Il tardo inverno e la primavera sono un periodo perfetto per un viaggio in Tunisia. Oggi partiamo per un itinerario insolito attraverso uno dei volti meno conosciuti del Paese: il nord.
C’è infatti un’altra faccia di questi territori, meno turistica e più culturale che si rivela tra città e siti archeologici importantissimi.
Per una volta “deragliamo” dalla Tunisia più celebre, legata al Mar Mediterraneo, al deserto e ai centri benessere. Cari turisti, ci spostiamo verso luoghi altrettanto famosi, ma conosciuti soprattutto grazie al loro patrimonio archeologico e naturalistico.
Il Paese dai mille volti si svela nel percorso che da Tunisi risale verso il nord, verso la cittadina marittima di Tabarka e il sito archeologico di Bulla Regia, passando da luoghi dall’incredibile (e inaspettato!) fascino naturalistico come il Lago Ichkeul.
Da Tunisi al Lago Inchkeul
Da Tunisi quindi si risale verso il nord-ovest del Paese, verso i confini con l’Algeria. In questa zona, ai tempi dell’impero romano, aveva sede un popolo molto temuto: i Numidi.
Per arrivarci, il cammino prevede, come prima tappa, un luogo prezioso, a 75 km da Tunisi e 25 da Biserta: il lago Ichkeul, che si trova all’interno del Parco Nazionale e dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Se amate la natura e gli ambienti naturali questo è un luogo prezioso: uno spazio di 12.600 ettari, meta famosa tra ornitologi e ricercatori, ospita più di 180 specie di uccelli, che arrivano qui con la migrazione, in cerca di terre più calde dove passare l’inverno. I paesaggi sono inediti, e variano tra paludi, colline erbose lago e mare.
Le case bianche di Biserta
Proseguendo si arriva a Biserta, che è anche la più antica città della Tunisia, tra vicoli illuminati dalle famose case bianche dai portoni celesti e il porto vecchio, che dà il nome anche alla città, il tutto racchiuso dalle mura. Una tappa consigliata dagli intenditori, prima di lasciare Biserta, è il ristorante "Le petite mousse", per un pranzo a base di ottimo pesce fresco.
Il fascino delle guglie di Tabarka
Il viaggio prosegue puntando verso Tabarka. Cittadina turistica sulla costa del corallo. Famosa turisticamente per le spiagge da cartolina e il forte genovese che dominava quella che allora era un’isola ma che oggi è collegata alla terraferma, a causa di un abbassamento delle acque. Il paesaggio di Tabarka però è un paesaggio unico anche per le sue guglie rocciose, chiamate "Les Aiguilles de Tabarka", create dall’erosione marina, che dal mare spiccano altissime verso il cielo.
Antichissima Jendouba
Da Tabarka, attraversando paesaggi incontaminati, si prosegue per fare tappa a Jendouba, antichissimo sito di Bulla Regia, a circa cinquanta chilometri dal confine algerino, che sorge in una pianura dove sullo sfondo si intravedono le cave di marmo giallo e rosa. Questo incredibile sito archeologico conserva la bellezza di antiche ville, costruite con sale sotterranee che permettevano di ricercare una temperatura più bassa per gli abitanti, che si rifugiavano negli ambienti più freschi per sfuggire dalla calura estiva. Da notare i mosaici che le decoravano, raffiguranti scene di guerra e immagini che raccontano storie di epoche lontane. Ci sono anche le rovine delle terme e di due basiliche cristiane, anfiteatri e fori. Fate sosta al museo di Chemtou per un viaggio nel passato del nord della Tunisia.
Hammam nella foresta
Un’atmosfera surreale si può percepire nell’hotel Hammam Bourguiba, a 25km a sud di Tabarka e immerso nel verde di una vera foresta. Cucina ottima e centri termali tra i più noti della Tunisia, anche per lo svolgimento di cure offerte da uno staff medico.
TUNISIA: COME ARRIVARE
Si può partire con questo itinerario dalla capitale Tunisi. Questa è facilmente raggiungibile (circa due ore di volo dall’Italia) dalle principali città italiane (Milano, Bologna, Venezia, Roma, Napoli e Palermo) con Tunisair tutto l’anno. In estate ci sono anche voli charter verso Tunisi e Tabarka.