Ecco due obbligazioni per investire in rupie indiane: BERS 5,25% 2014 e BERS 7,20% 2016. Ma attenzione al rischio di cambio
Potrebbero dunque essere buone occasioni le due obbligazioni BERS emesse in
rupie. La BERS è la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, con sede a Parigi, fondata nel 1990, attiva nel sostegno ai Paesi dell’Europa centro-orientale e dell’Asia centrale, in cambio di riforme economiche. Gode del rating AAA da parte delle Agenzie, il che rende i suoi titoli molto allettanti.
Il primo bond da considerare è il BERS 5,25% con scadenza 2014. Si tratta di un’emissione da 1,5 miliardi di rupie, che si aggiunge ai 500 milioni già emessi nel 2011. L’obbligazione offre una cedola del 5,25% ogni 6 giugno e viene attualmente quotato sotto la pari, a 98. Il taglio minimo è di 100 mila rupie indiane (1.300 euro circa), con multipli aggiuntivi di 50 mila rupie. Quotato presso la borsa del Lussemburgo, il rendimento lordo effettivo è in zona 7,85%.
Per quanti volessero investire in rupie indiane con durata più lunga, ma sempre nel limite di un arco temporale non eccessivo, sul mercato è quotato un altro bond, il BERS 7,20% con scadenza 2016. Sono stati emessi 1,5 miliardi di rupie, ma il taglio minimo sale in questo caso a 10 milioni di rupie (128 mila euro), non certamente alla portata di tutti. Ma il bond è molto interessante, perché il prezzo quota sotto la pari, a 95, per un rendimento effettivo lordo del 9,65%.
In entrambi i casi, per investire in rupie indiane, come per tutte le altre valute estere, ribadiamo che esiste il rischio di cambio, per quanto le previsioni spingano a ritenere che la fase calante della rupia contro l’euro sia forse alle spalle.
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