UNA GIORNATA DI PRATICA
SULLA TENSEGRITY® DI CARLOS CASTANEDA
A BOLOGNA
il 26 SETTEMBRE dalle 10,30 alle 18
Palestra IL FOSSOLO – VIA PABLO NERUDA, 8
LA PRATICA E’ D’INTRODUZIONE AL PROSSIMO SEMINARIO DI TENSEGRITY® & THEATER OF INFINITY® IN ITALIA, A PAESTUM (SA) – 6, 7 & 8 NOVEMBRE 2015
SALTARE NELL’ABISSO: NASCENDO AL NOSTRO DESTINO
http://www.cleargreen.com/it/workshops/2015-italy
CON CONFERENZA INTRODUTTIVA DELL’ANTROPOLOGA MARIA CAPALDI
“Mi hanno già conferito il potere che regge il mio il mio destino,ed io nulla stringo, così non avrò nulla da difendere.
Non ho pensieri così potrò vedere.
Non temo nulla, così ricorderò me stesso.
Distaccato e sereno, sfreccerò oltre l’Aquila, verso la Libertà.”
C. Castaneda: Il dono dell’Aquila
Tensegrity® è l’espressione contemporanea di un’antica tradizione messicana per l’espansione della consapevolezza umana messa a punto dal Nagual Carlos Castaneda, e ci sono moltissime persone disseminate su tutto il pianeta che attualmente praticano questa disciplina.
Secondo la cognizione degli antichi sciamani del Messico tutto ciò che esiste nell’universo è duplice, nel senso che ha undoppio gemello, noi compresi. Quando i ‘veggenti’ ‘vedono’ l’energia di un essere umano, possono ‘vedere’ che egli ha un corpo energetico accanto al corpo fisico, o doppio. Diventare consapevoli dell’esistenza del doppioe riavvicinarlo al corpo fisico crea un senso di infinito benessere. E’ quel benessere che abbiamo conosciuto alla nascita, quando eravamo tutt’uno con il nostro doppio e che ricerchiamo per tutta la vita, senza mai raggiungerlo… e questo, spesso ci crea un forte senso di disagio che non sappiamo spiegare…
Attraverso la pratica dei principali strumenti di Tensegrity®: Magical Passes® (Passi Magici), Silenzio Interiore,Arte del Sognare, Arte dell’Agguato,e soprattutto con la Ricapitolazionee il Theater of Infinity® (Teatro dell’Infinito), possiamo tornare a riavvicinarci al nostro doppio energetico e a sperimentare l’espansione della consapevolezza che questo comporta.
La nostra parte energetica, che è per noi la più importante, ci è praticamente sconosciuta e riavvicinarsi ad essa, per noi equivale ad un vero e proprio salto nell’ignoto, un salto che però è anche un salto verso la nostra vera essenza, verso la conoscenza, verso il compimento del nostro vero destino…
INFORMAZIONI PRATICHE:
– Quando: il 26 settembre dalle 10,30 alle 18
– Dove: a Bologna, in Via Neruda, 8
– Cosa portare per la Pratica: un tappetino, un quaderno e una penna, abiti comodi e delle scarpe da ginnastica pulite, di ricambio per entrare nella sala della pratica.
– Contributo per la Pratica: € 20
– 20 settembre: per favore comunicateci le vostre adesioni entro questa data, la pratica è aperta a tutti esperti e nuovi praticanti.
– Come arrivare al luogo della Pratica:
* dalla città: autobus 25 fermata Centro Commercial IL FOSSOLO
* per chi viene da fuori Bologna:
– in treno: autobus 25 dalla Stazione Centrale
– in macchina: dalla Tangenziale Nord direzione Ancona/San Lazzaro di Savena prendi lo svincolo per Castenaso/Ravenna uscita 11bis, alla rotonda prendi la 2ª uscita per viale Ilic Uljanov Lenin, viale Abramo Lincoln, parcheggiare in via Pablo Neruda.
