Ti starai domandando chi è Giulia Raciti? Cercando su internet è facile capire che Giulia oltre ad essere una grande viaggiatrice e anche un’appassionata di Internet. E’ riuscita a coniugare la passione del viaggio con quella del web. Quando non è in giro da sola alla scoperta di qualche luogo sperduto nel mondo, si occupa di SEO e ci racconta i suoi viaggi sul suo travel blog: Viaggiare Low Cost e quando gli rimane un po’ di tempo libero tra una siesta e l’altra ci regala anche qualche segreto sulla SEO sul suo blog.
Giulia in giro per il Sud-America
Qual è stato il tuo primo viaggio in solitaria?
Il primo viaggio in solitaria l’ho fatto nel 2004. Sono andata in Marocco. Un viaggio inaspettato ed improvviso, non avevo trovato compagni di viaggio per quell’estate e avevo un mese di ferie quindi ho deciso di partecipare a un campo di volontariato di 3 settimane a Rabat per poi passare gli ultimi giorni girando da sola. Questa esperienza e questo Paese mi sono piaciuti talmente tanto che dopo 3 mesi ero di nuovo li per trascorrere il capodanno nel deserto del Sahara in compagnia di 2 tuareg e 2 cammelli.
Cosa ti ha spinto a provare a viaggiare in questo modo?
Il fatto che tutti i miei amici all’inizio si proponevano ma poi si tiravano indietro. Dopo essere rimasta a “terraâ€� un po’ di volte ho capito che io dovevo prenotare e partire da sola altrimenti non lo avrei mai fatto. Sono una sostenitrice della teoria che “chi fa da sé fa per treâ€�.
Dopo le prime esperienze, viaggiare sola è diventata un’esigenza. Adesso non riuscirei ad immaginarmi a viaggiare con qualcuno per lunghi periodi soprattutto zaino in spalla. É un’esperienza molto intensa e la certezza di potere scegliere cosa, come e quando fare qualcosa temo che con qualcuno non sarebbe più una certezza ma solo una possibilità.
Capita poi che qualcuno (amici, sorelle, mamma) mi raggiunga per qualche settimana ma il grosso lo faccio sempre sola.
Quale lavoro facevi prima di diventare un’esperta SEO?
Prima di lavorare come SEO freelance lavoravo come Seo a Londra per una compagnia inglese di giochi online. La stessa cosa di adesso ma dietro una scrivania, 8 ore al giorno.
Cosa ti ha insegnato viaggiare da sola?
Che nulla è impossibile e che si possono realizzare i propri sogni.
Ma il prezzo della realizzazione dei propri sogni è alto. Bisogna rischiare, l’esito è incerto e devi decidere di metterti in gioco. Scommetti su te stesso.
Ma poi quando completi un viaggio del genere riguardi indietro e sorridi. Sei cresciuto.
Molte donne hanno paura a viaggiare da sole, e non solo le donne, tu hai mai avuto paura?
Certo che si. Trovarti dall’altro lato del mondo, senza qualcuno a cui confidare le tue ansie e i tuoi pensieri fa paura. Ma anche in questo, impari a vincere le tue paure e ti rendi conto che tutto sta nella tua mente. Le paure da ostacoli diventano opportunità di crescita.
Perchè alcune donne pensano che sia difficile fare un viaggiare da sole?
Perchè viviamo in una società in cui la donna ha un ruolo da ricoprire e viene vista come indifesa e sprovveduta. La verità è che il maggior numero di viaggiatori solo sono proprio donne, mentre nella mia esperienza gli uomini tendono a viaggiare più in gruppo o comunque in compagnia. Le donne sono forti e sanno adattarsi molto bene ai cambiamenti.
Qual è stata l’esperienza più brutta che hai avuto durante il tuo viaggio in centro america?
Io personalmente non ne ho avute. Ho avuto delle situazioni scomode da fronteggiare come gli sguardi e i fischi degli uomini, in particolare a Cuba ed in Giamaica. Ma si tratta di Paesi un po’ machisti in cui la donna è ancora il sesso debole e un po’ vittima di società che ricordano un po’ l’Italia di 50 anni fa…o forse anche quella di adesso?
Quale meta consiglieresti per una prima volta in solitaria?
Dipende da molti fattori. Forse per chi è affascinato da culture molto diverse, facilità di movimenti e bassi costi allora il Sud Est Asiatico. Questi Paesi sono piuttosto piccoli, ricchi di cultura e il crimine non è elevato o violento come potrebbe essere in Centro America o Sud America.
I mezzi pubblici inoltre nel Sud Est Asiatico funzionano molto bene e la distribuzione dei Paesi permette di muoversi agilmente dal nord al sud.
Se poi si vogliono visitare Paesi un po’ più nuovi e si ha un budget più alto allora Australia e Nuova Zelanda. Ma io sono una sostenitrice di viaggi nella storia e nella cultura prima dei grattcieli.
Quali consigli daresti a una viaggiatrice solitaria?
Di non avere paura della solitudine perchè incontrerà molta gente con cui condividerà esperienze bellissime e che non sarà mai sola. Raccomando soprattutto di non dimenticare il buon senso, evitare di camminare sola la notte, prendere taxi quando fa buio e di seguire il proprio istinto, non si sbaglia mai. Per il resto come si dice in Costa Rica: Pura Vida!
Credi che in fondo tutti i posti sono sicuri?
Nì. Io credo che si può viaggiare senza incorrere in brutte esperienze ma bisogna sempre fare i conti con le realtà del Paese in cui si sta viaggiando.
Per fare un esempio. Se viaggio da sola a Berlino non temo di essere aggredita quando alle nove di sera torno a casa a piedi, in realtà nemmeno alle 4 del mattino.
In Nicaragua a quella stessa ora devi prendere un taxi, a prescindere che tu sia donna o uomo è sempre meglio stare attenti e non fare troppi gli spavaldi, i rischi ci sono ma sta a noi saperli evitare.
In fin dei conti tutto il mondo è Paese e io sono stata scippata a Londra, alle 8 del mattino e in una zona residenziale mentre non è successo nulla in Nicaragua o Guatemala che sono considerati i Paesi più pericolosi del mondo.
Raccontaci un po’ le sensazioni che hai provato a stare così tanto lontano da casa.
In realtà vivo lontana dalla mia famiglia ormai da 13 anni quindi non ho sentito la malinconia di casa ma a volte mi mancava la privacy, la possibilità di stare un po’ sola, raccogliere le mie idee ed elaborare questo evento che senza rendermene conto stava contribuendo a un cambio che si è rivelato radicale, soprattutto per le mie scelte future.
Ultima domanda cosa ne pensi di Eurotrip.it e del mio viaggio alla scoperta delle capitali europee?
Io credo che sia la cosa da fare addirittura prima di andare via dall’Europa. Bisogna conoscere casa propria (che tra l’altro continua ad essere il Continente più bello del mondo) prima di giudicare quella degli altri.
Conosco l’Europa abbastanza bene,l’ho girata in lungo e largo ma mi mancano alcuni Paesi che sono nella lista. A volte le cose che ci sono vicine ci sembrano meno affascinanti di quello che in realtà sono. Approvo la tua scelta!