piena? Esiste una cura contro il morbo di cui è schiava? E l’amore? L’amore si chiama Riccardo. Un uomo normale, lontano dagli orrori a cui è abituata Alida. Ma cos’è la normalità in una città, Roma, dove gli assassini camminano per strada e i mostri si chiudono in casa per proteggere gli altri da loro stessi?E' possibile leggere un estratto QUI!
Le 3 domande:1- Si parla di licantropi. Ci parli dei "tuoi" licantropi, sperando che non debbano levarsi la maglietta ogni dieci pagine (o inquadrature) come vuole il plot? :D
Ne “La Luna a Scacchi”, romanzo che è stato considerato un anti-Twilight, la figura del licantropo subisce un ribaltamento rispetto all’iconografia urban fantasy di questi ultimi tempi.
I miei licantropi non sono atletici, non mostrano i pettorali, non incantano; sono creature metropolitane sofferenti, represse, angosciate dai tormenti dovuti al senso di emarginazione imposto dalla società. Essere licantropo è una sciagura, una vera e propria maledizione del sangue, perché significa lottare contro il mondo che non ci accetta, contro le convenzioni e i preconcetti di chi vive intorno a noi ignorandoci.
Là fuori vivono un numero sempre maggiore di invisibili: malati, gente povera, sfrattati, tossici, orfani…
Il licantropo de “La Luna a Scacchi” è una figura che li racchiude tutti in un unico recinto.
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