Intolleranze alimentari... impariamo a conviverci :-)

Creato il 07 marzo 2014 da Virginiacarpi

Ciao a tutti!!Allora questo post non centra nulla con il fai da te, nè cosmetico nè culinario, nè tantomeno letture strane e film.Ho deciso di scrivere questo post per condivedere con Voi un problema che magari qualcuna/o di Voi ha: ovvero un'intolleranza alimentare.Ma facciamo un piccolo rewind.
Premetto che quattro anni orsono (oddio come vola il tempo!) facevo largo uso di Geffer ed il motivo è presto detto: facevo sempre aperitivi e mangiavo e bevevo in modo abbastanza sregolato. Ergo tornando a casa e dovendo cenare, prima mi deliziavo del gustosissimo quanto nocivo Geffer.Avendo poi sentito di altre come me a cui è venuta la grastrite e reflussi a forza di Geffer ho deciso che, avendo mostrato anch'io i medesimi sintomi, era ora di smetterla.
E così 2 anni e 4 mesi fa ho smesso di punto bianco di frequentare il bar e il suo famigerato aperitivo. Ho deciso di tornarmene a casina e mettermi comoda sul divano.... e il giovamento sia per la salute sia per il portafoglio è stato notevole.
Ma Voi mi direte: e l'intolleranza che centra? Centra eccome.... centra perchè 3 anni fa cominciai ad avere disturbi respiratori con presenza di asma, catarro e raffreddore denso dopo i pasti serali. All'inizio non mi sono gran chè preoccupata. Ho continuato a prendere il cortisone spray che già usavo per problemi legati all'umidità, che chi vive nella Bassa pianura nordica come me sa bene di cosa parlo ;-). Poco male, ho continuato a curare i sintomi con aspirine e acqua calda con limone.
Fino a che non ho cominciato a studiarmi un mese intero. A segnare tutto ciò che mangiavo ogni giorno e i relativi sintomi. Trovando una "paurosa" sintonia tra il consumo pricipalmente di pizza, birra e vino (non sono un'ubriacona come potreste pensare ;-)) con il mio malessere. Ho quindi deciso di fare il test ELISA e di investire quasi un centino per la mia salute. E poi arriva il responso: GRADO MASSIMO (cioè da evitare categoricamente per almeno 3 mesi):- Lievito: birra, vino, pane, pizza, formaggi erborinati- Grano- Uova- Olive- Mela- Pomodoro
GRADO MINIMO:
- zucchero
- latte vaccino
- funghi 
....................................................... silenzio.
 Al responso son rimasta di stucco. 
Poi ho cominciato a dire "ma cavolo allora era come pensavo! cioè tutto ciò che mi piace lo devo maledettamente evitare?" - risposta mesta della gentilissa dott.ssa "ebbene si. ma non muori mica di fame. puoi mangiare molto altre cose", allora io incalzai "si però tutte le robe buone non posso!", e lei "per un periodo di tre mesi no, poi lentamente puoi inserire qualcosa poco alla volta".......
Mestamente me ne torno a casa con il mio responso e lo annuncio a casa. Ed ecco che per me spunta pasta di mais, farina di farro, pane fatto in casa con farro, gnocchetti di semolino, ecc.....La pizza fatta con la farina di farro bianco e integrale, zero vino rosso (che amo!), zero birra.
Insomma subito il primo mese non è stato semplice ma ora,  a distanza di 2 mesi posso dire di stare notevolmente meglio e di non sentire la mancanza della pizza e della pasta, perchè ci sono comunque delle valide alternative gustose e semplici da realizzare.
Ciò che mi premeva però dire con questo post è che se avete dei sintomi non aspettate, non sotterrateli sotto farmaci e pozioni varie. Piuttosto sacrificate un pomeriggio di shopping ma spendete qualche soldino in più per la Vs salute.
A conti fatti, e dopo 3 anni, posso dire che se l'avessi fatto prima mi sarei risparmiata un sacco di rotture e problemi.
E voi avete problemi d'intolleranza? E se si, come li avete risolti? Mi piacerebbe poter scambiare qualche ricetta :-)
V.

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