NEL CIELO DI ALBA BRILLA LA SCRITTURA DI ALESSANDRA APPIANO.
Mercoledì 06 Agosto 2014 - 12:34 federica ferretti
A.A. Devo dire che non è la prima volta che sono ospite ad Alba Adriatica, ma vi ho giá presentato il mio libro Il cerchio degli amori sospesi. Amo molto questi luoghi, inoltre trovo molto carina l'idea di organizzare simili eventi negli stabilimenti, portando così la cultura proprio in mezzo alla gente ovvero in luoghi diversi dal solito, dove non ti aspetteresti di trovare ad esempio la presentazione di un libro. Ammiro sempre tanto chi si adopera in un simile volontariato culturale. Definisco sempre encomiabili di tali iniziative perché il lavoro dello scrittore, solitario, ha bisogno di confronto. Sei sempre solo cioè nell'opera del concepimento, il conforto ti arriva dopo, anche e soprattutto in questo modo, attraverso queste occasioni.
F.F. Ti sei già raccontata nella nostra Rubrica Le eccellenze. Donna a tutto tondo, una vita spesa a giocare con le parole. Allora ti chiedo, ora, cosa senti di poter aggiungere, quale consiglio o persino rimprovero allo scrittore dell'ultima ora?
A.A. Questo, più che colpa dello scrittore, è più colpa del meccanismo in sè. Internet, il web, ha sostituito in parte o in tutto la necessità del talento. Ci sono persone che fanno business con la scrittura. Ciò non può essere. Si spinge tutti a scrivere, ormai. Si crea una società di illusioni, e questo è paradossale, dimenticandosi che non si può costruire tutto a tavolino. Così, si perde l'anima ed è molto grave, questo, secondo me.
F.F. Riagganciandomi a ciò che dicevi all'inizio della tua presentazione, ovvero all'indagine dell'universo maschile, in cosa si differenziano secondo te gli uomini dalle donne nella scrittura? Oppure, quasi per assurdo, è questo il giusto terreno di confronto?
A.A. Io credo che se c'è un mondo dove non esista discriminazione, sia proprio questo. Ci sono tanti scrittori famosi così come scrittrici. Direi che se guardiamo al passato, era più complesso! si doveva pagare lo scotto della propria originalità, e quindi il pegno di una vita controcorrente. Forse, nelle donne c'é più la voglia di indagare i sentimenti, ma tutto sommato, penso che in questo campo,la parità dei sessi è stata finalmente raggiunta. La grande letteratura ti fa dimenticare il sesso di chi scrive. Un testo potente, ti fa "uscire allo scoperto" comunque. In questo momento, però, c'è la grande difficoltà proprio a farsi individuare, sono tutti protagonisti. Questo, lo trovo un po' come una deriva inquietante. Ma lascio ai sociologi,l'esame del fenomeno.
Federica Ferretti.