Ma il tutto é iniziato circa 2 settimane prima, precisamente dal 20 settembre con l'apertura del Welcome Lounge(ne ho parlato qui) e dei banchetti di benvenuto nella stazione di bristol e negli aeroporti di Bristol e Londra Heathrow.
La settimana successiva il welcome lounge é diventato pienamente attivo: gli studenti internazionali iniziavano ad arrivare e di conseguenza venivano eseguite anche le prime attività, spesso gratuite: tour della città via bus, visite ai musei, tour giornalieri dell'università, visita allo zoo, al mare, picnic, cinema, pub, party tutto organizzato dalla Student's Union.
Naturalmente gli eventi non erano solo questi, il gruppo per studenti erasmus e uno per studenti internazionali in generale hanno organizzato altri eventi(e ne organizzano durante tutto l'anno)
Dovrebbe essere una sala musicale dell'uni, qui si é svolta una parte della fiera. Freshers = matricole
Introductory Week
La settimana appena conclusa é stata la introductory week, gli erasmus hanno dovuto incontrare i propri dipartimenti per un meeeting introduttivo e per scegliere i corsi da seguire(o anche discutere della tesi per alcuni come me).Qualcuno ha avuto anche qualche lecture da seguire.
C'è stata la possibilità di registrarsi presso il servizio sanitario nazionale(Gratis, non siamo mica in america!) e altre pratiche da sbrigare.
Mercoledì c'è stata una specie di mini fiera nella Sala del Wills Memorial Building(l'edificio centrale dell'università di Bristol con la sua caratteristica torre) per gli studenti internazionali.
Sono proseguiti gli eventi, e ce ne sono stati una marea anche più di uno a sera, di sicuro non ci si annoia.
Sala del Wills Memorial Building dove si é svolto il benvenuto agli studenti internazionali
Freshers's FairGiovedi e Venerdì c'è stata questa fiera: in pratica é una fiera in cui ogni organizzazione, società,ente all'interno dell'università si pubblicizza per acquistare nuovi membri o solo per farsi conoscere.
Dovete sapere che qui in inghilterra all'interno della student's union sono presenti diversi "club" di studenti per gli argomenti più vari: sport,musica,politica,cibo,arte,tecnologia,cause sociali etc.. tutti autogestiti dagli studenti all'interno della student's union.(L'università naturalmente non ostacola niente, anzi favorisce queste iniziative tramite i finanziamenti alla student's union che é più o meno gestita indipendentemente ma sul modello dei CUS nostrani)
Partecipare costa solitamente dalle 2 alle 5£ ma molti sono gratuiti nonostante possano vantare di materiale di rilievo. La registrazione funziona così: all'entrata viene dato un foglio di carta in cui vanno attaccati degli adesivi con codice a barre presi dai vari stand, una volta finito si va ad una cassa e si paga mostrando il foglio, naturalmente si può pagare anche su internet.
Oltre ai club e alle iniziative universitarie erano presenti molti stands commerciali di aziende che offrono prodotti per studenti spesso scontati: banche, operatori telefonici,supermercati, fast food,clubs,giornali,tecnologia etc... il tutto dando una marea di gadget utili e non.
Alla fresher's fair naturalmente c'era una quantità di gente pazzesca e nei due palazzi c'era la fila per entrare.
Il fatto che siano presenti operatori commerciali all'interno della fiera, é solo un metodo, furbo, per garantire altri fondi alla student's union e di conseguenza ai servizi che offre.
E devo dire che in tante piccole cose si vede che in Inghilterra ci sanno fare nel promuovere cose/iniziative e nel racimolare denaro.
Tra le aziende coinvolte nella fiera, pure Nintendo
In un post successivo parlerò bene di questi club e società perché c'è tando da dire e molte cose divertenti da condividere. Le attività di queste società iniziano questa settimana.Insomma la quantità di servizi offerti a me come erasmus(ma anche a studenti stranieri e non) é esagerata rispetto agli standard italiani, in più l'università non sembra vista soltanto come un luogo di studio, un posto in cui per organzzare un evento bisogna sputare sangue, ma anche un luogo di cultura, condivisione. Sono sicuro che portare avanti un club o una società non sia una fatica sprecata,tempo tolto allo studio, ma un'esperienza costruttiva, qualunque sia il tipo del club.
Vista dal 5° piano della Student's Union