La Conferenza sarà tenuta dall’antropologa Maria Capaldi cheha partecipato a numerosi Workshop sulla Tensegrity® di Carlos Castaneda e pratica questa disciplina da molti anni; è responsabile del Gruppo di Pratica di Roma, è Facilitatrice di Tensegrity® con il nome di Zoì Kainosis, ed è organizzatrice degli Eventi di Tensegrity® in Italia. E’ autrice di vari articoli e di un saggio antropologico dal titolo: ‘Oltre i limiti del corpo: il sogno del Nagual e il corpo energetico nell’esperienza di Carlos Castaneda’, edito dal Punto d’Incontro. Ha tenuto diverse conferenze nelle principali città italiane e rilasciato numerose interviste su questo argomento. La Pratica sarà condotta da entrambe le Facilitatrici Cleargreen Kilian Erthran e Zoì Kainosis. Kilian Erthran vive a Bologna ed è Facilitatrice di Tensegrity®. Ha sviluppato sin da adolescente un interesse per la matematica evolutosi in una passione per la logica e le forme più astratte di computazione simbolica. Ha conseguito un Dottorato di ricerca con ricerche di Logica e Deduzione Automatica di Teoremi in Intelligenza Artificiale. Nel 2000 alcuni racconti nel libro di Taisha Abelar la convinsero a mettere in atto la ricapitolazione il più vicino possibile alla descrizione del libro stesso. Dopo pochi giorni si ritrovò ad attraversare il primo cancello del sognare, iniziando un percorso esplorativo tutt’oggi attivo. Nel Novembre dello stesso anno ha frequentato il suo primo workshop di Tensegrity® a Berlino. Ha continuato a praticare e partecipare a gruppi di pratica locali di Tensegrity® sino ad operare come rappresentante del gruppo di pratica di Bologna dal 2011, e completare in seguito la formazione come Facilitatrice.Carlos Castaneda è stato un antropologo-sciamano che ha pubblicato dodici libri, in questi libri, che sono stati pubblicati e tradotti in tutto il mondo, ha descritto i mezzi e le metodologie utilizzate dagli sciamani dell’antico Messico per rompere le barriere della percezione, il che implica che la consapevolezza ordinaria può essere ampliata senza limiti, fino alla totale libertà di percezione. Carlos Castaneda è stato allievo del Nagual don Juan Matus, uno sciamano yaqui di Sonora, Arizona-Mexico. Don Juan era il leader e l’erede della conoscenza di un lignaggio antico di diecimila anni che era costituito da uomini e donne veggenti, tale conoscenza era un efficace e potente medoto di espansione della consapevolezza umana.
Allo stesso modo di don Juan Matus, Carlos Castaneda era anche lui un Nagual, un essere con una particolare conformazione energetica che ne fa un leader, una guida in grado di portare grandi cambiamenti all’interno della tradizione. Infatti, nei primi anni ’90 a Los Angeles, Carlos Castaneda ha fondato Cleargreen, un centro per l’evoluzione della consapevolezza con lo scopo di divulgare al pubblico la conoscenza del Messico antico in una forma pratica e contemporanea, fruibile dall’uomo moderno, che ha chiamato Tensegrity®.
Tensegrity® è stata insegnata in tutto il mondo attraverso Seminari e dvd sponsorizzati dallo stesso C. Castaneda e dalle sue compagne: Carol Tiggs, Florinda Donner Grau e Taisha Abelar. Ed attualmente viene ancora insegnata con la supervisione di Carol Tiggs (che è la controparte energetica femminile di Carlos Castaneda: la sua Donna Nagual) dalle sue allieve dirette: Renata Murez e Nyei Murez. Viene anche insegnata nei vari paesi dagli Istruttori Associati e dai Facilitatori di Tensegrity®, che sono guidati, formati ed autorizzati da Cleargreen.
Che cos’è Tensegrity®?
Tensegrity® è l’espressione contemporanea di un’antica conoscenza sciamanica messicana basata sulla libertà di percezione che utilizza metodologie ben precise per raggiungere dei fini pratici.
Si tratta fondamentalmente dei Magical Passes® (Passi Magici), delle Arti dell’Agguato e del Sognare
I Passi Magici sono movimenti, posizioni del corpo e respirazioni, scoperti dai veggenti del lignaggio del Nagual don Juan Matus in stati di consapevolezza espansa chiamati sognare La pratica dei Passi Magici nella vita quotidiana aiuta a riavvicinarci al nostro Corpo Energetico e a ripristinare il benessere sia fisico che energetico.
