Il caldo di questi giorni impone di uscire sbracciati anche la mattina. La ragazza appoggiata alla parete ed in attesa, come tutti, della metro B1 a piazzale Jonio, indossa infatti una camicia senza maniche di colore chiaro. Scendendo dalle scale mobili e notando l’assenza del treno sul binario, si ferma in una posizione arretrata, posa lo zaino in terra ed adagia la schiena contro il muro. Solleva poi una gamba ed inclina il ginocchio per crearsi un appoggio anche con il piede. Il libro che estrae dallo zaino è Introduzione alla PNL, la cui copertina non mi è affatto nuova. Sono fortunata a cogliere il titolo in quell’istante, visto che poco dopo la giovane ripiega la copertina al di sotto delle altre pagine, facendola sparire dalla mia vista. Non riesco a capire se le cuffie che ha alle orecchie, di quelle grandi che si indossano sopra la testa, siano semplicemente un accessorio o meno. Altrimenti non mi spiegherei come farebbe a leggere ed ascoltare contemporaneamente musica. La ragazza non sembrerebbe farsi tanti problemi: i suoi occhiali da sole scuri mi impediscono però di leggere le espressioni del volto. Il tempo giunge a scadenza comunque, perché il treno si delinea in fondo al tunnel e tutta la folla avanza per accaparrarsi i posti a sedere.
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