Dato che sono di ovino adulto (non li avrei mai presi se fossero stati d'agnello :-( ), necessitano di una cottura piuttosto lunga che ammorbidisca bene la carne, che altrimenti risulterebbe troppo dura rispetto alle classiche fettine di vitello che normalmente vengono impiegate per fare gli involtini.
Con questa premessa, ho voluto farli brasati, in modo da avere poi anche una bella puccia gustosa e saporita, ispirandomi a questa ricetta per cucinare il brasato al Barolo. Ovviamente non ho usato il Barolo... va benissimo anche un qualsiasi vino rosso bello corposo, ma avendo improvvisato il tutto in maniera molto estemporanea, ho usato un avanzo di un quarto circa di bottiglia di rosso Montepulciano d'Abruzzo, che da solo era troppo poco, quindi l'ho allungato con bianco Trebbiano d'Abruzzo. Gli altri ingredienti li avevo tutti, per cui alla fine è venuta una salsa molto saporita e profumata che ricorda molto, nel gusto e nel profumo appunto, il tapulone per condire la polenta.
- 4 involtini di ovino (650 g circa)
- 1 cipolla (io l'avevo rossa)
- una bella carota
- 2 coste di sedano
- 70-80 g di lardo (5 fettine)
- vino rosso, quanto basta a coprire la carne con tutte le verdure
- salvia, alloro, rosmarino, pepe nero in grani, cannella in polvere, noce moscata grattugiata, bacche di ginepro leggermente schiacciate, chiodi di garofano
- olio evo, sale
Porre a scaldare l'olio in un'ampia casseruola e far rosolare gli involtini su tutti i lati, con le fettine di lardo. Aggiungere quindi verdure, erbe e spezie della marinata, scolate dal vino, e far appassire. Quindi allungare col vino della marinata, portare a ebollizione e abbassare la fiamma, lasciando cuocere a fuoco lento finché il vino non sia del tutto evaporato e la carne risulti morbidissima.
Togliere gli involtini e le foglie di alloro e frullare tutte le verdure col frullatore a immersione, formando una cremina densa da accompagnare agli involtini, guarnendo con l'alloro.