Con le nuove aliquote sulle rendite finanziarie in vigore dal primo Luglio i BoT, come tutti i titoli di Stato, escono in qualche modo privilegiati poiché il prelievo sui guadagni resta del 12,5% anziché salire al 26% (come per esempio su cedole e capital gain di azioni o altre obbligazioni).
(Leggi : Rendite Finanziarie : come cambia la tassazione)
Tuttavia,investire in BoT potrebbe, nonostante le agevolazioni, non rivelarsi così sensato.
Un esempio può essere efficace per illustrare la situazione che si è venuta a creare negli ultimi tempi. Prendiamo il BoT a 12 mesi collocato in asta a inizio estate : il rendimento lordo (minimo storico) si è attestato allo 0,492% e a questo occorre sottrarre l'aliquota fiscale (12,5%) oltre che le commissioni di acquisto (che in asta sono fissate a 30 centesimi).
Il rendimento netto si riduce quindi allo 0,139%: in sostanza comprando 1000 euro di BoT si guadagnerebbero 1,39 euro in un anno.
Ma il conto non finisce qua perchè c’è da considerare il prelievo sul conto titoli (dove finiscono i BoT), che vale lo 0,2% (imposta di bollo): sempre considerando 1000 euro, in un anno si pagano 2 euro, cioè più di quanto si è guadagnato (!).
(Leggi: Btp Italia: prossima emissione al 20 Ottobre)
(Stesso ragionamento si può applicare ai BoT a scadenza più ravvicinata.)
Leggi: Come Investire se la BCE attua il QE europeo?)
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