Si abbia o si ricordi
il dondolio agli occhi
cristallini ma sventrati dal tempo
r(i)accolti all’atto primo dell’inverno
giunti col suono di un silenzio
un esilio insonne.
Si separa e si segna prima
calcificato è il dolore, sparsa
la condanna è il palco dove cade la neve
- possa ogni cosa riposare nella gloria del bianco -
Risponderanno ossa nuova di lutto
latte di cartilagine
e le vocali s’incollano
come semi di gramigna
che germineranno zolle cave
per Lei, che ora è volta
come muschio a Nord.
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