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Inviti me al Quirinale

Creato il 16 marzo 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

Egregio presidente Napolitano,

ho avuto notizia che domani, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia incontrerà al Pantheon gli esponenti della ex casa reale. i Savoia.

Immagino che tra questi sarà presente anche Vittorio Emanuele che, per grazia di Dio e degli Italiani, non è diventato re d’Italia e non ci rappresenta come capo dello stato; saprà senz’altro delle numerose vicende giudiziarie che hanno coinvolto, a vario titolo, questo personaggio e saprà anche del recente video in cui Vittorio Emanuele, in carcere, ridendo si vantava di avere ammazzato il cittadino tedesco Dirk Hamer, nell’Isola di Cavallo nel 1978, e di averla fatta franca gabbando la giustizia.

So che la mia richiesta non le sarà mai nota e sarà disattesa, ma le chiedo, ugualmente, di non compiere tale gesto; non incontri chi è, ormai, a tutti gli effetti un comune cittadino.

Piuttosto, per celebrare degnamente l’unità del nostro paese inviti me al Quirinale o dove vuole.

La richiesta non nasce da un Io ipertrofico poichè io posso essere sostituita da uno qualunque dei cittadini italiani, onesti ed incensurati, che vivono e lavorano per il nostro paese.

Uno dei tanti cittadini che, tutte le mattine, si alzano, portano i figli a scuola, accudiscono familiari malati o non più autosufficienti, vanno in ufficio od in fabbrica, fanno la spesa nei mercati, restano imbottigliati nel traffico e vivono la loro vita con dignità, senza recar danno ad alcuno rispettando le leggi di questo sventurato, povero e bellissimo paese.

Credo che ognuno di noi rappresenti, quotidianamente, l’unità d’Italia.

Cordialmente

Silvana



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