Una normale missione di ricognizione dell'Enterprise nei pressi di un pianeta di classe M, sul quale la civiltà non ha ancora conosciuto la ruota, si rivela un pericolo enorme per parte dell'equipaggio. Per salvare il membro in pericolo il Capitano James T. Kirk decide di violare la Prima Direttiva, che impedisce di rivelarsi a civiltà all'oscuro della tecnologia per realizzare motori a curvatura, e mostrare la sua nave spaziale agli indigeni.Il suo gesto non passa inosservato al suo ritorno sulla Terra. Viene giudicato tanto grave da costringere l'Ammiraglio Pike a rendere esecutiva una dura decisione del Consiglio della Federazione Unita dei Pianeti.Nel mentre un terrorista terrestre reputa opportuno far esplodere un edificio della Federazione nel centro di Londra, radendolo al suolo. L'attacco è visto come un atto di guerra e il Presidente della Federazione l'Ammiraglio Alexander Marcus convoca i capitani delle migliori navi della flotta ed i loro primi ufficiali nel quartier generale a San Francisco. Un altro attentato a luogo e molti perdono la vita.Marcus incarica, quindi, Kirk e Spock di andare a stanare il terrorista su Kronos, pianeta dell'Impero Klingon, dove si è rifugiato in una zona disabitata e bombardarlo con 72 missili di nuova generazione.Un autentico atto di guerra contrario ad ogni direttiva ed ad ogni principio in base al quale la Federazione è stata fondata.Kirk è combattuto ed inizia a sospettare che non proprio tutto sia bianco o nero come può sembrare.Se hai letto la trama ammettilo: sono stato bravo a non spoilerare troppo. Ti ho raccontato il grosso, ma molto grosso, e non ti ho detto niente che ti possa rovinare il film. Son stato bravo.Adesso inizio a dirti la mia.Sono rimasto stupito da Michael Giacchino. Non sembrava neanche che fosse stato lui a comporre le musiche. Durante la proiezione mi chiedevo se JJ avesse cambiato collaboratore per la parte sinfonica ed alla fine sono rimasto piacevolmente colpito da come Giacchino abbia saputo rinnovarsi per questa pellicola. I suoi ritmi sono coinvolgenti ed azzeccati, complimenti. Quando alla fine entra la classica fanfara di Alexander Courage è, poi, apoteosi.Il cast è, tutto sommato quello del primo capitolo di 4, e dico 4, anni fa, con qualche aggiunta di rilievo. Per cortesia parliamo prima degli ospiti. La parte da leone la fa Benedict Cumberbatch. L'attore inglese interpreta al meglio quello che può essere considerato il cattivo della pellicola. Profondo ed intenso anche senza un gran mimica facciale, grazie alla sua prolungata impassibilità crea un muro di perplessità che disorienta gli avversari. E sì, ve lo devo dire è chi pensate che sia.Peter Weller è una sorpresa. Il primo Robocop interpreta una figura già vista in un film con Picard, almeno nel ruolo, ma non ti dico in quale. Deciso e perseverante sprigiona tutte le emozioni che Cumberbatch nasconde dietro la sua maschera. Gran bella sorpresa vederlo.Sempre ottimo Zachary Quinto, ormai non più una rivelazione, ma una conferma del nuovo cinema americano e molto deciso Chris Pine, nel raccogliere il testimone di Shatner. Più spazio è stato dato a Zoë Saldaña, a discapito di John Cho che anche se si siede sulla poltrona aveva avuto maggiore azione nel primo capitolo. Tanto invecchiato Simon Pegg, grande caratterista, e con un ruolo diverso dal solito guadagna qualche battuta anche Anton Yelchin. Karl Urban, infine, è un degno erede, anche se più muscoloso, di Leonard Nimoy.Altra nuova aggiunta al cast, forse solo per questo film, è Alice Eve. Bellissima e brava, offre anche un siparietto in intimo, pressoché inutile, ma piacevole.
