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Invincibili? Non penso proprio.

Da Bebbevil

di Edie s.

Invincibili? Non penso proprio.

Wonderwoman, agonizzante e affetta da AIDS.

Siamo tutti affetti di AIDS“. Così cita la campagna contro la malattia più temuta del mondo.

Ieri, mentre cercavo qualche campagna da pubblicare, ero alla ricerca di qualcosa che fosse veramente d’impatto, qualcosa di forte insomma. Penso di essere assolutamente riuscita nel mio intento: l’AIDS  costituisce un male che, almeno per adesso, viene molto sottovalutato; non ci rendiamo conto che il pericolo è sempre dietro l’angolo, pronto ad avventarsi su di noi. Pensiamo sempre che no, a noi non capiterà mai, noi siamo attenti e giudiziosi. L’ultimo giudizioso che ho conosciuto è finito in ospedale denunciando i sintomi dell’AIDS.

L’AIDS può cogliere chiunque, senza preavviso. E nessuno può impedirlo né sconfiggere questo male che si insinua nel nostro corpo in modo così subdolo. Nemmeno Wonderwoman e Superman. Vedere due personaggi per eccellenza (direi quasi per antonomasia) invincibili ridotti così male a causa della malattia rende davvero tristi. O forse la parola giusta sarebbe rassegnati. Rassegnati di fronte ad un male che non conosce ostacoli e che è destinato ad averla sempre vinta una volta contratto.

Concludo dicendo le solite parole, noiose, sentite e risentite, ma vere: fate sesso sicuro e non sottovalutate l’importanza di farlo.


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