È il color cera-lacca una delle novità da sfoggiare in fatto di lingerie, ma anche molto shape. Curve rimesse a posto, dunque, ma con un effetto glamour. E ancora: reggiseni che si allungano e che diventano effetto notte, mutande che si alzano e si trasformano in coulotte, inserti di pizzo grafico che creano l’illusione del tessuto, trasparenze a go-go e qualche manetta per non farci mancar nulla. Se è vero che la nuova donna non passa tutto il giorno a lavorar di seduzione è anche vero che quando decide di farlo chiama a raccolta il meglio degli accessori, da quelli trasformisti che danno la svolta alla giornata ai sexy completini, dai lussuosi corpetti vedo non vedo al mood lolita che regge ogni sfida del tempo.
Grande ritorno del body, che sembrava destinato all’oblio, con trasparenze e punti strategici contenutivi. Questo quanto raccolto passando fra i 250 stand di Immagine Italia, la fiera dedicata all’intimo che si svolge a Firenze alla Fortezza da Basso. Giunta ormai alla nona edizione, circa 6 mila i buyers provenienti da tutto il mondo, ha visto confermata la presenza della blogger Cristina Lodi come rappresentante della manifestazione.
E per quanto riguarda la lingerie da casa? Via il pile e date il benvenuto alle vestaglie con pelliccia ecologica, alle camicie da notte dai ricami preziosi, alla comodità di muoversi per casa senza rinunciare a femminilità e appeal. Una chicca? le calze con le piume che lancerà Pierre Mantoux il prossimo inverno. Spettacolari.
Intimo Lingerie tutte le anticipazioni a Immagine Italia
Sulle passerelle di Immagine Italia non sono salite soltanto le modelle, ma anche gente comune che rischia il lavoro. I lavoratori del sistema camerale della Toscana hanno espresso la loro preoccupazione riguardo al decreto, per ora ancora in bozza, che riduce le funzioni svolte dalle camere di commercio. Questo comporterebbe un ingente taglio del personale, solo in Toscana si parla di 200 persone. «Lo svuotamento di una serie di funzioni, come il sostegno all’internazionalizzazione -racconta Barbara Cosci, responsabile comunicazione della fiera – metterebbe in in discussione anche il futuro di questo salone, organizzato dalla Camera di Commercio di Pistoia».