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Invorio per la Gente, intervista al candidato sindaco Ciro Colombara

Creato il 26 aprile 2011 da Quattroparole

Non solo il comune di Novara andrà al voto il 15 e 16 Maggio, spesso ci si sofferma sui comuni più grossi e si tralascia le piccole realtà che hanno molto da dire, sono una risorsa per l’intero territorio provinciale con la loro storia, le loro tradizioni, sicuramente hanno anche loro bisogno del giusto spazio e per questo che abbiamo deciso di intervistare Ciro Colombara, candidato sindaco con la lista civica, Invorio per la Gente.

Invorio è un comune del novarese con poco più di quattro mila abitanti, conosciuto anche col nome di Porta del Vergante, questo perché è il naturale punto d’accesso al Vergante per chi giunge dalle zone di Novara, un percorso collinare sulle pendici che dividono il Lago Maggiore, all’altezza di Arona, dal Lago d’Orta. Questa particolare posizione geografica gli assicurò nel passato un importante ruolo economico e strategico evidenziato dalla presenza del Castello che ancora oggi si offre agli sguardi dei visitatori.


1 – Qual è stata la tua prima esperienza nel mondo politico, cosa ti ha spinto a entrare in politica?

Invorio per la Gente, intervista al candidato sindaco Ciro Colombara

Cinque anni fa ho accettato la proposta di candidarmi in una lista civica alle elezioni comunali del mio paese. Questo mi ha portato a sedere fino a oggi tra i banchi della minoranza nel consiglio comunale di Invorio. Decisi di entrare in politica per amore del mio paese, volevo mettere le mie conoscenze e la mia voglia di fare al servizio di tutti i miei concittadini. Oggi posso dire di voler continuare a fare amministrazione per gli stessi motivi. Capire di avere le capacità e la possibilità di presentare idee che possono cambiare in positivo il futuro di un paese e mettersi in gioco in prima persona per poterle realizzare è la spinta che muove le mie scelte politiche.

2 – Perché la scelta di questo nome “Invorio per la gente” per la lista civica a sostegno della tua candidatura a sindaco?

La lista “Invorio per la gente” deriva il suo nome dal gruppo civico omonimo di cui la lista stessa è espressione. L’idea che ci guida è che il Comune sia in primo luogo l’insieme dei singoli cittadini, ognuno con le proprie peculiarità ed esigenze. Scopo di un’amministrazione deve, quindi, essere l’ascolto, la comprensione e la risoluzione dei problemi dei cittadini, oltre che il miglioramento e lo sviluppo del Comune stesso per fornire agli Invoriesi sempre più vantaggi. Un’amministrazione che non sia lontana, chiusa nella sua torre d’avorio ma vicina ai cittadini, al loro servizio, un Invorio a misura d’uomo, appunto, un Invorio per la gente.

3 – Qual è in sintesi il tuo programma per cambiare, migliorare Invorio?

Invorio è un paese in crescita che ha bisogno di comprendere e sfruttare al massimo le proprie possibilità. Occorrono serietà e concretezza nel risolvere i problemi immediati, attenzione al singolo cittadino e stimoli per i giovani. Noi puntiamo sul sostegno alle piccole e medie attività commerciali, sul potenziamento dei servizi, sul creare un rapporto diretto tra Comune e cittadino, ma soprattutto sulla valorizzazione turistica del territorio, operata lavorando su tutti i fronti, per ridare slancio all’economia locale.

4 – Ho notato che hai scritto un bel libro sulla storia del tuo paese, quindi nel tuo programma ci sarà modo di risaltare la cultura, magari attraverso iniziative che coinvolgano i più giovani?

Visti i miei studi storico-umanistici e la mia professione di insegnante, ritengo la cultura e l’istruzione fondamentali. I giovani rappresentano il futuro di Invorio e pertanto vanno coinvolti in molti progetti. Cercheremo, inoltre, la collaborazione con le scuole locali e della Provincia per far conoscere meglio il nostro Comune. Io, trentenne, ho svolto una ricerca che riscoprisse le radici storiche del mio paese perché ritengo che nel passato vi siano le motivazioni di ciò che siamo oggi. Vorrei che i giovani imparassero a conoscere e ad apprezzare il loro paese per ciò che è stato ma che trovino anche gli stimoli per migliorarlo e proiettarlo nel futuro. Per questo le iniziative culturali saranno strettamente legate anche ad altri ambiti: sport, turismo e tempo libero.

Intervista a cura di Domenico Ascone (direttore del blog)


Filed under: Alto Novarese - zona laghi, Analisi Politica

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