Giustappunto - Alice Eve
Il 3D è utilizzato con buoni risultati. Più che per far uscire oggetti dallo schermo viene utilizzato per fornire profondità alle inquadrature. Io continuo a reputarla una tecnica inutile ai fini dei film nei quali viene inserita, ma utile a far incrementare gli incassi dei cinema in periodi di ridotta affluenza nelle sale. L'avrei visto più che volentieri in 2D, ma, purtroppo UCI non permette questa scelta.Avete notato che ho tralasciato giudizi sulla trama?Io l'ho trovata fantastica. Non ho riscontrato pesanti buchi narrativi e sono riuscito a riconoscere diversi omaggi alla serie classica. Alcuni sono ovvi e scontati, che dir si voglia, ma tutti sono stati portati con coscienza e rispetto. Tanto quanto la squadra di autori si era tenuta lontano da evidenti contiguità con la TOS nel primo film, tanto è riuscita a gestire bene tutto quello che hanno messo in questa. C'è il cattivo, c'è il cognome, c'è la creaturina strana, c'è la scena della morte, c'è la frase (ma non la controfrase), c'è l'amicizia, c'è tanta roba. Ci sono un po' tante scazzottate e troppi scontri armati, ci sono molti panorami alla Star Wars, c'è tanta avventura che si svolge sulla Terra. Insomma c'è tanto di tanto e molto di questo è gestito bene. Altro, poca roba, farà imbestialire il fan duro e puro della Serie Classica, ma attirerà lo spettatore medio americano al cinema. Tra la poca roba, ma importante, c'è lo scarno riferimento ai valori coi quali il fenomeno Star Trek è nato. Si parte con quelli, ma poi ci si perde negli effetti speciali e nella crescita dei personaggi.La regia dura è pura è la classica di JJ. Sequenze adrenaliniche, primi piani, inquadrature ardite e migliaia di flare. Ecco, adesso ti dico un cosa JJ: "Sono carini e simpatici i flare. Ricorda, però, che il film dura più di due ore! In 3D! Alla fine rompono un po' la minc...". Così mi sono sfogato. Sinceramente pensavo che in questo secondo capitolo ne avrebbe usati di meno, vana speranza.Il doppiaggio italiano non è affatto male. L'opera di mixaggio voci/sonoro è ben realizzata e non capita mai di perdere battute. Certo, poi ci sono i puristi della lingua originale e per quelli non c'è niente da fare.Io posso solo dire due parole e consigliarvi di andare al cinema a vederlo al più presto. Le due parole sono: Gran Bello!Ora parliamo di noi. Curiosa la scelta dell'UCI Certosa a Milano sulle modalità di proiezione della pellicola. Spettacolo previsto per le 14.40, inizio reale, da cartello, 15.05 (per spot e trailer), inizio in sale alle 14.25. Sì, avete letto bene: 40 minuti prima dell'orario reale! Io sono arrivato in sala 3 per primo alle 14.30 e sono riuscito a far ricominciare la proiezione da capo, ma non sono stato l'unico. Qualcuno che è arrivato alle 15.00 è riuscito ad ottenere lo stesso, giustamente. Quindi, grazie alla disorganizzazione casuale della struttura mi sono goduto per due volte i primi 20/25 minuti di film e risparmiato la noiosa pubblicità. Valli a capire. Tutto sommato un episodio divertente.Titolo originale Star Trek Into Darkness Lingua originale inglese Paese di produzione USA Anno 2013 Durata 129 min Audio Dolby Digital, SDDS Rapporto 2,39:1 e 1,44:1 (versione IMAX) Genere azione, fantascienzaRegia J. J. Abrams Soggetto basato su Star Trek di Gene Roddenberry Sceneggiatura Alex Kurtzman, Roberto Orci, Damon Lindelof Produttore J. J. Abrams, Alex Kurtzman, Roberto Orci, Damon Lindelof, Bryan Burk Produttore esecutivo Jeffrey Chernov, David Ellison, Dana Goldberg, Paul Schwake Casa di produzione Paramount Pictures, Bad Robot Productions, Kurtzman/Orci, Skydance Productions Distribuzione (Italia) Universal Pictures Fotografia Daniel Mindel Montaggio Maryann Brandon, Mary Jo Markey Musiche Michael Giacchino Scenografia Scott Chambliss Costumi Michael Kaplan Trucco Jeanne Van Phue Interpreti e personaggi Chris Pine: James T. KirkZachary Quinto: SpockZoë Saldaña: Nyota UhuraBenedict Cumberbatch: KhanAlice Eve: Dott.ssa Carol MarcusKarl Urban: Dott. Leonard 'Bones' McCoySimon Pegg: Montgomery ScottJohn Cho: Hikaru SuluAnton Yelchin: Pavel ChekovBruce Greenwood: Amm. Christopher PikePeter Weller: Amm. Alexander MarcusNoel Clarke: Thomas HarewoodNazneen Contractor: Rima HarewoodLeonard Nimoy: Spock anzianoDoppiatori italiani Stefano Crescentini: James T. KirkAlessio Cigliano: SpockIlaria Stagni: Nyota UhuraFrancesco Bulckaen: Leonard McCoyNanni Baldini: Montgomery ScottGianfranco Miranda: Hikaru SuluDavide Perino: Pavel ChekovAngelo Maggi: Amm. Christopher PikeSimone D'Andrea: John Harrison / KhanDomitilla D'Amico: Dott.ssa Carol MarcusStefano De Sando: Amm. Marcus