Inti!

Iniziò la musica e non fu difficile lasciarsi andare. Gli Inti erano tornati in Cile, quella sera al Teatro Municipal di Valparaiso c'erano un paio di componenti storici e una serie di giovani sostituti. Il teatro era un minestrone di giovani di sinistra e supporter della prima ora. Dopo tre settimane in Cile i loro pezzi avevano un sapore speciale. Laggiù agli antipodi ci commuovemmo con "Il Mercato del Testaccio" e “Buonanotte fiorellino” regalati all’Italia che li aveva ospitati negli anni dell’esilio e al loro amico Francesco De Gregori.
E con questa buonanotte italiana dall'altra parte del mondo finì in pratica anche la nostra tournee. Il resto furono solo trentasei ore di ascensores, minibus, tourbus, voli intercontinentali, scali, lufthanse, malpense express e taxi che ci riportarono sulla terra.
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Ecco, è tutto, ho finito. Ci sono voluti sette anni per riuscire a riscrivere di un viaggio che segnò un'epoca. Avrei potuto scrivere dieci volte tanto per raccontare tutto quello che abbiamo visto e vissuto ma oggi è giusto finire così e lasciare che rimanga solo nei nostri ricordi.
(Cile 2004, con la collaborazione di - e dedicato a - Ale)