Eccheè tutta ‘sta mania di denunciare il prossimo? Sarà stato Rodotà e la sua privacy? Sarà stato Ludovico Ariosto che ha denunciato i falsi poeti e ha dato origine alla valanga? Fateci caso: appena guardate storto un alunno, lui vi guarda dritto in faccia e sibila: la denuncio.
Prendete per il braccio il puzzolente miniboss tredicenne che, dopo aver strizzato olio dai capelli unti, si muove per il corridoio calpestando questo e quello, e voi lo fermate proprio perché ora sta calpestando anche la bidella e due compagne, e lui si gira, vi squadra sprezzante dal basso in alto (sì, è più basso di voi, pure) e digrigna: se mi tocca la denuncio.Fermate un alunno che si sta sporgendo dal secondo piano per lanciare un bigliettino amorevole alla deficiente che si sta sporgendo dal primo, gli dite: ma sei scemo?, esprimendo così, semplicemente, la realtà dei fatti (domanda retorica) e lui chiama l’avvocato per insulti a pubblico deficiente (appunto).
Giulietta (quella Giulietta) denuncia due compagni per averla malmenata durante l’ora di mensa, e, quando si scopre che i due suddetti imbecilli nell’ora di mensa erano assenti e non possono averla toccata, nemmeno con un fiore, denuncia i professori per aver mancato l’assistenza e non averla difesa quando i due compagni (assenti) l’avrebbero pestata.
Ritina, pluribocciata, pluriassente, plurinventiva alunna di terza media, dopo aver fatto morire due nonne , un nonno, tre cani; dopo aver mandato all’ospedale tre madri, sé stessa e due padri; dopo aver viaggiato per tutta l’Europa alla ricerca dei quaderni perduti (lei, che Indiana Jones le fa un baffo), capita involontariamente a scuola il giorno della verifica. La prof. Serbelloni la guarda e le dice: “Ritina, la prof è un po’ stufa”. Ritina si guarda in giro, cerca la prof. stufa, non la vede, chissenefrega, alza le spalle e piagnucola che la vicinanza alla finestra le provoca ansia. La prof. Serbelloni, che continua imperterrita a parlare in terza persona, le fa: “Senti, Ritina, è da tre o quattro anni che la meni con questa ansia e l’impetigine, la prof. è un po’ stanca, vai dentro e fa’ ‘sta verifica, che poi la prof. vede”. Ora, tenuto anche conto che la Serbelloni parla in terza persona e annotando, di straforo, che dove la prof. vede di solito Dio provvede, non mi sembra che la collega abbia detto ‘sta gran cosa.
Bene. Il giorno dopo: denuncia della madre per maltrattamenti psicologici verso la figlia che nessuno capisce nella sua impetigine e nelle altre ventidue malattie dichiarate negli scorsi tre (o quattro) anni. Denuncia avallata dalla medichessa curante, che trova che ci siano stati dei maltrattamenti.
Mi chiedo: con l’invecchiamento incipiente, la pensione allontanante, l’ulcera perforante, e la deficienza incrementante, mi capita assai spesso
di far notare a Rorob che andrebbe preso a pedate nel culo fino a farlo uscire dalla scuola media (che è l’unico modo per farlo uscire, intendo);
di spiegare a OttoPunto26 che la rottura sistematica di balle non è (ripeto: non è) materia d’esame;
di far presente ad Alexmessomalex che ha un futuro come venditore di stracci usati nel mercato rionale, ma che la scuola non è (ripeto: non è) il mercato rionale;
di accostarmi a Diablo mentre dorme e intonare roboante l’inno di Mameli (ché stiamo studiando l’Unità, e ci vuole);
di sottolineare che l’arrampicata sugli specchi di OttoPunto26 (sempre lui) non fa parte delle prove Invalsi, perciò che si decida a studiare e smetta di far finta;
e di cambiare il cartellino fuori dalla porta e metterci quello con stampato in grafia chiara “classe terza T”, dove T (spiego ai virgulti) sta evidentemente per “tonti”.
Ecco, voglio dire, non amo il pericolo, quante denunce ho scampato, finora?
Sarà meglio che mi metta in riga, eh?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
[¯|¯] Rappresentazione parametrica di curve piane in ambiente Mathematica
Come è noto, non è sempre possibile passare dalla rappresentazione parametrica di una curva piana x=x(t), y=y(t) alla sua rappresentazione cartesiana, cioè del... Leggere il seguito
Il 04 giugno 2015 da Extrabyte
SCUOLA -
Storie di vita di una ventenne
Aspettavo di incontrare J (che sta per Julia, ma solo sua mamma la chiama così), la nostra vicina ventidueenne che di mestiere fa la meccanica di motociclette... Leggere il seguito
Il 03 giugno 2015 da Marina Viola
DIARIO PERSONALE, PER LEI -
La spiega sulle competenze (9000 caratteri)
Per chi non lavora dentro il calderone ribollente della scuola, per chi non ha figli in terza media o in quinta elementare, per chi non prende quindicimila... Leggere il seguito
Il 25 maggio 2015 da Lavostraprof
DIARIO PERSONALE, SCUOLA -
Inside #SalTo15 - Day 2
Salone bagnato, salone fortunato? Parrebbe di sì; vediamo perché. Ieri sera, dopo aver pubblicato il riepilogo del Day 1, ho ricevuto su Whatsapp il seguente... Leggere il seguito
Il 15 maggio 2015 da Scriptomanti
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Disegnare un pentagono con riga e compasso
Con questa simpatica animazione vediamo come si traccia un pentagono regolare utilizzando riga e compasso.Per realizzare questo filmato abbiamo utilizzato uno... Leggere il seguito
Il 06 maggio 2015 da Passegua
SCUOLA -
quotidiani on line
Venerdì, 24 gennaio 2003-02-02, muore Giovanni Agnelli. E’ mattina: le 7 e 59 secondo reperto. Il primo flash di agenzia è quello dell’Adnkronos, alle ore 8 e... Leggere il seguito
Il 04 maggio 2015 da Bloody Ivy
DIARIO PERSONALE, TALENTI