Che la linea Conquest di Longines piaccia in modo particolare è risaputo.
Ma che la richiesta, specialmente in un momento di crisi economica come quello che il mondo intero sta vivendo, arrivasse a livelli tali da mettere in serio imbarazzio l’equilibri distributivo di Longines, non se lo aspetava nessuno.
La situazione è invece la seguente: un po’ in tutta Europa, la linea “entry-level” del marchio dalla clessidra alata, è molto difficilmente reperibile.
In Italia le promesse di consegna sono slittate da fine Gennaio a fine Marzo, per poi posizionarsi in un ipotetico fine Aprile/primi
Maggio, che deve ancora essere confermato dai fatti.Certamente la possibilità di avere un Longines originale, di estetica perfettamente centrata sul trend di gusto attuale, con caratteristiche tecniche e costruttive di alta gamma, ad un prezzo inferiore a €. 500,00, rende la serie appetibilissima.
La forma sobria di questi orologi risulta quindi convincente, conferendo inoltre un’immagine corretta di affidabilità e robustezza.
La misura dell’appeal di Conquest viene data infatti dalle continue richieste spalmate un po’ su tutti i modelli.
L’idea, inoltre, di creare due misure per la versione da uomo, una di mm. 39 e l’altra 41, per accontentare tutte le esigenze, non è servita a razionalizzare la domanda, ma, al contrario, a moltiplicarla.
Tre sono invece le misure del cronografo, che parte addirittura dai mm. 36, adatto ai ragazzi o alle signore.
Con questi presupposti c’è solo da sperare che i problemi di abbondanza che implicano l’imbarazzo distributivo di Longines, si risolvano presto. E affinchè questo avvenga … i concessionari incrociano le dita.