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Inverno e i suoi derivati.

Creato il 25 ottobre 2010 da Lalocandiera

Ogni anno in questo periodo vengo assalita da una paura. Il freddo. Si insinua nelle ossa, tra le lenzuola, anche le mutande sono fredde. La doccia caldissima è un ristoro, ti ritrovi lì sotto il getto che però, pur buono, non ti prende tutt’e due le spalle, quindi ti ritrovi a dondolare come se stessi ascoltando If you leave me now. E non c’è niente per evitarlo, solo sopportare e aspettare marzo. Inverno, patti chiari e amicizia lunga. Tu non mi piaci, ok? So che devi arrivare e fare quello che devi fare, e non mi interessa se in cambio mi dai castagne (i cachi quest’anno te li ha fregati Autunno in combutta con Estate, chè ce li abbiamo da settembre…), non mi basta, capito? Almeno Autunno mi dà la sagra dei novelli, mentre tu ogni anno credi di cavartela con un bicchiere al falò di Sant’Antonio e due vernaccine tra una stella e l'altra… Vedi di comportarti bene, e quando arriva la tua ora smamma, capito? Smamma! E senza piagnistei, lo sai che tra noi non potrà mai funzionare.

Pubblicato da LaLocandiera | Commenti (1) Tag: estate
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