"L'indagine conoscitiva può essere uno strumento fondamentale per acquisire dati certi sul tema dell’invalidità"
La XII° Commissione Igiene e Sanità del Senato ha deciso di avviare, previa intesa con la Presidenza della Commissione lavoro, un’indagine conoscitiva sulle problematiche relative all’accertamento dei presupposti sanitari in sede di procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile e delle indennità di accompagnamento, con particolare riguardo alle persone affette da malattie cronico degenerative.
“Con questa decisione la Commissione accoglie pienamente la richiesta avanzata da Cittadinanzattiva nel corso della presentazione, lo scorso dicembre, dei risultati della campagna di informazione, tutela e mobilitazione “Sono un VIP” (very invalid people) , volta a riaffermare il diritto dei cittadini a ottenere le indennità economiche correlate al riconoscimento delle minorazioni civili e denunciare lo stato di estremo disagio in cui gli stessi versano” afferma Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva.
“L’Indagine conoscitiva – continua Aceti – può essere uno strumento fondamentale per acquisire dati certi sul tema dell’invalidità ed individuare le criticità che caratterizzano il nuovo procedimento di riconoscimento e le nuove regole introdotte attraverso le circolari INPS. L’indagine inoltre sarà l’occasione per accertare le molteplici disfunzioni, segnalate da cittadini e Associazioni, inerenti lo svolgimento dei Piani straordinari di verifica delle invalidità svolti dall’INPS, che in molti casi, hanno comportato la chiamata a visita di persone che per legge ne sono esonerati.
A tutto questo si aggiunga poi una ulteriore preoccupazione, nata dalle nuove procedure per il ricorso dei cittadini contro le decisioni dell’Inps che presentano grandi criticità, e limitano gravemente il diritto dei cittadini al ricorso giudiziario: l’inappellabilità del primo grado di giudizio è in chiaro contrasto anche con il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione”.