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Introduzione a "Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia"

Creato il 23 novembre 2015 da Informasalus @informasalus

Introduzione

Durante il mio percorso di medico omeopata mi sono spesso imbattuto in discipline affini e altre apparentemente lontane dalla metodica omeopatica.
Vedere e saper ascoltare è sempre stata la base e la regola principale per una corretta diagnosi, ma non sempre si riesce a cogliere l'essenza della malattia, spesso tralasciamo, per cause diverse, alcuni segni e sintomi che apparentemente non sembrano avere nessuna correlazione con la sofferenza del malato.
Iridologia, omeopatia, agopuntura, fitoterapia, visologia, auricoloterapia, riflessologia, punti di Weihe, bioenergetica, metamedicina, psicosomatica… potrei continuare a lungo nell'elenco delle branche di quella medicina che un tempo era chiamata “olistica”, ma che attualmente sta rischiando di percorrere la stessa strada della medicina allopatica: la “scissione”, portando l'attenzione alla parte piuttosto che all'intero individuo sofferente. Vorrei ricordare a tutti coloro che come me hanno scelto di praticare la medicina naturale di non trascurare il nostro unico obiettivo professionale, “cogliere l'unità psicofisica” del paziente.
Ulteriore difficoltà, molto grave per chi ha scelto di praticare la medicina naturale, è l'incapacità o il non voler condividere il sapere. Creare gruppi di studio è sempre stata una difficoltà insormontabile per la pretestuosa voglia di prevalere e di temere la condivisione. Ma il sapere se non condiviso altro non è che inutile conoscenza, senza futuro. Condividere, discutere, analizzare e studiare in gruppo è la strada che mi propongo e propongo in questo percorso. L'umiltà è il primo passo per la condivisione della propria e altrui crescita professionale.
Essere allo stesso tempo medico-paziente o meglio attore-regista è fondamentale per comprendere gli altri. Comprendere l'arte medica omeopatica attraverso i sintomi descritti dal paziente e con la raccolta dei segni del viso, della lingua, delle mani, dei piedi, del rachide e di altri punti riflessi sul corpo è solo una prima parte, infatti a questo esame obiettivo va aggiunto il significato psicologico o meglio il fattore traumatico del passato che si è impresso nella sofferenza attuale. Analizzare ogni organo con la sua componente psicologica permette di trovare la causa emozionale, fattore scatenante e subdolo di tutti i mali.
Il libro "Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia" è indirizzato al medico che pratica o che inizia ad appassionarsi all'Omeopatia, ai naturopati e a coloro che vogliono trattare piccoli disturbi con rimedi omeopatici.
La trattazione procede dai fondamenti (costituzioni, miasmi, leggi e preparazione dei rimedi), passando per una materia medica sintetica ma chiara, fino al pronto soccorso omeopatico, utile non solo nel proprio studio, ma anche tra le mura domestiche. Infine vi sono una serie di approfondimenti che integrano l'approccio omeopatico con tecniche più avanzate, come l'analisi di punti e segni di riflessologia omeopatica a livello del viso e del corpo.
Viene data quindi importanza non solo al sintomo fisico o mentale, ma anche all'emozione del momento e ai segni presenti sul corpo che possono indirizzare o chiarire il caso.
Naturalmente l'intervento su quelli che possono sembrare piccoli disturbi non esclude e non deve porre l'atto medico come secondario o di scarsa rilevanza, rivolgersi a un esperto con a casa un manuale di facile consultazione è la forza necessaria per affrontare con maggior serenità le piccole malattie della nostra esistenza.
Un particolare ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno compreso che l'arte medica è unità e che hanno ritrovato nel rapporto umano la loro strada per una crescita profonda e sincera.

Tratto da “Segni, sintomi ed emozioni in Omeopatia” di Domenico Claps


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