L’Arte dell’Agguato consiste in una serie di accorgimenti da applicare nella vita quotidiana per evitare di continuare a disperdere energia. Secondo i veggenti del Messico antico tutti noi nasciamo con un tot di energia e purtroppo, durante la vita, facciamo di tutto per consumarla fino a morire senza averne più neanche un briciolo. Per evitare questo deterioramento, gli sciamani di questa tradizione si adoperavano al fine di risparmiare e recuperare la propria energia soprattutto attraverso l’abbandono dell’importanza personale, l’eliminazione delle abitudini e la cancellazione della storia personale. Tutto questo può essere fatto soprattutto attraverso la Ricapitolazione, ossia una tecnica che ci permette di rivedere le nostre esperienze di vita, le nostre convinzioni e i nostri modi di agire.
Ma anche praticando il Theater of Infinity® (Teatro dell’Infinito), che ha le proprie radici nei movimenti fisici ed energetici che ebbero origine nel lignaggio di don Juan migliaia di anni fa, sequenze di movimenti con le quali si richiama la consapevolezza di altre forme di vita. In queste sequenze, si esce per un momento dalla prospettiva umana per dare uno sguardo alla consapevolezza di queste altre creature. Ottenendo in questo modo anche un punto di vista più ampio sulla forma umana e su se stessi. Questa capacità naturale di ‘mutare percezione’, apparteneva un tempo ai nostri primi antenati umani. L’identità umana non era così separata da altre forme di vita. L’uomo antico percepiva il suo mondo come una rete interconnessa di cui si sentiva parte inseparabile, ma alla fine prevalse la ‘separatezza’ ed un’identificazione del ‘sé’ distinto da altri esseri senzienti. Così i veggenti sciamani, volendo toccare nuovamente il potere del mondo interconnesso (un mondo che ancora oggi risiede nei nostri geni), praticarono serie di movimenti che davano loro la possibilità di ritornare a quello stato d’interconnessione.
Oggi si praticano versioni moderne di queste serie, che producono un effetto simile – quello di abbassare le difese, per così dire, della nostra unica identità, il nostro unico modo di essere o rispondere al mondo, rendendoci più fluidi e capaci di percepire ed operare con maggiori possibilità funzionali.
E questo è l’intento del Teatro dell’Infinito come lo conosciamo oggi. Esso ci permette di provare ad indossare altre maschere sociali, ad adottare i soliti ruoli, o le maschere sociali che indossiamo ogni giorno. Ma ci permette anche di “recitare” tali ruoli ancora una volta, cambiando il nostro intento, diverso da quello che avevamo prima. Facendo questo, la nostra consapevolezza cresce e possiamo imparare che noi stessi, come individui, siamo una molteplicità; così come lo è l’Infinito, e troviamo allora meno importante lottare per difendere il nostro consueto singolo ruolo. (brano tratto da un’intervista a Nyei Murez e Renata Murez).
Il Sognare è l’arte di essere presenti: possiamo essere davvero presenti a noi stessi solo se siamo connessi con il nostro veggente interiore, che è collegato all’intelligenza dell’Infinito. E siamo connessi al nostro veggente interiore quando riusciamo a mantenere il nostro Silenzio interiore facendo delle pause nell’arco della giornata per capire dov’è davvero la nostra attenzione. Esercitare l’attenzione per capire consapevolmente dov’è siamo, cosa stiamo facendo e dove vogliamo andare, rafforza la nostra attenzione del sogno, sia quando siamo svegli che quando dormiamo.
“Con la pratica di queste tecniche, il praticante è guidato dalla premessa che: ‘L’affetto è la più alta forma di intelligenza’. Affetto verso sé stessi, affetto per gli altri, affetto per la straordinaria bellezza di questo mondo. L’affetto per questo momento.” www.cleargreen.com
INFO:
Kilian 339 1472393
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[email protected] Zoì 338 9163832
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