Al di là delle infinite negatività della globalizzazione, alcune ripercussioni in positivo sono innegabili. Una di queste è certamente la possibilità di circuitazione di idee e di comunicazione oltre tutte le ipotesi che solo fino a pochi decenni fa si potevano fare.
Anche le vie che economisti come Serge Latouche invocano con il termine “decrescita” creano problematiche negli operatori di tutti i settori, compreso il design e l’arte. L’uso dei rifiuti e il riciclo nel mondo dell’arte è più che consueto e in molti modi attuato e proposto.
Benché in maniere e forme diverse, e con maggiori difficoltà, anche nel design si avverte la necessità di un cambiamento di direzione. Massima limitazione dell’“usa e getta” e dell’oggetto effimero, maggiore attenzione nell’uso dei materiali, obiettivi di riconversione per l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili, fonti rinnovabili per la produzione sono solo alcuni dei temi di cui il design deve farsi carico.
Niente, come sempre, è baluardo alla fantasia e alla creatività, ma alcune domande si impongono alla riflessione comune: quali prospettive per il design di domani? Riuscirà il design a rimodellare il gusto secondo nuove esigenze? Quali i settori che potranno per primi raccogliere la sfida? Nei territori del Sud Italia, in particolare in Campania, la decrescita può aprire nuovi spazi di azione e ricerca?
Riaffiora come grandemente attuale l’espressione di Michelangelo: “Scolpire è per me togliere, non aggiungere”. Togliere il di più per liberare l’immagine che si nasconde nell’informe macigno e che l’artista scorge e immagina.
Il termine “decrescita” può essere visto come quel macigno da cui trarre alla luce una nuova, auspicabile operosità che deve rinnovare l’uomo.
Ne parleranno giovedì 7 aprile alle ore 10,30 presso il Museo MADRE, Eduardo Cicelyn, direttore del Madre e promotore dell'iniziativa; Riccardo Dalisi, architetto, designer, artista, socio onorario ADI, insignito del Compasso d'Oro alla Ricerca 1981 e candidato alla presidenza alle prossime elezioni del nuovo Comitato Direttivo di ADI Campania; Italo Rota, architetto noto per importanti progetti di musei, dalla ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna, del Centre Pompidou (con Gae Aulenti), alla recentissima conversione del palazzo dell’Arengario di Milano in Museo del Novecento.
Contributi videoregistrati di: Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum di Milano; Alberto Alessi Anghini, curatore scientifico della quarta edizione del Triennale Design Museum; Alessandro Mendini, architetto, designer, artista, insignito di diversi Compassi d'Oro, già direttore della rivista DOMUS; Alessandro Guerriero, fondatore nel 1976 di Alchimia, designer insignito del Compasso d'Oro alla Ricerca 1982, attuale presidente della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.Modererà l’incontroBenedetto Gravagnuolo, ordinario di Storia dell’Architettura dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II” e studioso di Design.
Nel segno della Decrescita
7 aprile 2011
ore 10.30
presso:
Museo MADRE
via Settembrini 79, Napoli